Roma – Il 6 giugno, data scelta da Palm per dare il via alle vendite del nuovo dispositivo di punta dell’azienda, il Palm Pre, è ormai alle porte. Ad una manciata di ore dall’atteso debutto del dispositivo che ha ben impressionato gli addetti ai lavori che hanno potuto ammirarlo durante il CES di Las Vegas, si inseguono speculazioni e proiezioni relative al modo in cui il pubblico accoglierà il nuovo device.
Parafrasando il tutto prendendo in prestito termini cari agli appassionati di poker, per Palm il nuovo dispositivo costituisce l’ all in , il tentativo finale per chiudere la partita del riscatto. Non è più mistero il fatto che le sorti dell’intera azienda dipendano da quanto e come lo smartphone venderà, dal momento che Palm ha aperto il 2009 con un deficit vicino ai 100 milioni di dollari. Per questo motivo la prima di Pre non passa inosservata, iniziando a riempire numerose pagine web con recensioni e verdetti da parte di chi ha avuto già l’opportunità di testare il dispositivo.
Tra questa spicca la non-recensione di CrunchGear , che ha creato un collage utilizzando solo ed esclusivamente le parti in cui il pollice nei confronti di Pre volge verso il basso. Bocciati, a quanto pare, sia il design che la scelta dei materiali utilizzati per assemblare l’intero dispositivo: andando con ordine, le prime critiche fatte sul Pre sono relative ai termini della funzionalità. Più che del touch screen, il cui feedback viene definito abbastanza soddisfacente, ci si lamenta della tastiera qwerty posizionata in slide sul lato più corto piuttosto che su quello più lungo come in altri dispositivi quali N97 ed Xperia X1. Inoltre, i pochi tasti presenti risulterebbero sporgere troppo poco rispetto alla linea del dispositivo, rendendone quindi difficoltosa la pressione. Scadenti sarebbero risultati i materiali utilizzati per la realizzazione del dispositivo che risulta al tatto molto plasticoso e presenterebbe addirittura qualche scricchiolio.
Visto da questa prospettiva, il dispositivo di Palm potrebbe sembrare più che spacciato, motivo per cui in molti si sono ribellati alla scelta editoriale del sito facendo notare che oltre alle pecche in materia di design e scelta dei materiali, il dispositivo resta pur sempre appetibile. Nonostante ciò, è pur vero che non mancano le critiche anche per quanto riguarda WebOS, che seppur venga accostato in termini di usabilità all’OS di iPhone, lamenterebbe ancora numerosi bug e imprecisioni, nonché una notevole propensione a prosciugare rapidamente la batteria che in utilizzo intensivo non durerebbe più di due giorni.
La vera mancanza del promettente OS, che fornisce comunque a detta di molti una user experience piacevole ed avvincente nonché la possibilità di gestire più applicazioni allo stesso tempo, è la mancanza di un degno parco applicazioni in grado di competere con i vari store delle piattaforme di Apple, Google e RIM. In tal senso, se non dovesse correre ai ripari, Palm potrebbe pagare anche in maniera salata questa mancanza, dal momento che secondo molti è ormai vero che l’hardware conta tanto quanto il corredo di applicazioni correlato al dispositivo.
Nonostante le critiche, però, è evidente che il dispositivo troverà una sua collocazione all’interno del mercato degli smartphone, notoriamente affollato e il cui futuro sarà inevitabilmente condizionato dall’arrivo in massa degli androidi di Google: stando ad alcune stime fatti da alcuni analisti, Palm potrebbe arrivare a piazzare entro la fine di agosto un numero di dispositivi che va dalle 500mila alle 850mila unità, con una media che si aggira intorno ai 630mila smartphone venduti.
Un risultato senza dubbio interessante, ma che potrebbe essere condizionato da un numero di dispositivi pronti alla vendita inferiore alla domanda degli utenti : secondo quanto citato da Reuters , i dirigenti di Palm e di Sprint, il carrier scelto per la distribuzione di Pre, avrebbero lamentato una serie di problemi nella produzione legati anche a rapporti poco chiari con i vari fornitori. Tutto ciò potrebbe rappresentare un serio rischio per l’azienda, alla quale viene chiesto di provvedere immediatamente a rimpinguare gli scaffali: “Per parecchi di questi dispositivi, la domanda da parte degli utenti rischia di dissolversi rapidamente poiché piuttosto che attendere i consumatori potrebbero scegliere un altro dispositivo” spiega Tero Kuittinen analista di Global Crown Research.
E, come ormai noto, vista la quasi concomitanza del lancio di Pre con l’atteso WWDC di Apple, quel dispositivo potrebbe essere ancora una volta iPhone, che in molti si aspettano veder saltar fuori dal cilindro dell’azienda di Cupertino proprio durante l’evento. Da non dimenticare, inoltre, la possibile interferenza di Android, che per ammissione stessa di Google arriverà entro il 2009 su non meno di una ventina di smartphone diversi. Comunque, tornando a parlare di Pre, l’accoppiata Palm-Verizon non si aspetta il bagno di folla a cui altre aziende (vedi Apple) sono ormai abituate. Tentando (forse) di fare buon viso a cattiva sorte, le due compagnie si dicono fiduciose sui risultati a lungo termine: “Il successo non dipende dall’avere una lunga fila fuori dalla porta – esordisce Mark Elliott, portavoce di Sprint – Piuttosto si tratta di fornire cortesia ad ogni cliente e garantire che siano contenti della loro scelta”.
Vincenzo Gentile
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Re: Stupidate assurde ed inutili
Ciao,In Francia la gendarmerie utilizza Ubuntu, e ha risparmiato 500 millioni di Euro, faccendo il cambio di S.O.http://www.zdnet.fr/actualites/internet/0,39020774,39377974,00.htmhttp://www.klekoon.com/boamp/BOAMP_3_Detail.asp?ID_appel=1131426-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 07 giugno 2009 13.01----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 07 giugno 2009 13.02------------------------------------------------------------
Re: Stupidate assurde ed inutili
- Scritto da: altairdeneb
Ciao,
In Francia la gendarmerie utilizza Ubuntu, e ha
risparmiato 500 millioni di Euro, faccendo il
cambio di
S.O.
