Il Piemonte ti vaccina, ma il server non regge (risolto)

Il Piemonte ti vaccina, ma il server non regge (risolto)

Il sito utilizzato dalla Regione Piemonte per prenotare le vaccinazioni non regge l'urto della fascia 60-69 anni e rimane bloccato tutta la mattina.
Il Piemonte ti vaccina, ma il server non regge (risolto)
Il sito utilizzato dalla Regione Piemonte per prenotare le vaccinazioni non regge l'urto della fascia 60-69 anni e rimane bloccato tutta la mattina.

Da questa mattina in Piemonte è possibile prenotare la propria vaccinazione nella fascia 60-69 anni attraverso il sito “Il Piemonte Ti Vaccina“. Il sistema ha dimostrato di funzionare bene con la fascia 70-79: nonostante qualche intoppo iniziale, il sito aveva retto l’onda d’urto delle prenotazioni e tramite il sito si erano prodotte le liste che le singole ASL hanno utilizzato per avviare la campagna di vaccinazione in questa fascia d’età. Oggi, però, le cose sembrano andare diversamente.

Il Piemonte Ti Vaccina: i problemi

Da questa mattina, infatti, il sito soffre di evidenti problemi. Fin dalla mattinata è stato possibile compilare tutti i dati sull’apposito portale, ma al momento dell’invio compariva un errore che invitava a ritentare. Anche ripetendo l’operazione, però, la procedura non andava mai a buon fine.

Da qualche ora il problema sembra essersi aggravato: la pagina non consente più di scegliere la categoria di appartenenza, bloccando quindi di fatto la compilazione del modulo. Ciò significa che nessuno ha più la possibilità di richiedere il vaccino, a prescindere dalla categoria. L’errore che compare in pagina non è definibile, ma con ogni evidenza è ricollegato alla scelta della categoria (non compare alcuna opzione e non si può dunque procedere).

Con ogni probabilità le difficoltà andranno a risolversi nelle prossime ore, a mano a mano che andranno a diluirsi le richieste. Ancora una volta i canali online si dimostrano però al tempo stesso sia veicoli ottimali in termini logistici, sia strumenti inadatti a reggere la forza d’urto di migliaia di persone che, pressoché contemporaneamente, hanno necessità di svolgere un’operazione. Trattasi di portali progettati per gestire carichi ben inferiori, nonché operazioni di routine che non prevedono modifiche estemporanee. La questione vaccini ha dimostrato come la filiera dell’erogazione, fatta di organizzazione, logistica, strutture e personale, non può prescindere da una efficiente gestione informatica dei dati.

Se trasformazione digitale deve essere, dovrà partire anche dalla capacità di gestire situazioni di questo tipo. Solo così la via del digitale potrà essere davvero percorribile in casi di emergenza.

Aggiornamento ore 12

Da pochi minuti il sito risulta nuovamente funzionante, ma con alcune novità. In particolare è stata aggiunta una spunta relativa all’adesione alla chiamata “last minute”, utile per creare una lista di riserve qualora sopravvenissero rinunce dell’ultimo minuto.

Nel caso in cui l’Azienda Sanitaria avesse disponibilità a fronte di rinunce da parte di cittadini convocati, dando il consenso ci si rende disponibili ad essere contattati anche solo un’ora prima per essere vaccinati presso uno dei centri vaccinali della propria ASL.

In questo momento il portale sembra essere pienamente funzionante, le categorie sono nuovamente presenti e le adesioni possono essere inviate regolarmente.

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Pubblicato il
8 apr 2021
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