Tingalpa (Australia) – Con una mossa che sembra fatta apposta per far arrabbiare Microsoft e, più in generale, l’industria delle console da gioco, la piccola società australiana Hibana ha rilasciato sul proprio sito di e-commerce AussieChip il progetto dei propri mod-chip per Xbox sotto licenza open source. Questo significa che chiunque sia dotato dei mezzi tecnici necessari può costruirsi il proprio mod-chip per Xbox a partire da un design già testato e collaudato.
“AussieChip ha deciso di rendere alla comunità di Xbox il progetto di tutti i suoi mod-chip così che altre persone possano utilizzarli nei propri progetti”, si legge sul sito della società australiana. “AussieChip ha beneficiato così tanto della comunità dei modchip per Xbox d’aver sentito che la cosa giusta da fare era impegnarsi nel dare il progetto dei propri mod-chip alla comunità stessa”.
AussieChip ha promesso di donare alla comunità tutti i futuri progetti dei suoi mod-chip entro tre mesi dalla loro commercializzazione.
Il CEO di Hibana, Grant Sparks, ha spiegato che questa mossa ha, da un lato, lo scopo di accelerare lo sviluppo di nuovi mod-chip avvalendosi della collaborazione della comunità di hacker di Xbox, e dall’altro di rendere il progetto dei suoi modchip “immortale”. “Qualsiasi cosa succeda – ha affermato Sparks – la natura open source dei nostri progetti consentirà a questi di sopravvivere e diffondersi”.
Come noto, nell’ultimo anno diversi produttori di modchip hanno dovuto chiudere i battenti a causa della denuncia o delle semplici minacce legali provenienti dai produttori di console.
“Se dovessimo arrivare ad un confronto legale – ha detto Sparks – non so se la decisione di rendere open source i nostri mod-chip potrà esserci di qualche beneficio, ma sono sicuro che potrebbe aiutare a dimostrare la follia di una tale causa”. Una sfida.
Proprio in questi giorni è stata rilasciata la prima release finale 1.0 della versione per Xbox di dyne:bolic , una distribuzione Linux interamente avviabile da CD che va ad affiancarsi a quella, tradizionale, sviluppata in seno al famoso Xbox Linux Project . Come ogni software non certificato da Microsoft, anche dyne:bolic può girare solo su di una console “chippata”.
La distribuzione, di circa 350 MB, è disponibile anche per PC e contiene tutti i più diffusi pacchetti per lavorare e divertirsi con Linux. Le istruzioni (in inglese) per masterizzare la versione per Xbox si trovano qui .
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Solo
> solo risarcimento delle spese (13.500 euro circa)La sindrome del "solo" introdotta con l'euro... ha colpito anche PI ;)AnonimoRe: Solo
- Scritto da: Anonimo> > solo risarcimento delle spese (13.500 euro> circa)> > > La sindrome del "solo" introdotta con> l'euro... ha colpito anche PI ;)Guarda che si intende il SOLO risarcimento delle spese, cioe' che deve risarcire ESCLUSIVAMENTE le spese processuali e non deve subire multe (i 300mila euro) a titolo di risarcimento danni.Saluti,cuba|ibreAnonimoNon ho parole
E' contro ogni logica, uno schifo.AnonimoRe: Non ho parole
idemla cosa più bella è che il giudice che ha emesso la sentenza, probabilmente, la notte riesce ancora a dormire...andiamo avanti..theDRaKKaRLa legge e' uguale per tutti.
:))A quando il ripristino del baluardo della legalita' "jus prime noctis"?Quanti di voi che hanno figli domani avranno il coraggio di guardarli negli occhi e raccontarli che vivono in una democrazia e che la legge e' uguale per tutti?AnonimoRe: La legge e' uguale per tutti.
Come ha detto il nostro Presidente del Consiglio:"La legge è uguale per tutti ma per me è più uguale"AnonimoRe: La legge e' uguale per tutti.
- Scritto da: Anonimo> Come ha detto il nostro Presidente del> Consiglio:> "La legge è uguale per tutti ma per me è più> uguale"Bravo, e cosa c'entra con l'argomento in questione?.:don't feed the troll :.AnonimoRe: La legge e' uguale per tutti.
> > Come ha detto il nostro Presidente del> > Consiglio:> > "La legge è uguale per tutti ma per me è> più> > uguale"> > Bravo, e cosa c'entra con l'argomento in> questione?Semplice, perchè pure lui ha un mare di soldi... e guarda caso da un po' di tempo a questa parte la legge sta con chi ha il soldo...AnonimoRe: La legge e' uguale per tutti.
Signori miei, La Legge e' uguale per tutti..... per tutti quelliche se la possono comperare...Alla fine sempre li si va a finire.AnonimoRe: La legge e' uguale per tutti.
> guardarli negli occhi e raccontarlipensa a cosa potrebbero dire i tuoi figli se leggessero questa fraseAnonimoRe: La legge e' uguale per tutti.
ROTFLAnonimoRe: La legge e' uguale per tutti.
- Scritto da: Anonimo> > guardarli negli occhi e raccontarli> > pensa a cosa potrebbero dire i tuoi figli se> leggessero questa fraseHai ragione chiedo scusa.Quale sara' essere la penitenza? ;)AnonimoRe: La legge e' uguale per tutti.
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > > guardarli negli occhi e raccontarli> > > > pensa a cosa potrebbero dire i tuoi figli> se> > leggessero questa frase> > Hai ragione chiedo scusa.> Quale sara' essere la penitenza? ;)Perche' potrebbi anche migliore il me stesso no?AnonimoBoicottaggio... ma a che serve?
Mi pare doveroso diffondere capillarmente questa notizia, e chiedere un boicottaggio totale della linea Armani.Avrei una domanda, in verità:seriamente, ma voi conoscete qualcuno che veste qualcosa di Armani??? Secondo me i 300.000 euro servivano a pagare gli ultimi stipendi prima della bancarotta, ecco perché li hanno chiesti.AnonimoRe: Boicottaggio... ma a che serve?
:D lo stavo per scrivere io!!!AnonimoRe: Boicottaggio... ma a che serve?
> Avrei una domanda, in verità:> seriamente, ma voi conoscete qualcuno che> veste qualcosa di Armani??? > > Secondo me i 300.000 euro servivano a pagare> gli ultimi stipendi prima della bancarotta,> ecco perché li hanno chiesti.> Leggendo questi e altri commenti, mi chiedo se gli stessi vengono scritti per invidia perche' non ci si puo' permettere un qualcosa, per idiozia personale, per ignoranza, o per chissa' cos'altro.Saluti,cuba|ibreAnonimoRe: Boicottaggio... ma a che serve?
- Scritto da: Anonimo> > Avrei una domanda, in verità:> > seriamente, ma voi conoscete qualcuno che> > veste qualcosa di Armani??? > > > > Secondo me i 300.000 euro servivano a> pagare> > gli ultimi stipendi prima della> bancarotta,> > ecco perché li hanno chiesti.> > > > Leggendo questi e altri commenti, mi chiedo> se gli stessi vengono scritti per invidia> perche' non ci si puo' permettere un> qualcosa, per idiozia personale, per> ignoranza, o per chissa' cos'altro.Per caso sei uno di quelli cosi' idioti da prendere ordini su come vestirti anche da adulto ?AnonimoRe: Boicottaggio... ma a che serve?
> Per caso sei uno di quelli cosi' idioti da> prendere ordini su come vestirti anche da> adulto ?>No no, mi vesto come piu' mi pare e piace e, a volte, indosso molto volentieri anche giacche Armani =)Ah, dopo il tuo commento, ovviamente non posso che ribadire quanto scritto prima.Saluti,cuba|ibreAnonimoRe: Boicottaggio... ma a che serve?
- Scritto da: Anonimo> Mi pare doveroso diffondere capillarmente> questa notizia, e chiedere un boicottaggio> totale della linea Armani.> > Avrei una domanda, in verità:> seriamente, ma voi conoscete qualcuno che> veste qualcosa di Armani??? > > Secondo me i 300.000 euro servivano a pagare> gli ultimi stipendi prima della bancarotta,> ecco perché li hanno chiesti.> ROFLASTC :-Dhttp://www.repubblica.it/online/lf_primo_piano/030410armani/armani/armani.htmlSe questa e' un'attivita' sull'orlo della bancarotta, mi ci vorrei trovare anch'io :-)GianlucaAnonimoRe: Boicottaggio... ma a che serve?
- Scritto da: Anonimo> Mi pare doveroso diffondere capillarmente> questa notizia, e chiedere un boicottaggio> totale della linea Armani.> > Avrei una domanda, in verità:> seriamente, ma voi conoscete qualcuno che> veste qualcosa di Armani??? > > Secondo me i 300.000 euro servivano a pagare> gli ultimi stipendi prima della bancarotta,> ecco perché li hanno chiesti.> Quale firma è andata in bancarotta ultimamente? Hai i numeri?AnonimoRe: Boicottaggio... ma a che serve?
- Scritto da: Anonimo> Mi pare doveroso diffondere capillarmente> questa notizia, e chiedere un boicottaggio> totale della linea Armani.> > Avrei una domanda, in verità:> seriamente, ma voi conoscete qualcuno che> veste qualcosa di Armani??? > > Secondo me i 300.000 euro servivano a pagare> gli ultimi stipendi prima della bancarotta,> ecco perché li hanno chiesti.> Io non vesto GA, per mera economia. Ma il tuo ragionamento mi sembra una illazione.Per quanto mi riguarda, comunque, continuerò il mio boicottaggio forzoso.LVAnonimoDue pesi - Due Misure diverse
Esprimo totale soliedarietà per Luca Armani, è proprio vero quando si dice che in Italia si appliacano due pesi e due misure diverse! :@ Ormai sembra di essere nell'Italia di Mussulini, altro che democrazia, questo è fascismo!Anonimo[OT]Re: Due pesi - Due Misure diverse
- Scritto da: Anonimo> Ormai sembra di essere nell'Italia di> Mussulini, altro che democrazia, questo è> fascismo!Eh no.. se siamo nell'italia di MussUlini questo non e' fascismo... e' fascismU!AnonimoRe: [OT]Re: Due pesi - Due Misure diverse
Se è fascismU voglia cossiga presiddente!Non è fascismo, è capitalismo...AnonimoLa legge non è uguale per tutti...