http://www.zdnet.fr/actualites/internet/0,39020774
http://www.klekoon.com/boamp/BOAMP_3_Detail.asp?IDTu pensa a tutti gli uffici pubblici che utilizzano inutilmente il pacchetto Office, o a tutte le sale di informatica aventi come unico scopo la navigazione.Sono miliardi di euro che vengono sprecati dalle amministrazioni pubbliche. Miliardi spedi per software che non ha nulla di più della versione opensource che invece è gratuita, stabile e sicura.-
Re: Stupidate assurde ed inutili
Da questa discussione si evince una cosa chiarissima!Ci sono riusciti! Ci hanno prima diviso, poi aizzato uno contro l'altro e alla fine ci hanno messo in condizione di doverci schierare. In poche parole?La GUERRA DEI POVERI.Uno Stato moderno dovrebbe tutelare e migliorare ogni ambito di lavoro, dal pubblico al privato e dovrebbe sanzionare in modo eguale ogni forma di abuso o di inadempienza.Poi si deve anche considerare la strumentalizzazione dei luoghi comuni e siamo tutti vittime indiscriminatamente.Certo l'Italia non brilla certo per etica o per dovizia, alla fine l'espressione dei nostri politici e' il metro di misura della nostra civilta'. Siamo noi che li votiamo e questo concetto e' talmente semplice che ce ne siamo assuefatti.Il software FLOSS non lo vuole nessuno perche' non e' bene "finito" con un prezzo di listino su cui avere margine, perche' presuppone un lavoro di formazione per affrontarlo e perche' ha dinamiche piu' trasparenti. Il cloused e' piu' "pratico". Alcune politiche fanno leva sulla PAURA. I costi di formazione impressionano la pubblica opinione piu' dei costi di licenza. Il "popolo" non e' preparato tecnicamente per valutarne i benefici sul lungo termine; un esempio?col software open si investe sull'efficienza e sulla formazione di un dipendente e non su un software che verra dismesso non appena esce la versione successiva.Il dipendente formato rende piu' efficiente il lavoro in ogni sua forma.-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 07 giugno 2009 16.33----------------------------------------------------------- -
Re: Stupidate assurde ed inutili
Tu pensa a tutti gli uffici pubblici che
utilizzano inutilmente il pacchetto Office, o a
tutte le sale di informatica aventi come unico
scopo la navigazione.che esperienza hai, in base a cosa stabilisci questo?In base a cosa dici inutilmente?
Sono miliardi di euro che vengono sprecati dalle
amministrazioni pubbliche. Miliardi spedi per
software che non ha nulla di più della versione
opensource che invece è gratuita, stabile e
sicura.Può essere vero, ma dovresti dire che tipo di esperienza hai per poter affermare questo.Io una cosa simile non posso dirla neanche per un ufficio, tanto meno posso dire "le pubbliche amministrazioni" nel senso generale.Purtroppo siamo tutti commisari tecnici della nazionale ( a parole ).
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e basta con sta PEC...
mi sa di putt...a pazzesca!!! -
Re: Stupidate assurde ed inutili
- Scritto da: red5lion
1)Sono un dipendente PAfermo restando che non ci crediamo
5)Allo stato attuale non c'è UN SOFTWARE UNICO in
nessun campo della pubblica amministrazione. UNO
che sia UNO non c'è.come fai a fare un sw UNICO? dire "PA" è dire nulla... si parte dall'anagrafe, ma ci sono decine e decine di uffici diversi, alcuni dei quali veramente non avranno mai nulla a che spartire tra loro.
Per avere una Rivoluzione Digitale serve un
ISTITUTO INFORMATICO dello STATO che realizzi
TUTTI I SOFTWARE per tutte le amministrazioni.
Solo così si può avere un sistema funzionale e
senza sprechi.cioè un monopolio e quindi tutti i produttori di sw son tagliati fuori.-
Re: Stupidate assurde ed inutili
- Scritto da: di passaggio
- Scritto da: red5lion
1)Sono un dipendente PA
fermo restando che non ci crediamo
5)Allo stato attuale non c'è UN SOFTWARE UNICO
in
nessun campo della pubblica amministrazione. UNO
che sia UNO non c'è.
come fai a fare un sw UNICO? dire "PA" è dire
nulla... si parte dall'anagrafe, ma ci sono
decine e decine di uffici diversi, alcuni dei
quali veramente non avranno mai nulla a che
spartire tra
loro.Ti faccio io un esempio banale.Le università ed i loro discutibili portali.Ogni portale universitario è diverso dagli altri, nel cms utilizzato, nella presentazione e strutturazione degli argomenti, in tutto.Ma non basta, in genere il portale principale è affiancato da una miriade di piccoli siti integrativi. Siti di corsi di laurea, di facoltà, dipartimenti, dottorati e chi più ne ha più ne metta.Tu entra in un portale non universitario qualsiasi e dimmi se la sezione (ad esempio) "cultura" utilizza la grafica ed il software della pagina principale o ne reinventa una completamente diversa.Andando a vedere il generale, se i ministri intelligenti di turno che si susseguono forniscono puntualmente le loro raccomandazioni, anzi imposizioni, su cosa deve essere fatto, dovrebbero anche dare una soluzione comune per tutti.Se si prevede un insieme di servizi identici per tutti i comuni di italia, per cui dev'essere presente uno sportello virtuale per il cittadino, perché mai non si dovrebbe anche predisporre un sistema informatico nazionale in grado di garantire questa funzionalità?Da un lato TAGLIANO i fondi, dall'altro richiedono SPESE.- Scritto da: di passaggio
- Scritto da: red5lion
Per avere una Rivoluzione Digitale serve un
ISTITUTO INFORMATICO dello STATO che realizzi
TUTTI I SOFTWARE per tutte le amministrazioni.
Solo così si può avere un sistema funzionale e
senza sprechi.
