Il CD usato costa meno, vende di più

Il CD usato costa meno, vende di più

L'esperienza di un negoziante di Cesena si scontra con le strategie di vendita delle majors, accusate di oligopolio
L'esperienza di un negoziante di Cesena si scontra con le strategie di vendita delle majors, accusate di oligopolio


Web – Salve, ho uno shop di 35 mq. in una cittadina di 90.000 abitanti (Cesena) circondata da cinque IperMercati in 20 km che vendono o meglio, REGALANO CD a 20-25.000 lire come ARTICOLO CIVETTA nel contesto di Punti Vendita di 20-30.000 mq!

I portici del mio Centro Storico e le spiagge della vicinissima riviera pullulano di extra-comunitari con CD masterizzati a 12.000 lire! Noi negozianti NON abbiamo possibilità di reso merce sull’invenduto (tanto!) e paghiamo un CD 25-28.000 lire + IVA (20 %).

Questa è la vera vergogna! Si vendono CD vergini a 900 lire e si vuol far credere e convincere il pubblico che 40.000 lire su un pezzo di plastica di meno di 10 grammi sia più che giustificato?!

Ho da anni intrapreso l’attività (oramai prevalente) di compravendita e permuta di CD – Vinile e audiocassette usate (il prezzo massimo di un CD usato è 20mila lire, partendo da 2.500 lire). L’incasso ottenuto sabato scorso è stato di 850mila lire e nel venduto c’erano 2 soli CD nuovi.

Avrei potuto mai pagare i costi di esercizio (oltre 2 milioni di lire mensili) e il mio “eventuale” stipendio con soli DUE CD nuovi?

I veri pirati sono le cosiddette Major che in cinque si spartiscono e monopolizzano l’intero mercato mondiale della musica, decidendo a tavolino i prezzi e le strategie in puro regime di monopolio mascherato da libero mercato! Perlomeno e soprattutto in Italia.

Cordiali e malinconici saluti.

Gastone Santi
Titolare “Dixon Cd Home” sito in Cesena Via Cavalcavia n° 745 – CESENA
tel. 0547.6329.87
e-mail dixoncdhome@tin.it

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Pubblicato il
18 giu 2001
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