Apparte il fatto che ce ne siamo accertati molto di recente, trovo che le motivazioni della sentenza siano proprio di un altro pianeta...Solidale a Luca, che avrebbe tutto il diritto di tenere il suo dominio, perchè apparte il portafoglio non vedo differenze tra Giorgio e Luca...Ma si sa, qui in Italia (per carità, non solo qui!!) si è abituati a dare di più a chi ha più denaro...Che schifo... :(:(:(:(Anonimoe invece io sono d'accordo
E secondo voi, il caro sig. Armani non ha approfittato della omonimia ? Non c'e' malizia (nel vero senso legislativo del termine, che tradotto in soldoni vuol dire "fare il furbo") nell'aver registrato armani.it ? Come mai non ha registrato, ad esempio, anche timbrificio-armani.it ?Facciamo un'altro esempio: il sito/dominio del giornale "la Repubblica".I casi sono due: o un dominio del genere appartiene allo stato, essendo presente il termine "repubblica", ma cio' mi sembrerebbe assurdo, oppure, in italia, mi sembra giusto che appartienga al quotidiano stesso.Bene.Fino a poco tempo fa, il dominio www.larepubblica.it ospitava un sito che niente aveva a che fare con il famoso quotidiano.Risultato (tramite interrogazione di un whois server):domain: larepubblica.itx400-domain: c=it; admd=0; prmd=larepubblica;org: Archimede srldescr: Internetadmin-c: EP386-ITNICtech-c: EP386-ITNICpostmaster: EP386-ITNICzone-c: EP386-ITNICnserver: 151.8.132.146 dns.i-proget.itnserver: 193.205.245.8 dns2.nic.itremarks: Delegated-To AVATAR-MNTremarks: Valore contestato / challenged value (19-06-2002)Letto bene ? Dominio CONTESTATO.E secondo voi chi l'avra' mai contestato ? E mi sembra giusto.Il problema e' alla radice, e' ovvio: da un lato abbiamo le omonimie, dall'altro lato abbiamo il far-west (il primo "omonimo che arriva, registra il dominio).Se in italia, e nel mondo, si pronuncia "armani", si pensa a un timbrificio (scusate, mi metto anche un po' a ridere :D) oppure allo stilista ?Su, cerchiamo di esser seri, e credo sia giusto che, in caso di omonimia, prevalga chi ha un marchio famoso in tutto il mondo rispetto a chi opera in una realta' locale (bergamo).Posso capire l'afflizione, per cosi' dire, dell'ormai ex- titolare del dominio, ma ritengo giusto, di fronte a un omonimia molto,tanto piu' grande di lui, che il dominio appartenga a Giorgio Armani.Qualcuno o qualcosa vieta che vengano registrati i domini armani-timbri, timbrificio-armani, timbrilucarmani ?Saluti,cuba|ibreAnonimoRe: e invece io sono d'accordo
e Armani non poteva accontentarsi di www.giorgioarmani.com?- Scritto da: Anonimo> E secondo voi, il caro sig. Armani non ha> approfittato della omonimia ? Non c'e'> malizia (nel vero senso legislativo del> termine, che tradotto in soldoni vuol dire> "fare il furbo") nell'aver registrato> armani.it ? > Come mai non ha registrato, ad esempio,> anche timbrificio-armani.it ?> > Facciamo un'altro esempio: il sito/dominio> del giornale "la Repubblica".> I casi sono due: o un dominio del genere> appartiene allo stato, essendo presente il > termine "repubblica", ma cio' mi sembrerebbe> assurdo, oppure, in italia, mi sembra giusto> che appartienga al quotidiano stesso.> Bene.> Fino a poco tempo fa, il dominio> www.larepubblica.it ospitava > un sito che niente aveva a che fare con il> famoso quotidiano.> Risultato (tramite interrogazione di un> whois server):> > domain: larepubblica.it> x400-domain: c=it; admd=0; prmd=larepubblica;> org: Archimede srl> descr: Internet> admin-c: EP386-ITNIC> tech-c: EP386-ITNIC> postmaster: EP386-ITNIC> zone-c: EP386-ITNIC> nserver: 151.8.132.146 dns.i-proget.it> nserver: 193.205.245.8 dns2.nic.it> remarks: Delegated-To AVATAR-MNT> remarks: Valore contestato / challenged> value (19-06-2002)> > Letto bene ? Dominio CONTESTATO.> E secondo voi chi l'avra' mai contestato ? > E mi sembra giusto.> > Il problema e' alla radice, e' ovvio: da un> lato abbiamo le omonimie, dall'altro lato> abbiamo il far-west (il primo "omonimo che> arriva, registra il dominio).> > Se in italia, e nel mondo, si pronuncia> "armani", si pensa a un timbrificio> (scusate, mi metto anche un po' a ridere :D)> oppure allo stilista ?> > Su, cerchiamo di esser seri, e credo sia> giusto che, in caso di omonimia, prevalga> chi ha un marchio famoso in tutto il mondo> rispetto a chi opera in una realta' locale> (bergamo).> > Posso capire l'afflizione, per cosi' dire,> dell'ormai ex- titolare del dominio, ma> ritengo giusto, di fronte a un omonimia> molto,tanto piu' grande di lui, che il> dominio appartenga a Giorgio Armani.> > Qualcuno o qualcosa vieta che vengano> registrati i domini armani-timbri,> timbrificio-armani, timbrilucarmani ?> > Saluti,> cuba|ibreAnonimoRe: e invece io sono d'accordo
- Scritto da: Anonimo> e Armani non poteva accontentarsi di> www.giorgioarmani.com?Vero anche questo.Ma e' questo, al di la della sentenza e della titolarita' al possesso del dominio, il punto dolente di internet/questione domini: a quanti domini ha diritto un'impresa, una persona, un'organizzazione ? Intendo, ovviamente, domini dal nome simile tra loro.Saluti,cuba|ibreAnonimoRe: e invece io sono d'accordo
se poi accadrà che ti toglierano il tuo sito personale, condannandoti magari a pagare alla multinazionale di turno 100000 euo perché qualcuno poteva pensare che fosse un'azienda a conduzione familiare, vieniti anche a lamentarr qui, mi raccomandonapodanoRe: e invece io sono d'accordo
- Scritto da: Anonimo> E secondo voi, il caro sig. Armani non ha> approfittato della omonimia ? Non c'e'> malizia (nel vero senso legislativo del> termine, che tradotto in soldoni vuol dire> "fare il furbo") nell'aver registrato> armani.it ? A meno che non si guadagnasse soldi anche tramite pubblicità sul suo sito credo proprio di no... secondo te se vado a cercare il sito di armani giorgio per acquistare vestiti e per sbaglio mi ritrovo di fronte a quello di un timbrifricio già che ci sono acquisto timbri? Quale sarebbe il vantaggio che ne trae Luca Armani?> Come mai non ha registrato, ad esempio,> anche timbrificio-armani.it ?>Forse perché si illudeva che armani.it non glielo avrebbe tolto nessuno? Sinceramente anch'io (da illuso) andrei a registrare un dominio se avessi un piccola ditta, non 350. Quale sceglieresti tu tra armani.it e timbrificio-armani.it o luca-armani.it?> Facciamo un'altro esempio: il sito/dominio> del giornale "la Repubblica".> I casi sono due: o un dominio del genere> appartiene allo stato, essendo presente il > termine "repubblica", ma cio' mi sembrerebbe> assurdo, oppure, in italia, mi sembra giusto> che appartienga al quotidiano stesso.> Bene.> Fino a poco tempo fa, il dominio> www.larepubblica.it ospitava > un sito che niente aveva a che fare con il> famoso quotidiano.> Risultato (tramite interrogazione di un> whois server):> > domain: larepubblica.it> x400-domain: c=it; admd=0; prmd=larepubblica;> org: Archimede srl> descr: Internet> admin-c: EP386-ITNIC> tech-c: EP386-ITNIC> postmaster: EP386-ITNIC> zone-c: EP386-ITNIC> nserver: 151.8.132.146 dns.i-proget.it> nserver: 193.205.245.8 dns2.nic.it> remarks: Delegated-To AVATAR-MNT> remarks: Valore contestato / challenged> value (19-06-2002)> > Letto bene ? Dominio CONTESTATO.> E secondo voi chi l'avra' mai contestato ? > E mi sembra giusto.> Non ha nulla a che vedere con questo caso. Mi sembra chiaro che:1- nessuno dei due contendenti fa per cognome "repubblica"2- era registrato a nome di archimede srl e non di repubblica srlQuindi questo esempio è del tutto fuorviante> Il problema e' alla radice, e' ovvio: da un> lato abbiamo le omonimie, dall'altro lato> abbiamo il far-west (il primo "omonimo che> arriva, registra il dominio).> Non è far west (inteso come assenza di regole), c'è una regola che lo consente.> Se in italia, e nel mondo, si pronuncia> "armani", si pensa a un timbrificio> (scusate, mi metto anche un po' a ridere :D)> oppure allo stilista ?>E con ciò? Solo per questo Luca Armani non ha diritto al dominio armani?> Su, cerchiamo di esser seri, e credo sia> giusto che, in caso di omonimia, prevalga> chi ha un marchio famoso in tutto il mondo> rispetto a chi opera in una realta' locale> (bergamo).Scusa ma non mi sembra sia un discorso etico. Sono stanco di leggi che vengono applicate a favore delle persone dotate di portafoglio imbottito. La legge è uguale per tutti, devo capire perché all'interno della legge siano spesso contemplati favoritismi a favore dei ricchi.La regola di assegnamento dei domini .it NON guarda il portafoglio di chi richiede il dominio. Lasciare che Giorgio Armani in virtù della sua notorietà prevalaga su Luca Armani è un soppruso bello e buono. Mi verrebbe da dire che l'Italia non è uno stato di diritto, anche se so perfettamente che un regolamento non ha valore di legge, ma cmq questa è l'impressione che ottengo da tutta la vicenda. > Posso capire l'afflizione, per cosi' dire,> dell'ormai ex- titolare del dominio, ma> ritengo giusto, di fronte a un omonimia> molto,tanto piu' grande di lui, che il> dominio appartenga a Giorgio Armani.> Di nuovo: entambi hanno gli stessi diritti in Italia... o sbaglio?> Qualcuno o qualcosa vieta che vengano> registrati i domini armani-timbri,> timbrificio-armani, timbrilucarmani ?> No, nessuno. Ti piacerebbe se ti venisse negato quello che ritenevi essere un tuo diritto e poi qualcuno ti rispondesse allo stesso tuo modo?AnonimoRe: e invece io sono d'accordo
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > E secondo voi, il caro sig. Armani non ha> > approfittato della omonimia ? Non c'e'> > malizia (nel vero senso legislativo del> > termine, che tradotto in soldoni vuol dire> > "fare il furbo") nell'aver registrato> > armani.it ? > > A meno che non si guadagnasse soldi anche> tramite pubblicità sul suo sito credo> proprio di no... secondo te se vado a> cercare il sito di armani giorgio per> acquistare vestiti e per sbaglio mi ritrovo> di fronte a quello di un timbrifricio già> che ci sono acquisto timbri? Quale sarebbe> il vantaggio che ne trae Luca Armani?Quello che viene definito "vantaggio illecito".> > > Come mai non ha registrato, ad esempio,> > anche timbrificio-armani.it ?> >> > Forse perché si illudeva che armani.it non> glielo avrebbe tolto nessuno? Sinceramente> anch'io (da illuso) andrei a registrare un> dominio se avessi un piccola ditta, non 350.> Quale sceglieresti tu tra armani.it e> timbrificio-armani.it o luca-armani.it?> > > Facciamo un'altro esempio: il sito/dominio> > del giornale "la Repubblica".> > I casi sono due: o un dominio del genere> > appartiene allo stato, essendo presente> il > > termine "repubblica", ma cio' mi> sembrerebbe> > assurdo, oppure, in italia, mi sembra> giusto> > che appartienga al quotidiano stesso.> > Bene.> > Fino a poco tempo fa, il dominio> > www.larepubblica.it ospitava > > un sito che niente aveva a che fare con il> > famoso quotidiano.> > Risultato (tramite interrogazione di un> > whois server):> > > > domain: larepubblica.it> > x400-domain: c=it; admd=0;> prmd=larepubblica;> > org: Archimede srl> > descr: Internet> > admin-c: EP386-ITNIC> > tech-c: EP386-ITNIC> > postmaster: EP386-ITNIC> > zone-c: EP386-ITNIC> > nserver: 151.8.132.146 dns.i-proget.it> > nserver: 193.205.245.8 dns2.nic.it> > remarks: Delegated-To AVATAR-MNT> > remarks: Valore contestato /> challenged> > value (19-06-2002)> > > > Letto bene ? Dominio CONTESTATO.> > E secondo voi chi l'avra' mai contestato> ? > > E mi sembra giusto.