cioè un monopolio e quindi tutti i produttori di
sw son tagliati
fuori.Troppo comodo lamentarsi degli sprechi e poi frignare perché per eliminare gli sprechi non si mangia più la pastasciutta gratis.Come dipendente pubblico le tasse le pago anche io, anzi io le pago più di tutti gli altri, e le verso sino all'ultimo centesimo. Perché i miei soldi dovrebbero andare a finanziare scrocconi parenti, nipoti e amici del politico di turno?-
Re: Stupidate assurde ed inutili
Alcune precisazioni:A)Allo stato attuale non c'è UN SOFTWARE UNICO in nessun campo della pubblica amministrazione. UNO che sia UNO non c'è.Per software unico intendo un software che sia uguale in tutte le svariate branchie delle Pubblica Anninistrazione.Ad esempio, per l'anagrafe non esiste un software unico utilizzato dagli enti locali, dalle prefetture, preture, Enti previdenziali, Enti pensionistici, ecc. La stessa cosa dicasi per protocollo informatico. La stessa cosa per l'archiviazione ottica (chi ce l'ha...).. ecc. ecc. ecc.B) Capitolo Brunetta.Brunetta sta facendo una campagna diffamatoria e denigratoria nei confronti dei dipendenti pubblici.Punto. E la fa passare come una sorta di rivoluzione.Vero è che ci sono dei "baracconi burocratici" in cui c'è gente che non fa nulla.Ma il problema non è quello.Non è certamente mandando queste persone a spaccare pietre 18 ore al giorno che si migliora la macchina pubblica.Questi "fannulloni" sono stati assunti proprio nel periodo in cui il signor Brunetta era dietro alle gonne di Craxi.Ci si lamenta del debito pubblico. Ma è stato storicamente proprio in quel periodo che si è creata l'esplosione del deficit. La colpa di tutto è del dipendente pubblico.Troppo comodo, caro ministro. I dipendenti li avete assunti voi in cambio dei voti.Volete ridurre il deficit? 630+315 onorevoli con lo stipendio dimezzato. Stipendio dei portaborse e dei mille faccendieri-barbieri-camerieri portato a 2.000 euro al mese (e sono pure troppo..). ma lasciamo perdere che vado ot. Sono XXXXXXXXX nero.Non è questa la rivoluzione. Questa è propaganda. e' pubblicità.Fannulloni, grassoni... ma per favore.. questa è serietà?Se io sono ammalato ho degli orari di controllo che va dalla mattina alla sera 7giorni su 7 festivi compresi. Con un'ora per procurarmi da mangiare.Nel privato queste cose non succedono.L'unico vantaggio che esiste è quello della certezza del 27. E in tempo di crisi non è poco. Ne sono cosciente. Ma prima di fare l'amministratore di rete in una PA l'ho fatto in una ditta privata. Ora prendo 1.100 euro. Nel privato pigliavo 3.700.000 lire.E le ferie me le facevo tutte. E gli straordinari me li pagavano. Non diventavano dei "recuperi" che se non riuscivi a smaltire per la fine dell'anno svanivano nel nulla.Certo, non facevo 8h/giorno. Ma ne faccio più di 8h anche oggi. Con l'aggravante che a volte neppure timbro perchè altrimenti metto in difficoltà i dirigenti..Non ci sono solo privilegi nel pubblico. Credo che Brunetta abbia la possibilità di cambiare la PA. Ma abbia cominciato dalla parte sbagliata. E soprattutto che la parte veramente urgente non la voglia neppure cambiare.C) Capitolo Monopolio Software.Tutti i produttori sw tagliati dalla PA. Embè?Scusa, ma allora perchè non apriamo il mercato anche per la stampa dei soldi, delle tessere elettorali? Tutti le tipografie vogliamo lasciarle fuori solo perchè esiste un "poligrafico" dello stato?Perchè non aprire il mercato delle sigarette? O degli alcolici? Vogliamo uno stato che "costi meno"? Vogliamo uno stato in cui le operazioni siano "snelle"?Non ci sono altre vie.Deve esserci un sistema informatico unico. Punto.Tutte le altre vie non funzionano. Lo abbiamo già visto.Se c'è qualcun altro che lavora in una PA conosce la quantità di dati che l'amministrazione centrale richiede, che va, torna, ritorna, ripassa inutilmente.Il discorso del framework semplicente non funziona.Torvergata Docet. Ina/saia Docet. CNSD docet.I Dati devono risiedere su server centrali. (ovviamente ridondati e magari un centro per regione..) E messi a disposizione tramite rete.Non avere un'anagrafe informatica comune è una bestemmia.Non siamo ancora CERTI dell'allineamento TOTALE dei CODICI FISCALI..Il tutto ad oggi, 6 giugno 2009... Non so se rendo.. Un protocollo informatico comune è la base da cui partire. e' chiaro per se stesso.Ottimizzazione costi di manutenzione, backup, licenze..Ho visto software house proporre soluzioni antidiluviane... Se dovessimo avere un Servizio Informatico Nazionale, la maggioranza delle postazioni sarebbe già adatta ad un sistema Web Based. E con un sistema del genere non ci sarebbe bisogno di licenze per il sistema operativo, per il pacchetto office, per gli antivirus ANNUALI...Quanti soldi si risparmierebbero?Capisco che tante software house chiuderebbero, ma purtroppo è il prezzo da pagare per avere l'efficienza. Non si può avere efficienza e pagare 10.000 volte lo stesso prodotto.. E' ovvio che il sistema deve essere "modulare", perchè le esigenze del tribunale di Milano sono diverse dal Comune di Partanna...La P.E.C. sembra essere una cosa buona. Ma voglio aspettare a dirlo.. Ne ho viste cose che voi umani.. Il vero business che salterà fuori presto è l'archiviazione "sostitutiva"..Paperless... Voglio proprio vedere. Sono stato in causa a Milano recentemente e vi posso garantire che è un putiferio.L'archiviazione sostitutiva è necessario. E c'è già anche "L'ARCHIVIO DI STATO". Secondo voi verrà utilizzato oppure ognuna delle amministrazioni degli 8.100 comuni italiani, 20 regioni, non-so-più-quante province, tribunali, preture, prefetture, questure, scuole dovrà PAGARE qualche "out-sorcing"?Sulla firma digitale ci sarebbe un libro da aprire. Non si chiama Firma ma Certificato Digitale. Perchè innanzitutto non è una FIRMA. La Firma di Napoleone è valida ancora oggi dopo 300 anni. La firma digitale SCADE. Serve unicamente a dare la sicurezza che il documento sia "integro" e conforme a quanto scritto nel documento scritto. Cosa è quindi?Un SIGILLO. niente più niente meno che un Sigillo Digitale. Utilizziamo quindi come tale. Non come "firma".E qui mi fermo..-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 06 giugno 2009 17.35------------------------------------------------------------
Re: Stupidate assurde ed inutili
Complimenti per il post e per le idee esposte.Sono tutte perfettamente condivisibili (a parte quelle su Brunetta che, per quanto giuste, sono secondo me OT) e contengono idee nuove e innovative. Particolarmente argute le osservazioni sulla firma digitale.
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Re: Stupidate assurde ed inutili
No, cioè si! I produttori privati di software vendano ai privati i loro software.Trovo l'idea di un istituto informatico dello stato assolutamente necessaria.Ovviamente tutti i sw prodotti non devono essere commercializzati, ma utilizzati soltanto nel settore pubblico, in modo da non ledere l'iniziativa privata uccidendo la concorrenza.Bravi ragazzi, belle idee. È la prima volta nella storia che i rappresentati sono più consapevoli e informati dei rappresentanti. Questi ultimi, però, non se ne vanno. Ci toccherà attendere che Madre Natura faccia il proprio corso. Giovni siamo giovani, pazienza ne abbiamo da vendere... Aspettiamo! :-)
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Re: Stupidate assurde ed inutili
Per avere una Rivoluzione Digitale serve un
ISTITUTO INFORMATICO dello STATO che realizzi
TUTTI I SOFTWARE per tutte le amministrazioni.
Solo così si può avere un sistema funzionale e
senza
sprechi.
Un istituto che fornisca tutte le PEC ed i
sistemi di
certificazione.Basterebbe che venisse creato un framework con uno schema dati condiviso e dei protocolli di comunicazione tra componenti definiti standard. In questo modo il compito "ministeriale" sarebbe quello di definire, mantenere e aggiornare il framwork. Mentre su questo ogni software house potrebbe costruire le proprie applicazioni.
Magari Basato sull'open source. Magari obbligando
tutti a passare a strumenti quali Open Office.
