Nuova partnership siglata tra Aruba e Fondazione LINKS, realtà creata dal Politecnico di Torino e dalla Compagnia di San Paolo, questa volta con l’obiettivo comune di sviluppare una tecnologia per il riconoscimento da remoto basata sull’impiego di un’intelligenza artificiale. Le due realtà hanno già collaborato in passato nel contesto della Software Factory fondata nel capoluogo piemontese nel 2019 dal cloud provider italiano.
Remote digital onboarding con l’IA: il progetto di Aruba e Fondazione LINKS
In programma la realizzazione di una soluzione dedicata al remote digital onboarding capace di ridurre le possibilità di errore rispetto a quanto disponibile oggi. Si andrà così a soddisfare l’esigenza di coloro che gestiscono servizi basati sulla verifica dell’identità per l’esecuzione di transazioni, sottoscrizione di contratti, inserimento di dati riservati ecc. Questo il commento di Marco Mangiulli, CIO e Head of Software Development di Aruba
Puntiamo a un obiettivo ambizioso, quello di mettere una tecnologia a servizio dell’uomo e renderla scalabile e utilizzabile in diversi scenari di utilizzo. Stiamo sviluppando una soluzione che renderà i processi di remote onboarding e identity proofing ancora più
sicuri. Grazie al supporto dell’intelligenza artificiale e all’esperienza della Fondazione LINKS, infatti, stiamo implementando un sistema innovativo che offrirà garanzie e performance superiori a quelle offerte dagli attuali sistemi di riconoscimento da remoto.
Nulla sarà lasciato al caso in termini di sicurezza, grazie all’impiego di tecniche di Presentation Attack Detection e Face Verification. Il comunicato relativo alla partnership che abbiamo ricevuto in redazione fa riferimento a un sistema di identificazione remota automatica che, grazie all’intelligenza artificiale, non richiede un’interazione in tempo reale tra un operatore umano e il soggetto che deve essere identificato, come previsto anche nel report ENISA (European Union Agency for Cybersecurity) di marzo 2021 intitolato “Remote ID Proofing – Analysis of methods to carry out identity proofing remotely”
. Ancora, la nuova soluzione consentirà di creare un’istanza di riconoscimento remoto univocamente associata al soggetto identificato e di conservare in maniera sicura tutte le evidenze dell’avvenuto riconoscimento
.
Tra coloro che hanno contribuito alla creazione delle linee guida e alla raccolta delle informazioni utilizzate per la realizzazione del progetto figurano la prof.ssa Barbara Caputo (Politecnico di
Torino), il prof. Sebastien Marcel (IDIAP, Martigny) e il prof. Fabio Roli (Università di Cagliari). Chiudiamo con le parole di Stefano Buscaglia, Direttore Generale di Fondazione LINKS.
Creare sinergie, mettere a sistema, far crescere il territorio e la qualità delle applicazioni attraverso l’innovazione tecnologica è parte determinante della nostra missione. Il progetto in corso di realizzazione con Aruba permette di confermare il ruolo chiave di LINKS
come catalizzatore di innovazione ICT che porta soluzioni di frontiera nel tessuto industriale e di fatto accelera la competitività dei suoi partner.