> > > > Non ha nulla a che vedere con questo caso.> Mi sembra chiaro che:> 1- nessuno dei due contendenti fa per> cognome "repubblica"> 2- era registrato a nome di archimede srl e> non di repubblica srl> > Quindi questo esempio è del tutto fuorviante> No, l'esempio non e' assolutamente fuorviante poiche' il lodo e' identico: l'utilizzo di un nome/marchio "famoso" per dare visibilita' ad un sito (e alla propria attivita') sfruttando il marchio altrui.Faccio notare una cosa: molti si sono accaniti, redazione compresa, nello scrivere che questa sentenza "uccide" in italia il diritto all'utilizzo del proprio nome.Niente di piu' sbagliato: qua non si tratta dell'utilizzo del nome proprio, ma di un MARCHIO, che e' cosa ben diversa dal nome. Non abbiamo una disputa tra cognomi, ma tra marchi d'impresa. Sono sicuro che nessuna sentenza, nonostante l'omonimia, possa negare all'utilizzo, da parte di luca armani,del dominio "armani.name", ma a solo titolo di utilizzo personale.Ribadisco: non si tratta di cognomi, ma di marchi d'impresa. E lo stesso vale per La Repubblica, che sia o non sia un cognome.> > Il problema e' alla radice, e' ovvio: da> un> > lato abbiamo le omonimie, dall'altro lato> > abbiamo il far-west (il primo "omonimo che> > arriva, registra il dominio).> > > > Non è far west (inteso come assenza di> regole), c'è una regola che lo consente.> > > Se in italia, e nel mondo, si pronuncia> > "armani", si pensa a un timbrificio> > (scusate, mi metto anche un po' a ridere> :D)> > oppure allo stilista ?> >> > E con ciò? Solo per questo Luca Armani non> ha diritto al dominio armani?> > > Su, cerchiamo di esser seri, e credo sia> > giusto che, in caso di omonimia, prevalga> > chi ha un marchio famoso in tutto il mondo> > rispetto a chi opera in una realta' locale> > (bergamo).> > Scusa ma non mi sembra sia un discorso> etico. Sono stanco di leggi che vengono> applicate a favore delle persone dotate di> portafoglio imbottito. La legge è uguale per> tutti, devo capire perché all'interno della> legge siano spesso contemplati favoritismi a> favore dei ricchi.> La regola di assegnamento dei domini .it NON> guarda il portafoglio di chi richiede il> dominio. Lasciare che Giorgio Armani in> virtù della sua notorietà prevalaga su Luca> Armani è un soppruso bello e buono. Mi> verrebbe da dire che l'Italia non è uno> stato di diritto, anche se so perfettamente> che un regolamento non ha valore di legge,> ma cmq questa è l'impressione che ottengo da> tutta la vicenda.Su questo sono comunque d'accordo pure io. Se a fare causafosse stato, che ne so, il panettiere "Andrea Armani", probabilmente il risultato sarebbe stato diverso, ma diverso sarebbero stati anche gli interessi, e il merito, in causa.Sarebbe stato "marchio locale contro marchio locale", mentre qui il merito e', che si sia d'accordo o meno, "marchio locale che sfrutta marchio famoso". > > Posso capire l'afflizione, per cosi' dire,> > dell'ormai ex- titolare del dominio, ma> > ritengo giusto, di fronte a un omonimia> > molto,tanto piu' grande di lui, che il> > dominio appartenga a Giorgio Armani.> > > > Di nuovo: entambi hanno gli stessi diritti> in Italia... o sbaglio?Continua la confusione: la sentenza del tribunale nulla ha a che fare con il puro diritto: la causa era intentata per motivi di sfruttamento illecito di un marchio molto piu' famoso.Luca Armani perde il diritto al possesso del dominio solo come conseguenza.> > > Qualcuno o qualcosa vieta che vengano> > registrati i domini armani-timbri,> > timbrificio-armani, timbrilucarmani ?> > > No, nessuno. Ti piacerebbe se ti venisse> negato quello che ritenevi essere un tuo> diritto e poi qualcuno ti rispondesse allo> stesso tuo modo?Ribadisco, non e' questione di diritto: bisogna leggere bene le sentenze, e questo vale soprattutto per i giornalisti (capito, cara redazione?) . Nessuno gli toglie il diritto all'uso del proprio nome: gli viene giustamente negata la possibilita' di sfuttare illecitamente un marchio altrui molto piu' famoso. Una cosa e' il cognome, un'altra, ben diversa, e' il marchio d'impresa.Saluti,e aggiungo: finalmente qualcuno che risponde in termini civili ed educati sul forum.cuba|ibreAnonimoRe: e invece io sono d'accordo
non sono quello che ha scritto la risposta di prima> > di fronte a quello di un timbrifricio già> > che ci sono acquisto timbri? Quale sarebbe> > il vantaggio che ne trae Luca Armani?> > Quello che viene definito "vantaggio> illecito".visto che giustamente cerchi il confrontodialetticamente corretto ti rispondo in modo civile:si deve capire se c'era l'intento di ottenere un vantaggio illecito. il problema sta tutto qua, poiché nel 1997 non c'era alcuna legislazione sui domini (i nostri adorati governanti nemmeno sapevano cosa fosse un dominio).I problemi hanno cominciato a venire fuori quando Internet è veramente diventata una rete a livello mondiale.Ti ricordo che William Gates III, all'uscita di Windows 95 aveva pensato al "Microsoft Network", l'odierno MSN come una rete esattamente equivalente ad Internet; fu uno dei grandi errori di Guglielmo Cancelli Terzo, ma la microsoft stessa fu costretta a rivedere la sua strategia e diventare Internet-centrica quando il mercato di Internet prese avvio.Dire che nel 1997 registrare un dominio Internet ARMANI.IT significava volersi approfittare dell'omonimia lo trovo decisamente avulso da ogni contesto storico.Allora tanto vale dire che aveva fatto un illecito mettendo sopra il suo negozio l'insegna "ARMANI".Diciamo allora che anche in questo lui cercava un vantaggio illecito.Speriamo che nessuno dei 1188 signori che di cognome fanno Agnelli apra mai una macelleria, cartoleria o negozio di sorta o si finirà con la lapidazione per "uso illecito di cognome famoso"??? > > No, l'esempio non e' assolutamente> fuorviante poiche' il lodo e' identico:> l'utilizzo di un nome/marchio "famoso" per> dare visibilita' ad un sito (e alla propria> attivita') sfruttando il marchio altrui.> Faccio notare una cosa: molti si sono> accaniti, redazione compresa, nello scrivere> che questa sentenza "uccide" in italia il> diritto all'utilizzo del proprio nome.> Niente di piu' sbagliato: qua non si tratta> dell'utilizzo del nome proprio, ma di un> MARCHIO, che e' cosa ben diversa dal nome.> Non abbiamo una disputa tra cognomi, ma tra> marchi d'impresa. Sono sicuro che nessuna> sentenza, nonostante l'omonimia, possa> negare all'utilizzo, da parte di luca> armani,> del dominio "armani.name", ma a solo titolo> di utilizzo personale.questa me la devi spiegare.Io mi chiamo ARMANIHo una ditta che si chiama Timbrificio ARMANIE non posso registrare il dominio ARMANI.IT ???Ti ricordo che questa domanda se l'è posta LUCA ARMANI nel 1997 e non oggi, dopo il boom, crash della cosiddetta new-economy in cui la gente faceva milioni registrando domini su domini in tempo di vuoto legislativo.AlohaAnonimoRe: e invece io sono d'accordo
- Scritto da: Anonimo> > A meno che non si guadagnasse soldi anche> > tramite pubblicità sul suo sito credo> > proprio di no... secondo te se vado a> > cercare il sito di armani giorgio per> > acquistare vestiti e per sbaglio mi> ritrovo> > di fronte a quello di un timbrifricio già> > che ci sono acquisto timbri? Quale sarebbe> > il vantaggio che ne trae Luca Armani?> > Quello che viene definito "vantaggio> illecito".> Questo se fosse vera la premessa che hai fatto (ovvero l'aver agito con malizia). Io ti ho detto perché secondo me non si tratta di comportamento malizioso (in più: il dominio era stato registrato nel lontano 97, quando pochi avrebbero creduto ad internet, compreso il caro giorgio, ovvero in tempi non sospetti). Oppure non ho capito/non so la definizione di "vantaggio illecito".> > > Facciamo un'altro esempio: il> sito/dominio> > > del giornale "la Repubblica".> > > I casi sono due: o un dominio del> genere> > > appartiene allo stato, essendo presente> > il > > > termine "repubblica", ma cio' mi> > sembrerebbe> > > assurdo, oppure, in italia, mi sembra> > giusto> > > che appartienga al quotidiano stesso.> > > Bene.> > > Fino a poco tempo fa, il dominio> > > www.larepubblica.it ospitava > > > un sito che niente aveva a che fare> con il> > > famoso quotidiano.>[cut]> > > Letto bene ? Dominio CONTESTATO.> > > E secondo voi chi l'avra' mai> contestato> > ? > > > E mi sembra giusto.> > > > > > > Non ha nulla a che vedere con questo caso.> > Mi sembra chiaro che:> > 1- nessuno dei due contendenti fa per> > cognome "repubblica"> > 2- era registrato a nome di archimede srl> e> > non di repubblica srl> > > > Quindi questo esempio è del tutto> fuorviante> > > > No, l'esempio non e' assolutamente> fuorviante poiche' il lodo e' identico:> l'utilizzo di un nome/marchio "famoso" per> dare visibilita' ad un sito (e alla propria> attivita') sfruttando il marchio altrui.No, ribadisco che non centra: nel caso della vicenda armani entrano in gioco due fattori che non entrano in gioco in questo caso:- il marchio, essendo derivato dal cognome, è identico per entrambe le parti (armani vs armani per il dominio armani), nel caso da te citato non lo è (archimede vs repubblica per il dominio repubblica)... credo conti qualcosa o sbaglio? Nel qual caso potresti invitare la fiat a fare causa ad un qualsiasi dei siti italiani, considerando che ha il marchio più "pesante"- oltre a coincidere il marchio, coincidono anche i cognomi (cosa secondaria ma che a me fa cmq girare le scatole). Nella regolamentazione per l'assegnamento dei domini è tenuto in conto anche questo fatto (ovvero il marchio ha prevalenza sul cognome), ma in questo caso mi sembra che sotto nessun punto di vista uno dei due contendenti abbia più diritto dell'altro -> chi prima arriva, come da regola, meglio alloggia > > > Posso capire l'afflizione, per cosi'> dire,> > > dell'ormai ex- titolare del dominio, ma> > > ritengo giusto, di fronte a un omonimia> > > molto,tanto piu' grande di lui, che il> > > dominio appartenga a Giorgio Armani.> > > > > > > Di nuovo: entambi hanno gli stessi diritti> > in Italia... o sbaglio?> Continua la confusione: la sentenza del> tribunale nulla ha a che fare con il puro> diritto: la causa era intentata per motivi> di sfruttamento illecito di un marchio molto> piu' famoso.> Luca Armani perde il diritto al possesso del> dominio solo come conseguenza.>Vedila come vuoi... anche dal punto di vista del marchio dovrebbero avere gli stessi diritti. Il fatto che luca armani sfrutti illecitamente il marchio "armani" non credo sia vero in quanto:- di cognome fa armani, quindi non mi sembra ci sia malizia nell'usare il marchio "armani"- uno produce vestiti, l'altro produce timbriAnonimoRe: e invece io sono d'accordo