Eh, ora vuoi veramente troppo!!! ;-) -
Re: Stupidate assurde ed inutili
- Scritto da: pippo75
2)Prima che qualcuno lo dica, sono fuori orario
lavorativo. E devo ancora finire di farmi le
ferie del 2006. Tanto per intenderci. Non sono
tutti
Nel settore privato una cosa simile sarebbe la
norma
:)
La mitizzazione del settore privato... alcuni miei amici che lavorano in una nota finanziaria (settore privato) non fanno granché durante l'orario lavorativo e guadagnano anche benino. Altri che lavorano nella grande distribuzione alimentare si fanno un mazzo tanto. Altri che lavorano in una nota istituzione pubblica non tornano certo a casa grondanti di sudore. Altri che lavorano in un piccolo comune hanno accumulato 300 ore di recupero e devono finire ancora le ferie degli anni precedenti. Quindi una cosa simile è la norma in quei in cui il rispetto per il lavoratore è inesistente. I nostri nonni hanno combattuto per far valere i diritti dei lavoratori ed ottenere conquiste sociali che hanno fatto diventare l'Italia un paese civile. Il trend odierno è quello di ridurre i diritti dei lavoratori, facendo regredire la civiltà di questo paese. E tutto viene fatto passare per una cosa normale...-
Re: Stupidate assurde ed inutili
- Scritto da: kakkola
Quindi una cosa simile è la norma in quei in cui
il rispetto per il lavoratore è inesistente. I
nostri nonni hanno combattuto per far valere i
diritti dei lavoratori ed ottenere conquiste
sociali che hanno fatto diventare l'Italia un
paese civile. Il trend odierno è quello di
ridurre i diritti dei lavoratori, facendo
regredire la civiltà di questo paese. E tutto
viene fatto passare per una cosa
normale...Ti faccio un applauso!La tendenza è quella di far credere agli allocchi che i diritti - che loro non hanno- siano in realtà dei privilegi.Piuttosto che aprire gli occhi e vedere come ogni 2 o 3 mesi vengono licenziati e poi riassunti con le stesse mansioni, nello stesso luogo e con gli stessi orari imposti , perché così si evita di dargli sicurezza, stabilità e diritti che meriterebbero con un contratto di serie A, si autoconvincono che non sono loro gli sfruttati, i lavoratori di serie B. Sono gli altri ad avere "privilegi", nello specifico i più privilegiati sono i lavoratori pubblici. Forse perché almeno in questo, nei contratti, un po' di trasparenza e onestà, il settore pubblico è costretto ad averla. Ah no, dimenticavo, rispettare la legge è da nemici della libertà di chi vuol fare quello che gli pare.-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 06 giugno 2009 15.42----------------------------------------------------------- -
Re: Stupidate assurde ed inutili
nostri nonni hanno combattuto per far valere i
diritti dei lavoratori ed ottenere conquiste
sociali che hanno fatto diventare l'Italia un
paese civile.I nonni di queste parti si portavano a casa il lavoro la sera per farlo in nero :)Altri, come potevano avere la minima, si mettevano in pensione per lavorare a casa, sempre in nero.Altro che diritti dei lavoratori :)-
Re: Stupidate assurde ed inutili
- Scritto da: pippo75
nostri nonni hanno combattuto per far valere i
diritti dei lavoratori ed ottenere conquiste
sociali che hanno fatto diventare l'Italia un
paese civile.
I nonni di queste parti si portavano a casa il
lavoro la sera per farlo in nero
:)
Altri, come potevano avere la minima, si
mettevano in pensione per lavorare a casa, sempre
in
nero.
Altro che diritti dei lavoratori :)Ognuno ha i noni che si merita!
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Falsi, inutili, ipocriti buoni propositi
Guardate che questa è la solita solfa per illudere chi ci vuol credere.Queste norme, come tante altre precedenti, servono solo a riempirsi la bocca di parole e le tasche di soldi.Come fate, leggendo l'articolo, a non capire che a costo zero, non c'è nessuna riforma di innovazione che possa funzionare?L'innovazione non è una cosa che fa risparmiare nel breve periodo, mentre per avere efficacia richiede PESANTI e immediati investimenti.A costo zero le pubbliche amministrazioni dovrebbero SPENDERE soldi per adottare strutture e procedure informatiche?In aggiunta penso che oltre agli stipendi dei dirigenti e di chi prende qualche soldino, andrebbero pubblicati anche gli stipendi degli impiegati.Non sia mai che vedendo le cifre ridicole recepite da chi ha un contratto di categoria B o C, qualcuno non ringrazi dio di non essere un impiegato pubblico. -
Difesa dei privilegi
Non ho mai visto un governo di centro-sinistra cercare di rendere più efficiente la Pubblica Amministrazione. Sembra che lo scopo sia tenersi buoni i voti dei dipendenti statali e non fare invece gli interessi degli italiani in generale. Con il ministro Brunetta le cose sembrano cambiare, e allora giù con le critiche e tutti diventano saputoni e sputasentenze. Cerchiamo di migliorare questa Italia e consideriamo che tutto non si può fare subito ma ci vuole tempo: Chi mai comincia mai finisce.-
Re: Difesa dei privilegi
Mai?Legge Bassanini (autocertificazione, et al.), cos'era?Vedo comunque che gli spot di Brunetta (lui si, "so tutto io") funzionano...-
Re: Difesa dei privilegi
- Scritto da: Miao
Mai?
Legge Bassanini (autocertificazione, et al.),
cos'era?già... purtroppo, infatti, le leggi bassanini sono state di fatto "svuotate" e inapplicate...una cosa fra tutte: la forte separazione fra amministrazione (politica: assessori, ecc.) e gestione (dirigenza) rendeva i dirigenti (e dipendenti) liberi dai "ricatti" dei politici... non è un caso se questa cosa è stata subito "annacquata": - direttore generale (che "coordina" i dirigenti) di nomina politica...- possibilita di assumente direttamente dirigenti "esterni" a contratto (NON dipendenti della PA e NON vincitori di alcun concorso pubblico)...ecco perché la PA va a put...eil pesce puzza dalla testa: altro che dipendenti fannulloni!
Vedo comunque che gli spot di Brunetta (lui si,
"so tutto io")
funzionano...per l'appunto...ciao
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Re: Difesa dei privilegi
Quindi Bassanini era un ministro di centro destra? Mi devo essere perso qualcosa...
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Sanzioni
ci sono sanzioni per le pubbliche amministrazioni?In particolare per non essere vaghi, chi paga per non adempiere?-
Re: Sanzioni
- Scritto da: incredulo.i t
ci sono sanzioni per le pubbliche amministrazioni?