> > che ci sono acquisto timbri? Quale sarebbe> > il vantaggio che ne trae Luca Armani?> > Quello che viene definito "vantaggio> illecito".Un "vantaggio illecito" lo vedrei soltanto fra aziende che propongono servizi e prodotti simili, ma fra abiti e timbri non c'è nulla in comune.Quindi l'unico "vantaggio" sarebbe quello di dare più visibilità allapropria azienda sfruttando un'omonimia famosa > Niente di piu' sbagliato: qua non si tratta> dell'utilizzo del nome proprio, ma di un> MARCHIO, che e' cosa ben diversa dal nome.> Non abbiamo una disputa tra cognomi, ma tra> marchi d'impresa.Solo perchè un Armani ha fatto del proprio cognome un marchio depositato non vedo perchè un domani l'azienda Rossi che esiste da prima che nascesse un Rossi multinazionale si debba mettere in disparte.> Sono sicuro che nessuna> sentenza, nonostante l'omonimia, possa> negare all'utilizzo, da parte di luca> armani,> del dominio "armani.name", ma a solo titolo> di utilizzo personale.Mai sentito parlare di omonimia totale ?Stesso nome e cognome come la mettiamo ?Ok, posso chiamarmi per omonimia Giorgio Armani e fare un sito personale in cui mi presento e dichiaro la mia professione ad esempio di stilista (ma guarda che combinazione); e se fossi gay o se esercitassi professioni poco rispettabili ?E così se prima esisteva un sito aziendale che porta nome e cognome del titolare un domani dovrà rinominarlo perchè è apparso un'altro tizio più famoso che dietro al proprio "cognome marchio" dovrà trovare la strada aperta per qualsiasi combinazione che ricordi il suo business ?> Su questo sono comunque d'accordo pure io.> Se a fare causa> fosse stato, che ne so, il panettiere> "Andrea Armani", probabilmente il risultato> sarebbe stato diverso, ma diverso sarebbero> stati anche gli interessi, e il merito, in> causa.> Sarebbe stato "marchio locale contro marchio> locale", mentre qui il merito e', che si sia> d'accordo o meno, "marchio locale che> sfrutta marchio famoso".Otterrebbe solo una maggiore visibilità senza per questo arrecar danno allo stilista.Che male ci sarebbe, pensi forse che gli sottrarrebbe una quota di mercato, che farebbe insorgere ai visitatori dubbi sul tipo "la pecora nera della famiglia Armani" o il nome e marcho Armani deve essere univocamente ricondotto nella mente di chiunque su questo pianeta allo stilista unico e intoccabile Giorgio Armani ?> Continua la confusione: la sentenza del> tribunale nulla ha a che fare con il puro> diritto: la causa era intentata per motivi> di sfruttamento illecito di un marchio molto> piu' famoso.> Luca Armani perde il diritto al possesso del> dominio solo come conseguenza.E cosa succederebbe se l'Armani stilista fosse diventato un marchio mondiale in un mondo in cui parecchie aziende o industrie portassero lo stesso nome ?Tutte dovrebbero adattarsi solo perchè è entrato in scena un Armani con più successo ?E di chi sarebbe poi il danno economico o di immagine ?AnonimoRe: e invece io sono d'accordo
> Una cosa e' il cognome, un'altra, ben diversa, e' il marchio d'impresa. certo, ma dalla sentenza si evincerebbe che la ditta di Luca Armani si chiama appunto "Timbrificio Luca Armani". Quindi siamo marchio lecito contro marchio lecito.PantagruRe: e invece io sono d'accordo
- Scritto da: Anonimo> Continua la confusione: la sentenza del> tribunale nulla ha a che fare con il puro> diritto: la causa era intentata per motivi> di sfruttamento illecito di un marchio molto> piu' famoso.> Luca Armani perde il diritto al possesso del> dominio solo come conseguenza.scusa, forse mi son perso qualcosa nel mare di parole della sentenza (già, ma se fossero semplici e concise tutti le leggerebbero e non ci sarebbe bisogno di schiere di avvocati-traduttori, ma soprattutto non potrebbero fregarci così bene :D), ma dove stà la prova dell'illecito?? perchè le accuse bisogna provarle, non presumerle, o sbaglio??la sentenza sarebbe giusta se fosse provato che Luca ha registrato il dominio con la CHIARA ED INEQUIVOCABILE intenzione di sfruttare illecitamente il marchio armani..... ma non leggo nulla di ciò nella sentenza... avrò forse bisogno di un paio di occhiali nuovo, che mi consenta di leggere tra le righe???o forse la signora giudice (che mi ricorda quelli delle canzoni di De Andrè e Vecchioni) avrà una vista migliore della mia e riesce a vedere ben al di là delle apparenze la bieca volontà del Luca di approfittarsi di Giorgio..........> > > > > > Qualcuno o qualcosa vieta che vengano> > > registrati i domini armani-timbri,> > > timbrificio-armani, timbrilucarmani ?> > > > > No, nessuno. Ti piacerebbe se ti venisse> > negato quello che ritenevi essere un tuo> > diritto e poi qualcuno ti rispondesse allo> > stesso tuo modo?> Ribadisco, non e' questione di diritto:> bisogna leggere bene le sentenze, e questo> vale soprattutto per i giornalisti (capito,> cara redazione?) . Nessuno gli toglie il> diritto all'uso del proprio nome: gli viene> giustamente negata la possibilita' di> sfuttare illecitamente un marchio altrui> molto piu' famoso. Una cosa e' il cognome,> un'altra, ben diversa, e' il marchio> d'impresa.e una cosa sono le PROVE ed i FATTI , un'altra le illazioni e le supposizioni.> Saluti,> e aggiungo: finalmente qualcuno che risponde> in termini civili ed educati sul forum.siamo tutti civili ed educati sai?? basta solo non prenderci per i fondelli...... ma con certi giudici altro che inciviltà e maleducazione... in miniera....StrahaRe: e invece io sono d'accordo
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > > > - Scritto da: Anonimo> > > E secondo voi, il caro sig. Armani non> ha> > > approfittato della omonimia ? Non c'e'> > > malizia (nel vero senso legislativo del> > > termine, che tradotto in soldoni vuol> dire> > > "fare il furbo") nell'aver registrato> > > armani.it ? > > > > A meno che non si guadagnasse soldi anche> > tramite pubblicità sul suo sito credo> > proprio di no... secondo te se vado a> > cercare il sito di armani giorgio per> > acquistare vestiti e per sbaglio mi> ritrovo> > di fronte a quello di un timbrifricio già> > che ci sono acquisto timbri? Quale sarebbe> > il vantaggio che ne trae Luca Armani?> > Quello che viene definito "vantaggio> illecito".Che è da dimostrare. Come ti è stato fatto notare, se uno cerca il sito di uno stilista e finisce su quello di un timbrificio, non è che compra un timbro invece dei vestiti. Il vantaggio illecito avrebbe potuto verificarsi se Luca Armani, invece che fare timbri, fosse stato un sarto. Ma la differenza stessa delle categorie merceologiche rende il vantaggio inesistente.ParliamoneRe: e invece io sono d'accordo
Ma per favore... non sparare idiozie!Vai su www.nike.it e dimmi se trovi qualcosa relativo all'abbigliamento sportivo!!!!Come mai non trovi niente?:D :)AnonimoRe: e invece io sono d'accordo
- Scritto da: Anonimo> Ma per favore... non sparare idiozie!> Vai su www.nike.it e dimmi se trovi qualcosa> relativo all'abbigliamento sportivo!!!!> Come mai non trovi niente?> :D :)Veramente trovo un sito di (copio incollo) "Trattamenti superficiali su bulbi in vetro per lampade elettriche".La Nike famosa non e' azienda italiana: nulla puo' contro un dominio .itIl vero scandalo sarebbe togliere questo domino, trattandosi di azienda americana.Sauti,cuba|ibrep.s.: si dice "non sono d'accordo", e non "non dire idiozie", chiaro ?AnonimoRe: e invece io sono d'accordo
- Scritto da: Anonimo > Sauti,> cuba|ibre> > p.s.: si dice "non sono d'accordo", e non> "non dire idiozie", chiaro ?certo papà, ma ricordati che un'idiozia resta sempre un'idiozia....AnonimoRe: e invece io sono d'accordo
hai il cervello svelto e scattante come un bradipo zoppoArchimede srlha registrato larepubblica.it nel 2000 e non ha nulla a che fare con qualsiasi prodotto o marchio prodotto dalla società che abbia il nome "repubblica" o altro.Nel 2000 c'erano già abbondanti battaglie per i domini.Luca ArmaniSI CHIAMA "ARMANI"... questo lo capisci???L'aveva registrato nel 1997, quando i domini Internet la maggior parte della gente nemmeno sapeva cosa fossero.Il buon LUCA ARMANI ha un timbrificio che ha chiamato TIMBRIFICIO ARMANI e se LUCA ARMANI ha deciso nel 1997 di aprire un sito con il SUO NOME in questo NON C'E' MALIZIA????Sai che nel 1997 c'erano appena un milione di domini???E che oggi ce n'è un CENTINAIO?????Sai che la "Buitoni" ha registrato il suo dominio solo nel 1999???E che missoni lo ha fatto anche lui nel 1999???E pensa che Versace lo aveva registrato nel 1996.... e allora dov'era ARMANI... Giorgio, naturalmente..... ah, ma Internet non era roba per lui.... che ne sa lui che tra 6 anni se hai un'azienda conosciuta a livello internazionale, legata al mondo della moda in cui il made in italy la fa da padrone e non hai un sito con il nome della tua azienda sei un idiota e che mezzo mondo non riuscirà a trovarti........ peccato che sei anni dopo si sveglia e decide che CIO' CHE NON GLI APPARTIENE DI DIRITTO DEVE DIVENTARE SUO, perché è stato tanto ottuso (ma le parole che penso sono ben peggiori) da non occuparsene (o meglio, da non farne occupare la gente che lavorava x lui).E adesso???VAGONATE DI SOLDI IN AVVOCATI E FARE IL "MAZZO" AD UN POVERACCIO CHE NON HA FATTO NULLA DI MALE.....Sei veramente una persona dotata di acume e grande intelligenza!!!!AnonimoRe: e invece io sono d'accordo
> Luca Armani> SI CHIAMA "ARMANI"... questo lo capisci???> L'aveva registrato nel 1997, quando i domini> Internet la maggior parte della gente> nemmeno sapeva cosa fossero.> Il buon LUCA ARMANI ha un timbrificio che ha> chiamato TIMBRIFICIO ARMANI e se LUCA ARMANI> ha deciso nel 1997 di aprire un sito con il> SUO NOME in questo NON C'E' MALIZIA!!!!!!Avevo sbagliato... volevo mettere i punti esclamativi!!!AnonimoRe: e invece io sono d'accordo
- Scritto da: Anonimo> hai il cervello svelto e scattante come un> bradipo zoppoGuarda, se si passa agli insulti, non leggo neanche e ti rispondo solo che ho il cervello molto veloce, tanto quanto tua sorella e' veloce ad aprire le gambe =)Saluti,cuba|ibreAnonimoRe: e invece io sono d'accordo
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > hai il cervello svelto e scattante come un> > bradipo zoppo> > Guarda, se si passa agli insulti, non leggo> neanche e ti rispondo solo che ho il> cervello molto veloce, tanto quanto tua> sorella e' veloce ad aprire le gambe =)> > Saluti,> cuba|ibreOkevito gli insulti che sono d'accordo essere inutili.Riguardo a mia sorella sono lieto per lei se è così ben disposta a gioire del sesso e ad allietare le serate di qualche focoso amanteAnonimoRe: e invece io sono d'accordo
Attenzione !un Marchio si registra per determinate categorie di prodotti !Se io mi chiamo Pippo e produco Memorie, normalmente registro il marchio nella categoria memorie e/o simili e mi avvalgo il diritto di univocità in quella o quelle categorie simili.Non penso che il Sig. Armani Giorgio abbia "sequestrato" tutte le categorie.CiaoAnonimoRe: e invece io sono d'accordo
Scusa, ma mi sembri l'omino di Altan con l'ombrello nel retro convinto di essere un dritto...AnonimoRe: e invece io sono d'accordo
> E secondo voi, il caro sig. Armani non ha> approfittato della omonimia ? Secondo me siQuando la sua mamma ha sposato un Armani e lo ha messo al mondo in realta' era tutto un complotto per sfruttare l'Armani della moda ;)EmilioRe: e invece io sono d'accordo
Si si..io ora sto cercando un signor Microsoft..cosi poi mi faccio il sito e gudagno una barca di soldi :-DAnonimoRe: e invece io sono d'accordo
In effetti a rigor di logica verrebbe da pensare quanto hai scritto tu, ed in effetti quando ci fu in italia un 'personaggio' che fece incetta di circa 500.000 nomi a dominio registrò tra tutti anche quello del mio cognome.Prontamente feci la contestazione attraverso il NIC italiano visto che il sito 'www.fiorotto.it' rappresentava il mio cognome e non aveva nulla a che fare con 'xyz s.r.l.'La contestazione andò fallita e mi fu risposto che se il nome registrato era il mio nome e cognome avrei avuto ragione, altrimenti nisba.Morale della favola ho dovuto registrare questo nome a dominio COMPRANDOLO non dal NIC, ma dal famoso personaggio che fece incetta di nomi.Naturalemente quanto scritto lo posso documentare e la conclusione mi dovrebbe essere quella di lasciare il nome armani.it a chi per primo lo ha registrato.effe8Re: e invece io sono d'accordo
- Scritto da: effe8> In effetti a rigor di logica verrebbe da> pensare quanto hai scritto tu, ed in effetti> quando ci fu in italia un 'personaggio' che> fece incetta di circa 500.000 nomi a dominio> registrò tra tutti anche quello del mio> cognome.> > Prontamente feci la contestazione attraverso> il NIC italiano visto che il sito> 'www.fiorotto.it' rappresentava il mio> cognome e non aveva nulla a che fare con> 'xyz s.r.l.'> > La contestazione andò fallita e mi fu> risposto che se il nome registrato era il> mio nome e cognome avrei avuto ragione,> altrimenti nisba.> > Morale della favola ho dovuto registrare> questo nome a dominio COMPRANDOLO non dal> NIC, ma dal famoso personaggio che fece> incetta di nomi.> > Naturalemente quanto scritto lo posso> documentare e la conclusione mi dovrebbe> essere quella di lasciare il nome armani.it> a chi per primo lo ha registrato.Ti è andata male, anche io ne rimasi vittima, con il mio virzi.it ma riuscii, con caparbietà, e senza spendere niente, a parte i soldi per qualche raccomandata, ad averlo.Ora, però, sono sicuro che il regista Paolo Virzì non si abbasserà MAI ad una operazione così squallida quale quella che ha visto protagonista GA.LVAnonimoRe: io NON sono d'accordo
> E secondo voi, il caro sig. Armani non ha> approfittato della omonimia ? Non c'e'> malizia (nel vero senso legislativo del> termine, che tradotto in soldoni vuol dire> "fare il furbo") nell'aver registrato> armani.it ? scusa, ma se il suo cognome è _Armani_, mi spieghi dove la vedi tutta questa malizia? non poteva mica registrarlo come cicciobuliccio.it... > Come mai non ha registrato, ad esempio,> anche timbrificio-armani.it ?si... e perkè non l'ha registrato come www.timbrificio-armani-il-meglio-in-italia.it?forse perkè in rete:nome più breve = maggior probabilità che la gente se lo rikordi?> Se in italia, e nel mondo, si pronuncia> "armani", si pensa a un timbrificio> (scusate, mi metto anche un po' a ridere :D)> oppure allo stilista ?a me viene in mente lo stilista, ma non sono discorsi da fare! Armani ha già un suo nome famoso, poteva pensarci prima a registrare il dominio! altrimenti è facile fare i cacchi propri e poi dopo anni kiudere un sito solo per il capriccio di aver il tuo nome in rete!> Su, cerchiamo di esser seri, e credo sia> giusto che, in caso di omonimia, prevalga> chi ha un marchio famoso in tutto il mondo> rispetto a chi opera in una realta' locale> (bergamo).a parte che è un dominio .it non un ".mondo"... quindi al massimo puoi confrontare quanto son famosi a livello nazionale...eppoi perkè bisognerebbe avvantaggiare i marchi famosi a _danno_ di meno famosi???è avvilente veder che ormai la mentalità del più rikko e potente vince sul povero fa parte della mentalità di molte persone...AkiroRe: e invece io sono d'accordo
> E secondo voi, il caro sig. Armani non ha> approfittato della omonimia ? Non c'e'> malizia (nel vero senso legislativo del> termine, che tradotto in soldoni vuol dire> "fare il furbo") nell'aver registrato> armani.it ? Ci sarà stata anche malizia ma rimane il fatto che sia il suo cognome ed è suo diritto registrarlo e tenerlo. In ogni caso il sito aveva dei contenuti molto chiari per i visitatori.Ed adesso facciamo un giochino, leggi gli URL, pensa la prima cosa che ti viene in mente e poi vai a visitarli, non si vive di solo branding....www.coveri.itwww.lascala.itwww.lafenice.itwww.cavalli.it (altro che timbrificio..)www.bossi.itwww.biagiotti.itcome vedi qualcuno non è arrogante come il sig.ArmaniAnonimoRe: e invece io sono d'accordo
AmenAnonimoRe: e invece io NON sono d'accordo
Il tuo discorso, IMHO, è ABERRANTE.LVAnonimoRe: e invece io sono d'accordo
> Saluti,> cuba|ibreCuba|ibre mi sa che ti sei bevuto anche il cervello....VergognatiAnonimoRe: e invece io sono d'accordo
- Scritto da: Anonimo...> Come mai non ha registrato, ad esempio,> anche timbrificio-armani.it ?E come mai la Giorgio Armani SPA vuole "armani.it"?non potrebbe accontentarsi di "giorgioarmani.it"AnonimoQualche sito Armani...
fate un po' voi...http://www.giorgioarmani.it/ <-- toh lo aveva gia'http://www.armaniexchange.com/http://www.giorgioarmani.com/http://www.emporioarmani.com/AnonimoRe: Qualche sito Armani...
- Scritto da: Anonimo> fate un po' voi...> > http://www.giorgioarmani.it/ <-- toh lo> aveva gia'> http://www.armaniexchange.com/> http://www.giorgioarmani.com/> http://www.emporioarmani.com/Mi sembra giusto: si chiama brand-protection, ed e' una cosa che fanno TUTTI, non solo in campo internet, ma soprattutto in campo "marchi e brevetti", sia a livello nazionale che mondiale.Esistono organizzazioni apposite create tramite convenzioni fra Stati che si occupano della tutela dei marchi registrati.Saluti,cuba|ibreAnonimoRe: Qualche sito Armani...
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > fate un po' voi...> > > > http://www.giorgioarmani.it/ <-- toh lo> > aveva gia'> > http://www.armaniexchange.com/> > http://www.giorgioarmani.com/> > http://www.emporioarmani.com/> > Mi sembra giusto: si chiama> brand-protection, ed e' una cosa che fanno> TUTTI, non solo in campo internet, ma> soprattutto in campo "marchi e brevetti",> sia a livello nazionale che mondiale.Spero solo che un giorno qualcuno ti obblighi a cambiare cognome...AnonimoRe: Qualche sito Armani...
> Spero solo che un giorno qualcuno ti> obblighi a cambiare cognome...Qualcuno ha obbligato per caso il sig. Luca Armani a cambiare cognome ?Saluti,cuba|ibreAnonimoRe: Qualche sito Armani...
-ma chi sei : il figlio sveglio di berlusconi?AnonimoRe: Qualche sito Armani...
> Mi sembra giusto: si chiama> brand-protection, ed e' una cosa che fanno> TUTTI, non solo in campo internet, ma> soprattutto in campo "marchi e brevetti",> sia a livello nazionale che mondiale.> > Esistono organizzazioni apposite create> tramite convenzioni fra Stati che si> occupano della tutela dei marchi registrati.> Ci sono anche organizzazioni al mondo che si occupano di combattere l'invasione senza limiti del branding (di cui luca armani è una vitima)AnonimoRe: Qualche sito Armani...
> Esistono organizzazioni apposite create> tramite convenzioni fra Stati che si> occupano della tutela dei marchi registrati.Come qualcuno t'ha già fatto notare, se ti prendessi la briga di leggere la normativa su marchi e brevetti, ti accorgeresti che l'uso di un marchio (qualora no sia un segno distintivo grafico e www.armani.it NON lo è di certo) può essere "bloccato" solo all'interno di una categoria.Se io mi chiamo Ferrari e ho un salumificio, posso registrarlo come Ferrari srl, senza problemi, difendendo il marchio, visto che opero in un settore che non c'entra un tubo con le automobili.Per altro l'azienda di Giorgio Armani, si chiama "Gruppo Armani", non Armani e basta e i suoi marchi registrati sono "Giorgio Armani", "Emporio Armani", "Armani Jeans". Quindi non si vede proprio dove sia la violazione del marchio!EklepticalRe: Qualche sito Armani...
toh! un oroglogiaio!!! PLASMAAnonimoRe: Qualche sito Armani...
metti il caso che tu hai un dominio col tuo cognome, e qualcuno, solo xkè è conosciuto, di kiede 300 mila euro... tu a sto punto decidi di combattere o cambi il cognome????nessunoRe: Qualche sito Armani...
- Scritto da: Anonimo> fate un po' voi...> > http://www.giorgioarmani.it/ <-- toh lo> aveva gia'ma allora un po' di malafede non ci sarà stata, visto che il signor luca NON ha invece registrato www.lucaarmani.it?diciamoci la verità, chi cerca giorgio armani, di solito ha soldi da spendere, chi ha soldi di solito ha un'attività, chi ha un'attività di solito ha bisogno di timbri, questo significa per il signor luca una IMMENSA pubblicità gratuita alla sua azienda, che, se fosse stato più corretto e ponendosi il problema di NON venire confuso con il signor giorgio avesse registrato www.lucaarmani.it, non avrebbe avuto.Adesso si mette a fare il paladino della giustizia, ma onestamente non credo possa negare che ci godesse come un riccio, alla faccia del signor giorgio, ogni volta che guardava i log del suo server http!AnonimoRe: Qualche sito Armani...
> diciamoci la verità, chi cerca giorgio> armani, di solito ha soldi da spendere, chi> ha soldi di solito ha un'attività, chi ha> un'attività di solito ha bisogno di timbri,> questo significa per il signor luca una> IMMENSA pubblicità gratuita alla sua> azienda, che, se fosse stato più corretto e> ponendosi il problema di NON venire confuso> con il signor giorgio avesse registrato> www.lucaarmani.it, non avrebbe avuto.> > Adesso si mette a fare il paladino della> giustizia, ma onestamente non credo possa> negare che ci godesse come un riccio, alla> faccia del signor giorgio, ogni volta che> guardava i log del suo server http!> Certo, ed allora le migliaglia di persone che volevano vedere quattro abiti costosissimi prima di andare a comprarli hanno poi acquistato un timbro: con scritto "GIOCONDO" e da stamparsi in fronte magari...AnonimoRe: Qualche sito Armani...
> ma allora un po' di malafede non ci sarà> stata, visto che il signor luca NON ha> invece registrato www.lucaarmani.it?> > diciamoci la verità, chi cerca giorgio> armani, di solito ha soldi da spendere, chi> ha soldi di solito ha un'attività, chi ha> un'attività di solito ha bisogno di timbri,magari anche di computer ...scrivanie ....cessi...Ma tu sei malato!!!!!!!!!!!!!AnonimoE' ingiusto
Il dominio Armani.it deve rimanere al primo che lo ha registrato QUALUNQUE sia l'attività che questo svolga a patto che non nuocia all'immagine del marchio ARMANI.iT. Quindi tutta la mia solidarietà a Luca Armani e mi auguro che l'appello ribalti la sentenza e riconosca a quest'ultimo il diritto al dominio ARMANI.it. Luca se mai leggerai ti esprimo tutta la mia solidarietà per questo caso di INgiustizia all'italiana. Tieni duro e se puoi combatti e diventa un esempio.Buona fortuna!Anonimo"Geracicidio"
Ma che Squisita sentenza.Ove tra le sue righe, si puo leggere, che il criterio con cuivengono registrati i domini ".it" non vale 'na cippa dal puntodi vista giuridico, "conta solo chi ha il cc piu' grosso".Ove all'inizio, in mezzo, e alla fine, e in un numeroimprecisato di volte si dice, sostanzialmente e in soldoni, che "Giorgio Armani" poiche' Lui e' "Giorgio Armani", ovveroquasi un semi dio dal punto di vista commerciale efinanziario, ha tutti i diritti sul "Suo" e "Altrui omonimo"cognome, di altri, che a differenza di Lui, sono rei dipossedere un conto in banca con meno zeri finali.Ma, sopratutto, ove tra le sue stesse righe si possono ancheleggere frasi, che contraddicono pienamente e palesementela conclusione della sentenza medesima:(DAL TESTO DELLA SENTENZA)dato che Internet non è solo strumento di sviluppo di industrie ed imprese, ma anche area di veicolazione di opinioni ed idee che non rientrano in una logica esclusivamente commerciale. Concludo citando solo il nome del giudice;"Il Giudice Elda Geraci"E propongo di coniare ed utilizzare il neologismo"Geracicidio", quando in futuro, e sono sicuro che nonmancheranno di certo occasioni, si vorra' indicareuna violazione di uno qualsiasi dei pochi diritti che ancoraci sono rimasti nella rete delle reti... SimplexLa cosa piu' spregevole...