In particolare per non essere vaghi, chi paga per
non
adempiere?Si, se riesci a superare i vari gradi di giudizio credo il TAR possa comminare sanzioni.Tuttavia i soldi con cui vengono pagate sono pubblici, per cui chi finiscono per punire?-
Re: Sanzioni
Il dipendente/dirigente che non ha fatto ciò che doveva fare, o nel caso del dirigente che non ha controllato che i suoi dipendenti facessero.Basta fare causa alla persona, sta sicuro che i soldi per i danni li recuperi, ahimè in 15 anni forse visti i tempi della giustizia in italia...-
Re: Sanzioni
- Scritto da: Mau
Il dipendente/dirigente che non ha fatto ciò che
doveva fare, o nel caso del dirigente che non ha
controllato che i suoi dipendenti
facessero.Si, ma non paga il dirigente, paga la struttura per cui lo stato. Almeno credo.-
Re: Sanzioni
Si, ma non paga il dirigente, paga la struttura
per cui lo stato. Almeno credo.Sanzioni non ne ho lette e questa è una delle critiche più importante che fu mossa anche alla legge Stanca.Comunque sì, il dirigente può essere costretto a pagare.
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Quando per la SIAE?
Bene la questione della pubblicazione dei dati sui siti visto che si tratta di soldi e servizi pubblici.Mi domando se non sarebbe utile obbligare a fare lo stesso le società di gestione dei diritti, con obbligo di pubblicazione delle retribuzioni annue di tutti i consiglieri/dirigenti, e della distribuzione dei diritti agli autori (abbiamo incassato X, a tizio va Y, a caio va Z), visto che alla fine gestiscono soldi pubblici ottenuti tramite una sorta di tassazione.Questo dovrebbe avvenire ALMENO per gli incassi dell'equo compenso.-
Re: Quando per la SIAE?
- Scritto da: mak77La SIAE non è pubblica.-
Re: Quando per la SIAE?
La SIAE non è pubblica.Questo non è un problema: molto spesso leggi per PA si applicano anche ad aziende private nel caso in cui si occupino di problematiche di pubblico interesse. E' questo il caso della SIAE ad esempio...
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Re: Quando per la SIAE?
Bene la questione della pubblicazione dei dati
sui siti visto che si tratta di soldi e servizi pubblici.In effetti era già stata prevista dalla Finanziaria 2007, che fu per questo definita liberticida da chi oggi propone questa legge; legge che quindi non fa altro che estendere quell'obbligo ai dirigenti che hanno il rango di dirigenti (la precedente valeva solo per chi aveva l'incarico): ma i loro stipendi sono in parte già noti in quanto frutto di contratti collettivi.
Mi domando se non sarebbe utile obbligare a fare
lo stesso le società di gestione dei diritti, con
obbligo di pubblicazione delle retribuzioni annue
di tutti i consiglieri/dirigenti, e della
distribuzione dei diritti agli autori (abbiamo
incassato X, a tizio va Y, a caio va Z), visto
che alla fine gestiscono soldi pubblici ottenuti
tramite una sorta di tassazione.
Questo dovrebbe avvenire ALMENO per gli incassi
dell'equo compenso.Mi sembra giusto.
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Era ora
era ora che si decidessero ad obbligare i comuni ad avare un indirizzo di posta certificata con cui il cittadino possa comunicare.peró.. temo che sia la solita buffonata! -
Eppure ad essere seri si risparmierebbe
1) telelavoro per molti dipendenti che vuol direa) meno traffico e meno inquinamento sulle stradeb) meno assenze (la mamma x malattia figlio se e' gia' a casa puo' stare al computer a lavorare e contemporaneamente controllare il pargolo per esempio)c) riduzione stipendi se si vuole, se io dico, ok vuoi il telelavoro, accordato, ma mi risulta che abiti a 50 km, quindi risparmi costi trasporto e tempo se lo vuoi dato che ho qualche costo x le postazioni ti cavo 50 euro al mese, e al dipendente conviene lo stessod)meno costi per affitto uffici, riscaldamento, pulizie ecc.2) portali servizi con sistemi automatizzatia) meno traffico e inquinamento(non devo andare nell'ufficio xy per fare una certa cosa)b) procedure piu' velocic) meno dipendentid) tempo risparmiato anche per gli utenti che invece che sprecare ferie e tempo possono "pompare" l'economia, lavorano invece che fare codePer prima cosa serve che tutti abbiano una tesserina con cui autenticarsi a questi servizi (e database unici che effettuano tale autenticazione, siamo dalle parti firma digitale, basterebbe incorporarla via via nelle nuove carte d'identita' che possono svolgere anche queste funzioni). Fatto questo alle 4 di mattina io posso accedere al portale del comune, chiedere il rinnovo carta d'identita', per esempio, il sistema elabora e mi fissa automaticamente appuntamento magari tenendo conto delle mie preferenze dicendo cosa devo portare, a che impiegato mi devo rivolgere, in quale ufficio e compagnia. Certi certificati possono essere rilasciati direttamente on line senza nemmeno andare in ufficio. Con l'impiegato, se devo, posso magari parlare con sistemi di videochiamate ecc. (e magari quell'impiegato e' a casa sua).Insomma un sogno, mille volte promesso e mai realizzato per sostanziale disinteresse, visione organica, mancanza di capacita'. Credo che a molti politici interessa che le cose vadano male, cosi' una carta diventa un'occasione per fare un favore. Pure i piani di informatizzazione sono occasioni per fare favori dove si prendono esperti di quarta fila strapagati ma alla fine sono cuggini. Gli impiegati dal canto loro non decidono un cacchio e se sono vecchi del mestiere sanno che il gioco e' quello di tirare a campare. Al sistema non piacciono gli eroi (ne' ai capi, ne' ai colleghi) e quindi si fanno per la maggior parte i cacchi loro.Nel giro di 5 anni sarebbero miliardi di euro risparmiati che supererebbero di molto quelli degli investimenti. Ma non ci arriveremo mai.-
Re: Eppure ad essere seri si risparmierebbe
- Scritto da: Neur0
1) telelavoro per molti dipendenti che vuol dired'accordo
a) meno traffico e meno inquinamento sulle stradema più impianti di riscaldamento, condizionamento, illuminazione accesi. Che l'inquinamento scenda o che si riduca il fabbisogno energetico è tutto da vedere (se tutti vivessimo in case clima sicuramente accadrebbe, ma purtroppo la realtà è ben diversa). Di sicuro il dipendente risparmierebbe il tempo e lo stress della trasferta. Inoltre considerando che la maggior parte degli incidenti stradali è nel tratto casa-lavoro si ridurrebbero anche feriti e morti sulle strade.
b) meno assenze (la mamma x malattia figlio se e'
gia' a casa puo' stare al computer a lavorare e
contemporaneamente controllare il pargolo per
esempio)già.. con mille distrazioni ed un calo sensibile della produttività. E come quantifichi l'impatto dell'assistenza al figlio? Se il piccolo è ammalato imho è meglio che la madre, o il padre, si prenda un permesso. Non è togliendo queste cose che si risolvono i problemi della pa.
c) riduzione stipendi se si vuole, se io dico, ok
vuoi il telelavoro, accordato, ma mi risulta che
abiti a 50 km, quindi risparmi costi trasporto e
tempo se lo vuoi dato che ho qualche costo x le
postazioni ti cavo 50 euro al mese, e al
dipendente conviene lo stessoSe il mio lavoro rende uguale non vedo perché deve essere ridotto lo stipendio. Anzi, proprio perché il lavoratore non arriva stressato dal traffico è probabile che sia pure più produttivo. Inoltre anche l'azienda, come citi al punto successivo, risparmia soldi. Ad esempio verrebbero meno i presupposti per i buoni pasto. Inoltre il tuo ragionamento non è simmetrico, non mi sembra che le aziende paghino di più i dipendenti lontani da quelli vicini, quindi ci sarebbe solo un danno per chi vive in periferia o nei sobborghi.Ci sono ottime ragioni per sfruttare il telelavoro, ma non quello di ridurre ulteriormente gli stipendi del personale.
d)meno costi per affitto uffici, riscaldamento, puliziePer le aziende, ma costi che aumentano per i dipendenti. Ergo.. perché dovrei starmene a casa e vedere i costi di riscaldamento ed energia elettrica (soprattutto d'estate) salire alle stelle per farmi pagare meno (punto c) e non vedermi riconosciuti i permessi per assistere un figlio malato (punto b)?
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Dall'indirizzo di PEC si capisce tutto
sono tenute a pubblicare nella home page del loro sito un indirizzo di posta elettronica certificata a cui il cittadino possa rivolgersi per qualsiasi richiesta Secondo me vivono in un mondo idilliaco. Ma quello che legge questa PEC con le mail che gli arrivano cosa dovrebbe fare, a parte cercare di inoltrarle all'ufficio competente sperano che questi abbiano voglia di rispondere?-
Re: Dall'indirizzo di PEC si capisce tutto
Ma quello che legge questa PEC con le mail che
gli arrivano cosa dovrebbe fare, a parte cercare
di inoltrarle all'ufficio competente sperano che
questi abbiano voglia di
rispondere?dovrà protocollarla ed inoltrarla ufficialmente all'ufficio competente allo stesso modo di una comunicazione inviata mediante lettera raccomandata.-
Re: Dall'indirizzo di PEC si capisce tutto
- Scritto da: shevathas
dovrà protocollarla ed inoltrarla ufficialmente
all'ufficio competente allo stesso modo di una
comunicazione inviata mediante lettera
raccomandata.Innovazione a palate.-
Re: Dall'indirizzo di PEC si capisce tutto
mille caselle di pec! numeri che fanno girare la testa! gianni, sono ottimista! sempre lui, il nostro amato ingegner cane, assunto sempre dagli stessi :D -
Re: Dall'indirizzo di PEC si capisce tutto
- Scritto da: gerry
- Scritto da: shevathas
dovrà protocollarla ed inoltrarla ufficialmente
all'ufficio competente allo stesso modo di una
comunicazione inviata mediante lettera
raccomandata.
Innovazione a palate.e cosa ci dovrebbe fare ?-
Re: Dall'indirizzo di PEC si capisce tutto
- Scritto da: shevathas
Innovazione a palate.
e cosa ci dovrebbe fare ?Ma devono fare una legge per introdurre questa roboante novità che in fin dei conti servirà solo a produrre una mole di scartoffie in più?E perchè la devono chiamare innovazione? -
Re: Dall'indirizzo di PEC si capisce tutto
Ma devono fare una legge per introdurre questa
roboante novità che in fin dei conti servirà solo
a produrre una mole di scartoffie in
più?
perché inutili scartrofie ? hai una possibilità in più per comunicare ufficialmente con la PA in sostituzione alla raccomandata, non mi sembra uno svantaggio per aziende e privati che hanno l'esigenza di dover comunicare ufficialmente con la PA. -
Re: Dall'indirizzo di PEC si capisce tutto
- Scritto da: shevathas
perché inutili scartrofie ? hai una possibilità
in più per comunicare ufficialmente con la PA in
sostituzione alla raccomandata, non mi sembra uno
svantaggio per aziende e privati che hanno
l'esigenza di dover comunicare ufficialmente con
la PA.Ma tu credi veramente che la carta scomparirà con qualla fesseria della PEC?Chi è così XXXXX di affidarsi ad un semplice backup, invece di stamparsi copia cartacea di ciò che ha inviato?Dall'altra parte, quando mai un dirigente legge la mail dal video, invece di farsela stampare? -
Re: Dall'indirizzo di PEC si capisce tutto
comunque per spedire ad una pec anche il cittadino deve dotarsi di una PEC a meno che i'Berlusca ce le dia gratis come promesso a gennaio, altrimenti il sistema pec deve essere ampliato a ricevere tutte le mail (quindi decandono i presupposti di ufficialità).
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Re: Dall'indirizzo di PEC si capisce tutto
- Scritto da: gerry
sono tenute a pubblicare nella home page del
loro sito un indirizzo di posta elettronica
certificata a cui il cittadino possa rivolgersi
per qualsiasi
richiesta
Secondo me vivono in un mondo idilliaco.
Ma quello che legge questa PEC con le mail che
gli arrivano cosa dovrebbe fare, a parte cercare
di inoltrarle all'ufficio competente sperano che
questi abbiano voglia di
rispondere?Suvvia, non esageriamo.Una mail in PEC e' l'equivalente di una raccomandata RR (credo) e come tale verra' trattata.Ossia verra' stampata, protocollata sul registro cartaceo, esaminata dal dirigente che la destinera' all'impiegato segnandolo a penna nell'angolo in alto a destra... :DInsomma, mancano all'appello la Gestione Documentale (Document Management), la Gestione del ProXXXXX (Workflow Management) e il Protocollo Informatico (che doveva essere la primissimissima cosa da implementare). :DTornando a bomba, una PEC verra' ricevuta e subira' lo stesso trattamento di ogni altro documento in arrivo. Non va pensata come una telefonata, dove si puo' non rispondere o far "cadere" la linea.CYA-
Re: Dall'indirizzo di PEC si capisce tutto
Insomma, mancano all'appello la Gestione
Documentale (Document Management), la Gestione
del ProXXXXX (Workflow Management) e il
Protocollo Informatico (che doveva essere la
primissimissima cosa da implementare).