E' che con questa sentenza non solo si nega quello che io ad esempio pensavo fosse un diritto di fatto chi prima arriva meglio alloggia ma e' nel dichiarare che sto armani luca ha tratto illecito profitto dalla cosa anche se effettivamente la sentenza non lo dice visto che non e' stato condannato a pagare i 300.000 euro di multa ma le sole spese.Diverso sarebbe se invece che fare timbri il signor luca avesse avuto un negozio di vestiti od una sartoria ma effettivamente chi cercando una giacca ed anche incappando in una fabbrica di timbri ne compra uno ma per favore...A questo punto all'ora passera a bill gates anche windows.it che attualmente ospita una fabbrica di finestre e il fatto che la ms sia americana e' relativo basta far fare la causa dalla ms italia spaChe poi alla fine di tutto secondo voi se la armani spa invece che spendere in avvocati avesse offerto al sig luca 15.000 o piu' euro questi non gli avrebbe ceduto il sito ben volentieri?Alla fine posso capire che sia anche giusto dare il sito armani alla giorgio armani se non altro perche' la cosa potrebbe essere addirittura considerata di interesse nazionale, armani e' effettivamente uno degli stilisti piu' conosciuti al mondo e contribuisce a rendere famoso ed apprezzato il made in italyDiciamo che pero' una sentenza corretta potrebbe essere stata quella di riassegnare il nome a dominio armani.it alla giorgio armani facendo pero' pagare a questa tutte le spese processuali oltre ad un adeguato indennizzo per "l'espropriazione forzata".CiaoAnonimoRe: La cosa piu' spregevole...
> addirittura considerata di interesse> nazionale, armani e' effettivamente unoL'interesse nazionale non ha nulla a che fare con gli interessi privati dei singoli, ancorché più o meno famosi. Sono questi ragionamenti assurdi che antepongono interessi privati alla legalità e alla Giustizia stessa che rendono l'Italia un paese da operetta. Si parla di "interesse nazionale" quando ne beneficiano il maggior numero di cittadini possibile, non solo una manciata.E piantiamola con questa storia che la moda dà lustro all'Italia e che quindi bisogna asservici ad essa, sono altri i parametri che fanno grande una nazione.ldsandonRe: La cosa piu' spregevole...
Hai perfettamente ragione.Ma chi se ne frega se Armani vende tanto o poco... ci sono cose ben più importanti e business che fanno vivere molte più personeCiaoMaurizioAnonimoRe: La cosa piu' spregevole...
ribadisco che anche secondo me cosi come e' la sentenza e' ingiusta ma ritengo che effettivamente sia giusto che il dominio armani.it vada a giorgio armani anche se questo non e' comunque un suo pieno diritto e quindi dovrebbe indennizzare adeguatamente il sig. LucaLa giorgio armani da effettivamente lavoro a migliaia di persone cosa che il timbrificio di luca non penso faccia e solo per questo trovo sia da privilegiare non certo per il portafoglio massiccio del giorgio.Che poi la moda dia lustro all'italia non e' un concetto astratto ma un dato di fatto, la qualita' e l'originalita' del made in italy sono l'unica cosa che ci identifica all'estero oltre a mafia e spaghetti.AnonimoRe: La cosa piu' spregevole...
- Scritto da: Anonimo> E' che con questa sentenza non solo si nega> quello che io ad esempio pensavo fosse un> diritto di fatto chi prima arriva meglio> alloggia ma e' nel dichiarare che sto armani> luca ha tratto illecito profitto dalla cosa> anche se effettivamente la sentenza non lo> dice visto che non e' stato condannato a> pagare i 300.000 euro di multa ma le sole> spese.> Diverso sarebbe se invece che fare timbri il> signor luca avesse avuto un negozio di> vestiti od una sartoria ma effettivamente> chi cercando una giacca ed anche incappando> in una fabbrica di timbri ne compra uno ma> per favore...> A questo punto all'ora passera a bill gates> anche windows.it che attualmente ospita una> fabbrica di finestre e il fatto che la ms> sia americana e' relativo basta far fare la> causa dalla ms italia spa> Che poi alla fine di tutto secondo voi se la> armani spa invece che spendere in avvocati> avesse offerto al sig luca 15.000 o piu'> euro questi non gli avrebbe ceduto il sito> ben volentieri?> Alla fine posso capire che sia anche giusto> dare il sito armani alla giorgio armani se> non altro perche' la cosa potrebbe essere> addirittura considerata di interesse> nazionale, armani e' effettivamente uno> degli stilisti piu' conosciuti al mondo e> contribuisce a rendere famoso ed apprezzato> il made in italyEcco appunto a proposito dell' APPREZZATO sarei più cauto data la figuraccia da pidocchiosi che fanno quelli della Giorgio Armani S.p.A. non credo che questa sia una abile mossa in funzione della "immagine", a me pare che ci sia il rischio di un effetto boomerang... basta leggere i post di questo forum per rendersene conto!> Diciamo che pero' una sentenza corretta> potrebbe essere stata quella di riassegnare> il nome a dominio armani.it alla giorgio> armani facendo pero' pagare a questa tutte> le spese processuali oltre ad un adeguato> indennizzo per "l'espropriazione forzata".> Ciao> >AnonimoRe: La cosa piu' spregevole...
- Scritto da: Anonimo> Alla fine posso capire che sia anche giusto> dare il sito armani alla giorgio armani se> non altro perche' la cosa potrebbe essere> addirittura considerata di interesse> nazionaleNon vedo interesse nazionale nel arricchire una compagnia privata. O sono parastatali? Perche' l'interesse nazionale e' quando e' nell'interesse di tutti i cittadini, non di una ditta privata per quanto grande e ricca.Ma se dobbiamo agevolare Girogio Armani per interesse nazionale, allora io vorrei una partecipazione agli utili.> armani e' effettivamente uno> degli stilisti piu' conosciuti al mondo e> contribuisce a rendere famoso ed apprezzato> il made in italyAnche se fosse il piu' grande sarto dell'universo non avrebbe piu' diritti legali di un suo omonimo che fa timbri.Il fatto che una persona sia apprezzata non fa mutare la costituzione solo per lui.AnonimoQuesto è Giorgio Armani
"La sentenza mette in evidenza tutte le motivazioni con cui la multinazionale della moda, la Giorgio Armani SpA, è riuscita a far passare il concetto che se armani.it è posseduto da un tal Luca Armani questo ingenera confusione negli utenti internet."Si proprio una confusione tale da causare in alcuni un forzato ridimensionamento dell'immagine che percepiscono dello stilista che induce ad un'emicrania nell'utente con prognosi riservata.Ma per favore li pagano per trovare simili idiozie ?"Non contenti, i legali della società di moda hanno anche accusato Luca Armani di essersi approfittato illecitamente del proprio cognome: (...) "era evidente la gravità degli illeciti commessi dal convenuto per avere contraffatto le privative di marchio di titolarità dell'attrice e la conseguente applicabilità delle norme regolatrici del conflitto tra segni distintivi" (...). Il tutto avrebbe provocato danni che la Giorgio Armani SpA ha richiesto alla controparte, chiedendo di "condannare il convenuto al risarcimento in favore della Giorgio Armani s.p.a. di tutti i danni dalla stessa patiti e patiendi in conseguenza di tutti gli illeciti sopra indicati, in misura da liquidarsi in via equitativa e comunque non inferiore ad euro 300.000". 300mila euro."Con ben 187 domimi internet la mancanza di uno .it gli avrebbe fatto perdere la bellezza di 300.000 EURO ?Ma il "dio" Armani è al corrente di questa mega cazzata avanzata dai suoi legali ?Ma pensa forse che chiedere una simile somma giustifica la causa legale agli occhi dell'opinione pubblica ?Certo se avessero chiesto una somma più "realistica" si sarebbe guadagnato un'immagine da pezzente taccagno. Mi chiedo se prima di avviar le pratiche legali gli avvocati abbiano cercato di trovare un accordo con il sig. Luca, magari e giustamente dietro compenso per il disturbo.O forse si son dimostrati troppo avari ?Comunque, soldi a parte, ammiro il sig. Luca Armani per aver scelto di battersi contro un mostro simile, anche per semplice questione di principio, dimostrando di essere lui il vero Sig. Armani degno di portarlo a fronte alta; un cognome tanto importante ai giorni nostri.AnonimoRe: Questo è Giorgio Armani
E' che hanno paura che il loro cliente medio se trova su internet un timbro o una insegna luminosa marchiata "Armani" li compri, e poi giri con il timbro al collo e l'insegna in testa o sulla schiena, e dica agli amici "sai cavo, ho tvovato un nuovo empovio Avmani su Intevnet, vende cose incvedibili, davvevo l'ultimo gvido, dovvesti compvave anche tu!". Mica vogliono rischiare di perdere il possibile lucroso business dei timbri firmati e delle insegne...Io sono stanco di questi sarti "d'alto bordo" che si credono chissa chi perché fanno disegnare quattro stracci e li vendono a cifre stratosferiche. E di tutti i cicisbei e lacché fra stampa e pubblico che li idolatrano. C'è gente più importante di loro, ai quali l'umanità deve qualcosina di più.ldsandonRe: Questo è Giorgio Armani
ahahhahahah sei un mito... ho riso per 10 minuti :) :) :) :)AnonimoRe: Questo è Giorgio Armani
Grande....hahaha:):):)AnonimoRe: Questo è Giorgio Armani
amenmaxRe: Questo è Giorgio Armani
- Scritto da: Anonimo> "La sentenza mette in evidenza tutte le> motivazioni con cui la multinazionale della> moda, la Giorgio Armani SpA, è riuscita a> far passare il concetto che se armani.it è> posseduto da un tal Luca Armani questo> ingenera confusione negli utenti internet."> > Si proprio una confusione tale da causare in> alcuni un forzato ridimensionamento> dell'immagine che percepiscono dello> stilista che induce ad un'emicrania> nell'utente con prognosi riservata.> Ma per favore li pagano per trovare simili> idiozie ?Secondo me invece ha ragione.Se ti chiami Armani e hai un timbrificio, mi sembra _ovvio_ che se chiami il tuo sito armani.it invece che lucaarmani.it (ad esempio) vuoi portare visitatori *sfruttando* quelli che, digitando armani.it, credono di trovare il sito dello stilista.Non daccordo sui 300.000 euro di danni, l'attività non è in concorrenza.Se cosi' non fosse mi piacerebbe sapere se si fosse chiamato Luca Cicciolina se avrebbe chiamato il sito del suo timbrificio cicciolina.it o in altro modo.Potra' anche avere il diritto di registrare armani.it per i fatti suoi perchè è arrivato per primo, ma sicuramente il 90% dei visitatori non cercava certo timbri.Insomma, c'ha provato, dai.> Comunque, soldi a parte, ammiro il sig. Luca> Armani per aver scelto di battersi contro un> mostro simile, anche per semplice questione> di principio, dimostrando di essere lui il> vero Sig. Armani degno di portarlo a fronte> alta; un cognome tanto importante ai giorni> nostri.mha, una battaglia inutilenon è che abbia fatto causa all'industria del tabacco ehGiuAnonimoRe: Questo è Giorgio Armani
> Se ti chiami Armani e hai un timbrificio, mi> sembra _ovvio_ che se chiami il tuo sito> armani.it invece che lucaarmani.it (ad> esempio) vuoi portare visitatori> *sfruttando* quelli che, digitando> armani.it, credono di trovare il sito dello> stilista.Scusa, ma in base a quale principio uno ha diritto più di un altro ad usare il proprio cognome???? o_OEklepticalRe: Questo è Giorgio Armani
- Scritto da: Ekleptical> > Se ti chiami Armani e hai un timbrificio,> mi> > sembra _ovvio_ che se chiami il tuo sito> > armani.it invece che lucaarmani.it (ad> > esempio) vuoi portare visitatori> > *sfruttando* quelli che, digitando> > armani.it, credono di trovare il sito> dello> > stilista.> > Scusa, ma in base a quale principio uno ha> diritto più di un altro ad usare il proprio> cognome???? o_ONon ho parlato di diritto infatti.Dico solo che secondo me è fondato il *sospetto* che ci fosse malizia nel registrare il sito armani.it per sfruttare una notorieta' data da un altro.Dai, se tu ti chiamassi Gino Pavarotti, avresti si tutto il diritto di aprire pavarotti.it se non è gia' stato fatto, ma non puoi venirmi a dire che non hai pensato che la gente che digita pavarotti.it pensa di trovare te.Sono meno daccordo sul fatto che abbia dovuto cederlo e sopratutto sull'ingiusta multa.Ma se davvero fosse stato onesto avrebbe cambiato nome, anche e sopratutto nei suoi interessi, avrebbe avuto visite solo da persone che cercavano il suo timbrificio e non l'emporio.ciaoGiuAnonimoRe: Questo è Giorgio Armani
A me tutto questo mette tristezza... se la regola dice che il primo che arriva si prende il nome, perchè qualcuno (leggi: chi ha più soldi), deve sempre fare a modo suo? ... e peggio si prende pure la ragione ed il risarcimento...Ma se gli uomini di marketing di Armani si fossero svegliati un po' prima ?La colpa non è certo del Sig. Luca... la colpa è dei loro manager!Secondo me Armani con questa storia ha fatto solo una figura di merda epocale... Complimenti invece al Sig. Luca... che si vede che è una persona sognatrice e come tale che crede nella Rete...AnonimoRe: Questo è Giorgio Armani
- Scritto da: Ekleptical> > Se ti chiami Armani e hai un timbrificio,> mi> > sembra _ovvio_ che se chiami il tuo sito> > armani.it invece che lucaarmani.it (ad> > esempio) vuoi portare visitatori> > *sfruttando* quelli che, digitando> > armani.it, credono di trovare il sito> dello> > stilista.> > Scusa, ma in base a quale principio uno ha> diritto più di un altro ad usare il proprio> cognome???? o_OCome dice la la pratica comune (ma anche la legge) .... chi primo arriva....... completa tu il pensierino (dopo i puntini) stando bene attento agli ami... che pungono!THe MegatrollAnonimoRe: Questo Giorgio Armani
Piacere a tutti, il mio nome Calogero Cocacola. Ho creato da poco il mio sito Cocacola.it, non ci crederete: ho oltre 5 milioni di accessi al giorno.Chiss? perch?.... :))Sono diventato cos? famoso che la Cocacola italiana, si sentita in dovere di minacciarmi, perch? secondo loro creo turbativa, poverini, hanno solo due milioni di accessi in uno dei loro 2000 siti, mentre io di siti ne ho uno solo...Per fortuna che la Pepsi mi fornisce aiuto morale e legale...palla al centro e pedalare!...AnonimoChi arriva prima prende il nome
Tutta questa vicenda mette in evidenza una cosa sola per me: da queste dispute chi guadagna è solo la categoria dei legulei e dei burocrati con grave danno per la diffusione di internet. Basta vedere la discussione infinita su questo forum e quante energie vengono spese inutilmente per questioni che il buon senso suggerirebbe, secondo me, di risolvere molto semplicemente e brutalmente: chi arriva prima nel registrare un dominio se lo prende. se tu hai un nome famoso come armani e volevi quel dominio, perchè hai aspettato tanto nel registrarlo? pensavi forse che Internet era solo un fenomeno per pochi e che non avrebbe interessato in futuro lo sviluppo della tua azienda? Bene, allora paga le conseguenze della tua lentrezza o scarsa lungimiranza. Anche questo in una economia libera è un modo per buttare fuori dal mercato chi non sa cogliere in tempo i vantaggi delle innovazioni.AnonimoRe: Chi arriva prima prende il nome
- Scritto da: Anonimo> Tutta questa vicenda mette in evidenza una> cosa sola per me: da queste dispute chi> guadagna è solo la categoria dei legulei e> dei burocrati con grave danno per la> diffusione di internet. Basta vedere la> discussione infinita su questo forum e> quante energie vengono spese inutilmente per> questioni che il buon senso suggerirebbe,> secondo me, di risolvere molto semplicemente> e brutalmente: chi arriva prima nel> registrare un dominio se lo prende. se tu> hai un nome famoso come armani e volevi quel> dominio, perchè hai aspettato tanto nel> registrarlo? Sono d'accordo con te, anch'io credo che la questione in fondo sia semplice....chissenefrega se il timbrificio è meno famoso della Armani SpA, dovevano svegliarsi prima!AnonimoRe: Chi arriva prima prende il nome
Sacrosanta ragione.Peccato che in questo caso, secondo italico sostume, ci si è fatti beffe del buon senso favorendo un "potente" avverso un pover cristo che, aimè, ha la sfortuna di chiamarsi come un noto stilista (e qui mi si consenta di mandare al diavolo tutta la categoria... senza offesa 8) )ByeAnonimoArticolo quinto: chi ha i soldi ha vinto
Questa è una tipica frase che mi sono sempre sentito da un mio amico imprenditore (molto piccolo, 7 dipndenti). Ma ha sempre avuto ragione, con la legge basta avere i soldi e si ottiene il potere. Il povero sig. Armani che si è giustamente e legalmente aggiudicato il sito .it, non l'ha fatto con lo scopo di rivendere tale dominio o semplicemente si è fatto la sua home page familiare, ma ci lavora ed è sacrosanto diritto di colui che investe nella propria azienda a trovare tutte le strade che gli diano la possibilità di arrivare alla fine del mese. Sicuramente lo stilista avrà giocato la carta che con la mancanza del suo dominio perderà posti di lavoro e allora meglio che stiano in piedi centinaia di posti di lavoro (sfruttati come solo certi impresari sanno fare) e se un piccolo indipendente che vende timbri "muore" di fame chi se ne frega. LA LEGGE È UGUALE PER TUTTI basta interpretarla come e meglio fa comodo.PROPOSTA PERSONALE: se si digita www.armani.it, si può ancora mandare un e-mail al LEGITTIMO proprietario, vogliamo mandargli un messaggio di augurio e di solidarietà!ILCRITICORe: Per fortuna in America non funziona così
- Scritto da: Anonimo> Gli americani saranno anche un po' st..) > però...se un dominio l'hai registrato tu è> tuo! > > Giorgio Armani SPA ha anche perso la causa> contro il signor Mani)) > > "Peccato" che in America era stata esperita una MAP mentre in Italia si e' fatto ricorso al giudice ordinario.Se pure qui il Gruppo Armani avesse avviato una procedura di ADR al 99% avrebbe perso: la sentenza del Magistrato invece la conosciamo.Per quanto riguarda un esempio di contestazione di nome a dominio portata avanti innanzi alla magistratura USA (che ha persino concesso una misura d'urgenza!), cfr. www.taubmansucks.comGianlucaAnonimoRe: Per fortuna in America non funziona
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > Gli americani saranno anche un po' st..) > > però...se un dominio l'hai registrato tu è> > tuo! > > > > Giorgio Armani SPA ha anche perso la causa> > contro il signor Mani)) > > > > > "Peccato" che in America era stata esperita> una MAP mentre in Italia si e' fatto ricorso> al giudice ordinario.> Se pure qui il Gruppo Armani avesse avviato> una procedura di ADR al 99% avrebbe perso:> la sentenza del Magistrato invece la> conosciamo.e gli azzeccagarbugli di giorgio ben lo sapevano, per questo sono andati davanti al magistrato, che di internet non sà nulla ma il colore dei soldi lo distingue alla prima e perchè no, sa riconoscere altrettanto bene un componente della nuova aristocrazia mondiale :DAnonimo13000 euro di multa...
e cosi' fra una cosa e l'altra Luca Armani ha pagato 13'000 euro (avvocati della controparte, risarcimenti, etc.)Non comprero' mai piu' nulla di Armani...Ciao, MikAnonimoRe: 13000 euro di multa...
- Scritto da: Anonimo> e cosi' fra una cosa e l'altra Luca Armani> ha pagato 13'000 euro (avvocati della> controparte, risarcimenti, etc.)Dovrebbe pagarle il giudice per una sentenza del genere!> Non comprero' mai piu' nulla di Armani...Anonimonihil novum sub sole
citando a braccio, ho il ricordo di una famosa casa produttrice di crema alle nocciole che intentò causa a una nota enciclopedia per aver descritto il termine "nutella" in termini di "crema alle nocciole" e facendolo sostituire con "marchio registrato della crema alle nocciole prodotta dalla ecc ecc"... e tutto questo a monte della ridicolaggine della causa contro GNUtella in de!!Anonimoio voto per giorgio
rchi la gnocca, ti becchi i timbri? ma vogliamo scherzare???AnonimoGiusto !
Quante volte mi e' capitato di recarmi al lavoro, e scoprire dopo diverse ore di indossare dei timbri e non una giacca ? Ma ora, grazie a questa sentenza, non faro' piu' confusione !AnonimoRe: Giusto !
ha! ha! ha! ha! grande!! ^_^Anonimodominio ?
Chissà quanto tempo ci hanno messo per spiegare al giudice Elda Geraci che cosa è un dominio.AnonimoRe: dominio ?
- Scritto da: Anonimo> Chissà quanto tempo ci hanno messo per> spiegare al giudice Elda Geraci che cosa è> un dominio.se ha tirato fuori una sentenza cosi', vuol dire che non l'ha capito proprio...AnonimoRe: dominio ?
- Scritto da: Anonimo> Chissà quanto tempo ci hanno messo per> spiegare al giudice Elda Geraci che cosa è> un dominio.guarda che la sentenza parla di domain name ..... per quello la poveretta non ha capito un tubo :DStrahaRe: dominio ?
... probabilmente, però, armani (quello dei vestiti), lo conosce moooolto meglio!!!AnonimoMi sono pentito
Lo avessi saputo prima, due settimane fa non mi sarei comprato una montatura degli occhiali emporio armani.AnonimoGIUDICI CORROTTI?
forse è il caso di dirlo... alcuni giudici in italia fanno un po quello che gli pare.qua va a finire che mi tocca di dare ragione al berlusca che avra i soldi pure lui pero almeno non dice che i giudici non sono corrotti (tralasciamo il discorso che qualcuno lo avra corrotto pure lui). quando si accaniscono contro qualcuno o quando non vogliono fare il loro lavoro e bloccano le indagini me le fanno davvero girare... porca miseria il compito dei giudici è FAR RISPETTARE LE LEGGI non devono contestarle (vedi immunita per le cariche alte dello stato... per chi non lo sa hanno detto che è una legge incostituzionale!!!... domanda? come mai quelli del csm non possono essere processati intanto che sono in carica?... cosa sono piu belli???) ne tantomeno fare finta che non esistano evitando di fare il loro lavoro (per il quale sono pagati!)va beh polemiche a parte armani... lo stilista ... si sta comportando parecchio male! armani quello del timbrificio ha solo preso il dominio con il SUO cognome.. quindi la sua registrazione è lecita. se poi gli utenti internet si incasinano sono fatti loro e non devono interessare. legalmente dovrebbe aver ragione luca armani del timbrificio. pero visto che siamo in italia e che armani paghera a piu non posso... beh vedremo come va a finire .. ma io una vaga idea gia ce l'ho :-DAnonimoLa legge è uguale x tutti.... eh eh
Ma vi stupite ????Questa Italia in cui c'è chi si fa decine di leggi a proprio uso e consumo.....Bastano un po di euro, lire, franchi svizzeri....Domini ???Lo stato non ha tempo per fare leggi serie a riguardo !AnonimoGravame....