:D
Si' ciao, va al dirigente. Uno che ho conosciuto io aveva il computer sulla scrivania ma le mail le dettava alla segretaria non ne voleva sapere di imparare a usare il pc (anche mail personalissime e riservate). Inoltre ho visto posti in cui venivano usati sistemi di workflow elettronico ...Con il cavolo, tutti vogliono la loro bella stampa cartacea, e' noioso leggere a schermo ...Mentalita' Borbonica, o questi li obblighi e stabilisci che non solo serve la laurea per ricoprire certi ruoli ma anche essere alfabeti informatici altrimenti a casa oppure si possono implementare anche ottimi sistemi che ... solo poca gente usa e in sistemi del genere poca, meta' o anche l'80% vuol dire nessuno. Non puoi avere un sistema elettronico e non averlo insieme perche' qualcuno non vuole o sa usarlo. -
Re: Dall'indirizzo di PEC si capisce tutto
Suvvia, non esageriamo.
Una mail in PEC e' l'equivalente di una
raccomandata RR (credo) e come tale verra'
trattata.
Ossia verra' stampata, protocollata sul registro
cartaceo, esaminata dal dirigente che la
destinera' all'impiegato segnandolo a penna
nell'angolo in alto a destra...
:DTu ridi, ma in qualche PA con cui ho collaborato succedeva proprio questo :(
Insomma, mancano all'appello la Gestione
Documentale (Document Management), la Gestione
del ProXXXXX (Workflow Management) e il
Protocollo Informatico (che doveva essere la
primissimissima cosa da implementare). :DIl protocollo informatico non era già previsto dal CAD? Mi sa che è già un obbligo di legge
Tornando a bomba, una PEC verra' ricevuta e
subira' lo stesso trattamento di ogni altro
documento in arrivo.Esatto.
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Ancora sperano che la gente ci creda??
hehehehe....già mi sembra di vederli...gli impiegati statali che mettono su il sito e lavorano dietro alle mail che gli arrivano...SI SI SI...credici...SI SI SI....Ma dove??Ma quando?Ma nemmeno se li vedo ci credo!!Figuriamoci se si mettono a rispondere alle mail dei cittadini...se si mettono dietro il pc a lavorare ed a produrre.Ecco cosa succedera...purtroppo...invece...1° manometteranno la LAN interna...così il pc non riceve e non invia2° imbottiranno di virus il pc così non andrà + nulla3° staccheranno la linea telefonica a + non posso così il pc non si connetterà mai.La terranno online solo per navigare e per farsi gli affari propri4° e come ultima ed estrema cosa manometteranno il sistema operativo cosi ogni 3x2 ci sarà il tecnico a formattare e per 3 o 4 giorni staranno fermiCOME VEDERLI....giocatevi la testa perchè sarà così!!-
Re: Ancora sperano che la gente ci creda??
la PA non e' come immagini e gli atti burocratici sono trattati molto seriamente, e se sono validi hanno serie conseguenze e danno luogo a stuoli di cause legali. Tieni presente che a differenza dei privati ogni atto pubblico deve rispondere a delle norme oggettive, altrimenti e' contestabile e annullabile, ti assicuro che succede spesso. Tale garanzia determina un costo burocratico enorme, che un privato invece non ha neanche quando lavora pagato e finanziato dai soldi pubblici. Cioe p. es anche se un privato si fa dare dei soldi pubblici, poi puo fare praticamente quel che vuole, assume la velina che vuole se lo ritiene, gira su aerei e auto blu che vuole, premi cene e celluari aziendali, paga i dipendenti quanto vuole e nessuno puo nemmeno obiettare alcunche'(e magari si rischia pure che uno possa trascinarsi questo stile se passa dal privato al pubblico..). Sarebbe il caso di riflettere su questo dato quando si parla di burocrazia del pubblico. Ora, l'obbligo di una casella di posta certificata significa che una email mandata a quella casella, equivale ad una lettera che arriva oggi all'indirizzo legale.se spedita da una casella certificata sara equivalente ad una lettera firmata spedita ad ente pubblico, pertanto archiviata ufficialmente, e puo dare luogo ad atti legali.Il gestore del PEC e' legalmente responsabile della trasmissione (pc taroccati non centreano nulla).Se proviene da una casella non cerificata pero' sara' come una lettera quasi "anonima", non credo di molto valore.saluti
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Potevano anche aggiungere altro
Tipo che sui siti istituzionali vanno messi per intero i bilanci e tutte e dico tutte le voci di spesa corredate di fatture, bolle di consegna ecc. digitalizzate.Sarebbe bello vedere come le amministrazioni spendono i soldi in maniera trasparente, tipo voce di bilancio consulenze: fattura ditta xy per 100, fattura ditta xy per 100, fattura ditta xy per 100, ma come sempre xy dite voi? Esatto!!! Sarebbe un buon sistema per capire chi affida forniture al cuggino e amico.Ma condivido quanto detto sopra, l'Italia ha spesso leggi magnifiche e all'avanguardia che ... nessuno applica ... nessuno controlla ... nessuno sanziona. E questa a dire il vero non e' manco magnifica, mancano parecchie cose. Sul riuso software facendo un bel ragionamento sull'open si potevano fare meraviglie sui risparmi, solo che bisognava precisare che la PA non puo' piu' fare acquisti di software proprietario da svilupparsi da 0 ma deve avere anche la proprieta' del codice, per appunto da mettere a disposizione di altri. Invece niente. Immagino si saranno rivolti a consulenti amichi.-
Re: Potevano anche aggiungere altro
Sarebbe bello vedere come le amministrazioni
spendono i soldi in maniera trasparente, tipo
voce di bilancio consulenze: fattura ditta xy per
100, fattura ditta xy per 100, fattura ditta xy
per 100, ma come sempre xy dite voi? Esatto!!!
Sarebbe un buon sistema per capire chi affida
forniture al cuggino e
amico.
Per questo, a dire il vero, è già in vigore una norma e se vai a vedere sul sito di qualsiasi ente pubblico ci dovrebbe essere (pena sanzioni). Ad esempio questo e per la prov di Firenze: http://afrodite.provincia.fi.it/professionisti/elenco_incarichi.aspx-
Re: Potevano anche aggiungere altro
Per questo, a dire il vero, è già in vigore una
norma e se vai a vedere sul sito di qualsiasi
ente pubblico ci dovrebbe essere (pena sanzioni).
Ad esempio questo e per la prov di Firenze:
http://afrodite.provincia.fi.it/professionisti/eleSi' (anche se tanti non mollano i dati o latitano e senza che vi siano sanzioni effettive) manca sempre pero' il discorso forniture. E io allargo pure la questione anche agli enti simil privati ma finanziati con soldi pubblici a nastro. Per esempio tempo fa discutevo circa i costi di un museo e il discorso era, ma come cacchio spendono i soldi? Il museo e' pienamente finanziato dal pubblico ma sul sito 0 info, manco il bilancio ...-
Re: Potevano anche aggiungere altro
Oltretutto mi piacerebbe sapere quanti cittadini sanno leggere un bilancio di un qualsiasi medio ente pubblico italiano (con tutte le sue voci, le note, gli allegati, le relazioni) ....