Finalmente riesco a leggere le motivazioni della sentenza e, con tutta la simpatia e stima per i Colleghi Zumerle e Giacopuzzi, temo che la strada dell'appello sia tutta in salita.Mi riservo ulteriori disamine (e, chissa', magari una nota a sentenza :-) ) ma, per il momento, ho intravisto solo un paio di sbavature nella sentenza che peraltro non ne minano l'impianto generale.In fatto c'e' ben poco da dire, in diritto sarei curioso di vedere quali argomenti potrebbero essere utilizzati per chiedere la riforma della sentenza.Nonostante l'acrimonia che veleggia da queste parti nei confronti del Giudice, devo dire che e' stata molto precisa ed attenta (ho apprezzato molto il paragrafo sulla qualificazione giuridica delle regole di naming che, correttamente, vengono demistificate e ricondotte al proprio ruolo pattizio e non legale, con conseguente inopponibilita' ai terzi ove gli stessi vantino diritti *legali* confliggenti).Non sono d'accordo (ma questo lo dicevo sin dall'inizio) sul capo relativo alle spese: c'e' parziale soccombenza reciproca per cui almeno una compensazione parziale ci stava.Chi vivra' vedra' :-)GianlucaAnonimoLa sfiga di chiamarsi armani
Spero veramente che non ci sia un'azienda, ancor più multinazionale, che abbia il mio cognome e faccia successo.Non glielo auguro proprio.Questi casi trasformano internet in un puro mercato invece di essere luogo di scambio culturale tra i popoli.Questo commercio invece che dare spazio all'inventiva, imbriglia il nuovo e il gratuito.Sbaglio o i siti personali stanno scomparendo?ScarlightAnonimonon me ne ...
intendo molto di musica pop italiana, manon c'e' anche un cantante di nome Armani ?AnonimoEsperienza personale
In effetti a rigor di logica verrebbe da pensare quanto hai scritto tu, ed in effetti quando ci fu in italia un 'personaggio' che fece incetta di circa 500.000 nomi a dominio registrò tra tutti anche quello del mio cognome.Prontamente feci la contestazione attraverso il NIC italiano visto che il sito 'www.fiorotto.it' rappresentava il mio cognome e non aveva nulla a che fare con 'xyz s.r.l.'La contestazione andò fallita e mi fu risposto che se il nome registrato era il mio nome e cognome avrei avuto ragione, altrimenti nisba.Morale della favola ho dovuto registrare questo nome a dominio COMPRANDOLO non dal NIC, ma dal famoso personaggio che fece incetta di nomi.Naturalemente quanto scritto lo posso documentare e la conclusione mi dovrebbe essere quella di lasciare il nome armani.it a chi per primo lo ha registrato.effe8Re: Basterebbe ......
e te il caro Fede lo vedi come attore dei media?!?!? OMG .. ed io che pensavo che era una telenovela tipo"Il mio amore incompreso" ROTFLAnonimosiamo un popolo di tonti
E' il giusto epilogo per un popolo dove la prima canzoncina "chiuawa" del , scusate il termine, menga è in testa alle hit...Ormai è una moda anke assecondare i marchi, vuoi perkè son potenti, vuoi perkè hanno i bigliettoni ed anke perkè per molti marchio = qualitàE cmq ormai lo sano tutti che la legge non è uguale per tutti... e molti lo tollerano anke, a questo punto varrebbe la pena di rispolverar la monarchia: i "nobili" potrebbero così far le sanguisughe del popolo molto meglio!affancuore Armani-lo-stilista.AkiroApri un paypal
credo che sia dovere morale di tutti aiutare Luca Armani.AnonimoRe: Gravame....
- Scritto da: Anonimo> Finalmente riesco a leggere le motivazioni> della sentenza e, con tutta la simpatia e> stima per i Colleghi Zumerle e Giacopuzzi,> temo che la strada dell'appello sia tutta in> salita.> Mi riservo ulteriori disamine (e, chissa',> magari una nota a sentenza :-) ) ma, per il> momento, ho intravisto solo un paio di> sbavature nella sentenza che peraltro non ne> minano l'impianto generale.> In fatto c'e' ben poco da dire, in diritto> sarei curioso di vedere quali argomenti> potrebbero essere utilizzati per chiedere la> riforma della sentenza.> Nonostante l'acrimonia che veleggia da> queste parti nei confronti del Giudice, devo> dire che e' stata molto precisa ed attenta> (ho apprezzato molto il paragrafo sulla> qualificazione giuridica delle regole di> naming che, correttamente, vengono> demistificate e ricondotte al proprio ruolo> pattizio e non legale, con conseguente> inopponibilita' ai terzi ove gli stessi> vantino diritti *legali* confliggenti).> > Non sono d'accordo (ma questo lo dicevo sin> dall'inizio) sul capo relativo alle spese:> c'e' parziale soccombenza reciproca per cui> almeno una compensazione parziale ci stava.> > Chi vivra' vedra' :-)> > GianlucaCaro collega,mi fa molto piacere che vi sia finalmente una voce (oltre a quella del Minotti, che di tanto in tanto interviene in materia penale) che voglia discutere giuridicamente di questi argomenti, senza lasciarsi andare *soltanto* ad una aprioristica e becera critica, che crea soltanto un'inutile clima da rivoluzione francese.Ciò premesso, non sono completamente d'accordo con te sulla sentenza, che critico fortemente in un passo fondamentale: mi piacerebbe pertanto discuterne con te e con altri avvocati, possibilmente altrove (qui, malgrado gli sforzi notevoli e lodevolissimi della redazione, purtroppo non vi è una platea tecnica).CiaoMarcoAnonimoRe: Gravame....
più che altro sarebbe bello che si scrivesse in un linguaggio comprensibile anche a chi non è laureato in légge per quale motivo questa sentenza sarebbe giusta, ovvero per quale motivo"accertare e dichiarare che la registrazione e l'utilizzazione da parte del convenuto del domain name "armani" è illecita ai sensi della Legge Marchi"se anche Armani Luca detiene un marchio Armani, e magari anche perché il suddetto Luca Armani deve accettare che "il comportamento del convenuto è illecito anche ai sensi delle norme repressive della concorrenza sleale"se i due Armani non si fanno in nessun modo concorrenza, specificando in fine per quale motivo si debba"inibire al convenuto l'utilizzo della parola "armani" sotto qualsiasi forma ed a qualsiasi titolo qualora non sia accompagnata da elementi idonei a differenziarla dai marchi e dalla ragione sociale dell'attrice"se questo è sempre stato fatto.Non sto dicendo che la sentenza sia errata: vorrei capire PERCHE' E' GIUSTA, vorrei saperlo in ITALIANO, e magari anche se secondo voi, oltre ad essere legalmente corretta, lo è anche moralmente.Ciao.napodanoRe: Gravame....
- Scritto da: napodanoRispondo brevissimamente perche' sono un po' preso, mi riservo maggiori dettagli e chiarimenti se ne hai bisogno> più che altro sarebbe bello che si scrivesse> in un linguaggio comprensibile anche a chi> non è laureato in légge per quale motivo> questa sentenza sarebbe giusta, ovvero per> quale motivo> > "accertare e dichiarare che la registrazione> e l'utilizzazione da parte del convenuto del> domain name "armani" è illecita ai sensi> della Legge Marchi"> > se anche Armani Luca detiene un marchio> Armani, e magari anche perché il suddetto> Luca Armani deve accettare che > Luca Armani, agli atti, non e' titolare di un marchio anteriore.> "il comportamento del convenuto è illecito> anche ai sensi delle norme repressive della> concorrenza sleale"> > se i due Armani non si fanno in nessun modo> concorrenza, specificando in fine per quale> motivo si debba> In base alla Legge Marchi, al marchio celebre e' riconosciuta tutela ultramerceologica (un marchio celebre/segno usato per i vestiti non puo' essere usato da terzi per prodotti o servizi diversi)> "inibire al convenuto l'utilizzo della> parola "armani" sotto qualsiasi forma ed a> qualsiasi titolo qualora non sia> accompagnata da elementi idonei a> differenziarla dai marchi e dalla ragione> sociale dell'attrice"> > se questo è sempre stato fatto.> Si assume che il "cuore del segno" armani.it (ossia "armani") sia stato utilizzato senza alcun elemento di differenziazione rispetto al marchio celebre dedotto in giudizio.> Non sto dicendo che la sentenza sia errata:> vorrei capire PERCHE' E' GIUSTA, vorrei> saperlo in ITALIANO, e magari anche se> secondo voi, oltre ad essere legalmente> corretta, lo è anche moralmente.Il mio mestiere non e' fare etica e, personalmente, sulle questioni di diritto ho una posizione assolutamente a-morale.Per quanto riguarda il linguaggio, purtroppo e' difficile (ed in alcuni casi impossibile) prescindere dal tecnicismo - allo stesso modo in cui, parlando di computer, la cmprensione del gergo e' preliminare ad ogni dicussione :-)GianlucaAnonimoRe: Gravame....
> Per quanto riguarda il linguaggio, purtroppo> e' difficile (ed in alcuni casi impossibile)> prescindere dal tecnicismo - allo stesso> modo in cui, parlando di computer, la> cmprensione del gergo e' preliminare ad ogni> dicussione :-)> > GianlucaCon una piccola differenza: l'informatica nonserve a dare regole per la vita quotidianadei normali cittadini.Mi fate venire un disgusto che non ne hai idea!AnonimoRe: Gravame....
- Scritto da: Anonimo> > Caro collega,> mi fa molto piacere che vi sia finalmente> una voce (oltre a quella del Minotti, che di> tanto in tanto interviene in materia penale)> che voglia discutere giuridicamente di> questi argomenti, senza lasciarsi andare> *soltanto* ad una aprioristica e becera> critica, che crea soltanto un'inutile clima> da rivoluzione francese.> Ciò premesso, non sono completamente> d'accordo con te sulla sentenza, che critico> fortemente in un passo fondamentale: mi> piacerebbe pertanto discuterne con te e con> altri avvocati, possibilmente altrove (qui,> malgrado gli sforzi notevoli e lodevolissimi> della redazione, purtroppo non vi è una> platea tecnica).Ti ringrazio del "benvenuto" ed ammetto di essere molto curioso di conoscere il Tuo punto di vista sulla questione.Per quanto riguarda l'opportunita' di discettarne altrove, da un lato sono d'accordo, da un altro penso che il posto migliore sia proprio questo, pur nel suo essere caratterizzato da un uditorio precipuamente a-tecnico.Sino a quando i discorsi in punto diritto non vengono condivisi con chi giurista non e', non c'e' speranza di fare un minimo di cultura giuridica al di fuori dell'ambito dei professionisti di codici e pandette. E senza cultura ci si puo' aspettare solo becera e aprioristica critica.Cio' premesso, saro' lieto di raggiungerTi in altra agone telematica :-) che sarai cortese da indicarmi e che riterrai piu' adatta.Con molta cordialita'.GianlucaAnonimoRe: Gravame....
- Scritto da: Anonimo[cut] > Sino a quando i discorsi in punto diritto > non vengono condivisi con chi giurista non> e', non c'e' speranza di fare un minimo di> cultura giuridica al di fuori dell'ambito> dei professionisti di codici e pandette. E> senza cultura ci si puo' aspettare solo> becera e aprioristica critica.becera?? aprioristica??? ci hai messo molto a trovare questi termini sulla Treccani o sai pure cosa significano??? perchè magari non ti sei accorto di insultare, o non te ne frega niente, vista la superiorità evidente della cultura legale su tutte le altre.....> Cio' premesso, saro' lieto di raggiungerTi> in altra agone telematica :-) che sarai> cortese da indicarmi e che riterrai piu'> adatta.> Con molta cordialita'.> > Gianlucacerca di raggiungere il cervello nell'agone del buon senso, che non sarà telematica ma è senz'altro più qualificante.....