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Re: Potevano anche aggiungere altro
Tipo che sui siti istituzionali vanno messi per
intero i bilanci e tutte e dico tutte le voci di
spesa corredate di fatture, bolle di consegna
ecc. digitalizzate.E' vero, questa è una mancanza fondamentale.
Ma condivido quanto detto sopra, l'Italia ha
spesso leggi magnifiche e all'avanguardia che ...
nessuno applica ... nessuno controlla ... nessuno
sanziona. E questa a dire il vero non e' manco
magnifica, mancano parecchie cose.Le leggi non sono magnifiche, fanno schifo e basta. Posso dire che sono magnifiche dal punto di vista "estetico", ma se mancano le sanzioni, i decreti attuativi c'è poco da fare: rimangono una collezione di buone intenzioni.Tra le altre cose questa ha una particolarità demenziale: tra le tante (ottime) innovazione che porta, c'è un articolo per la semplificazione normativa che invita a scrivere legge chiare. E' fantastica in quella che definirei una legge minestrone in cui c'è di tutto e il contrario di tutto :D
Sul riuso software facendo un bel ragionamento sull'open si
potevano fare meraviglie sui risparmi, solo che
bisognava precisare che la PA non puo' piu' fare
acquisti di software proprietario da svilupparsi
da 0 ma deve avere anche la proprieta' del
codice, per appunto da mettere a disposizione di
altri. Invece niente. Immagino si saranno rivolti
a consulenti amichi.Sì, anche se su questo forum appena si parla di open a qualcuno viene l'orticaria, un punto fondamentale è avere la proprietà del codice sorgente; quando si parla di bene pubblico mi sembra il minimo da pretendere.
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"nuovi o maggiori oneri"
"non devono derivare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica" probabilmente l'hanno pensata al pareggio: quello che non si spende per le vecchie modalita' va a pagare quelle nuove.Purtroppo, l'ignoranza (o inacculturazione) digitale nella PA e' ... a dir poco disarmante.Prendete un qualsiasi impiegato e chiedetegli cos'e' la PEC.Per tacere della dirigenza...Quindi, per far partire 'sta cosa servirebbe formazione. Purtroppo, la formazione per il tipico pubblico dipendente e' solo una vacanza dalla routine, passa senza lasciare segno: cambiare costa fatica, a fronte di zero incentivi e riconoscimenti (o meglio, incentivi a pioggia e riconoscimenti per anzianita' a prescindere dai meriti o demeriti, da quello che si e' fatto o NON fatto)... Il resto viene facile.CYA-
Re: "nuovi o maggiori oneri"
- Scritto da: z f k
"non devono derivare nuovi o maggiori oneri
per la finanza
pubblica"
probabilmente l'hanno pensata al pareggio: quello
che non si spende per le vecchie modalita' va a
pagare quelle
nuove.
Purtroppo, l'ignoranza (o inacculturazione)
digitale nella PA e' ... a dir poco
disarmante.
Prendete un qualsiasi impiegato e chiedetegli
cos'e' la
PEC.
Per tacere della dirigenza...
Quindi, per far partire 'sta cosa servirebbe
formazione. Purtroppo, la formazione per il
tipico pubblico dipendente e' solo una vacanza
dalla routine, passa senza lasciare segno:
cambiare costa fatica, a fronte di zero incentivi
e riconoscimenti (o meglio, incentivi a pioggia e
riconoscimenti per anzianita' a prescindere dai
meriti o demeriti, da quello che si e' fatto o
NON fatto)... Il resto viene
facile.Quoto, ma non è solo quello che dici.Hai mai visto un corso di aggiornamento, di informatica, per la PA?Forse qualcuno serio c'è, ma la maggior parte servono per alimentare chi il corso lo organizza, non a formare chi lo frequenta.-
Re: "nuovi o maggiori oneri"
Io di corsi ne ho fatti e anche seguiti, di utili e ben fatti. Tantissinme persone lavorano seriamente e non ricevono alcun aiuto dalle vostre sparate. Spesso pagati pochissimo.Dovreste informarvi meglio sulle norme che regolano la PA.Il problema vero sono le leggi e i regolamenti assurdi che scoraggiano qualsiasi innovazione nelle PA. Da li si deve partire o il resto sono inutili banalita' da nani politici.Misuratevi.-
Re: "nuovi o maggiori oneri"
- Scritto da: rudy
Io di corsi ne ho fatti e anche seguiti, di utili
e ben fatti. Tantissinme persone lavorano
seriamente e non ricevono alcun aiuto dalle
vostre sparate. Spesso pagati
pochissimo.
Dovreste informarvi meglio sulle norme che
regolano la
PA.
Il problema vero sono le leggi e i regolamenti
assurdi che scoraggiano qualsiasi innovazione
nelle PA. Da li si deve partire o il resto sono
inutili banalita' da nani
politici.
Misuratevi.In uno degli ultimi corsi che ho seguito io, "Amministratore di portali e siti web", corso oltretutto collegato alla legge Stanca, gli istruttori spiegavano come fare il layout di un sito web tramite le tabelle .Inoltre, fra i software indicati per realizzare e gestire un sito istituzionale ponevano un particolare accento sull'uso di Frontpage e IIS, quest'ultimo reperibile "gratis" anche nelle vecchie distro di win98 seconda edizione.Roba da sputargli in faccia, ma caricando bene.Il brutto, la vera cosa ORRENDA, è che ero circondato da gente che non capiva nemmeno un decimo di quello che si stava dicendo. Colleghi che in quel corso non dovevano nemmeno esistere perché capaci a malapena di premere il pulsante Power sul case. (Fare una pre-selezione di acXXXXX al corso no eh?)Aldilà di tutte le considerazioni che si possono fare in casi come quello che ho citato, la vera domanda che a me viene in mente è: ma chi ci ha guadagnato?I dipendenti no, perché più che venire istruiti, sono stati disinformati.La PA no, perché ha speso soldi, pagando una società privata per gestire il corso, senza trarre alcun vantaggio.I dipendenti della società di formazione nemmeno, erano dei poveri sfigati con stipendio da fame.Chi ha preso i soldi veri ?Tornando a noi, a mio parere quando si tratta di innovazione informatica, il problema non sono i regolamenti, ma la grave assenza di vere politiche di valorizzazione delle professionalità, di selezione delle capacità, di formazione ed aggiornamento del personale esistente.Sono cose che se fatte bene costano, e pure tanto. Costa formare il personale specializzandolo, e costa poi retribuirlo, perché la professionalità si deve anche pagare.-
Re: "nuovi o maggiori oneri"
[CUT esperienza inenarrabile]Quando racconti ceri episodi raccapriccianti dovresti far precedere il tutto da un "Vietato ai minori di 70 anni" o qualcosa di simile ;)
Tornando a noi, a mio parere quando si tratta di
innovazione informatica, il problema non sono i
regolamenti, ma la grave assenza di vere
politiche di valorizzazione delle
professionalità, di selezione delle capacità, di
formazione ed aggiornamento del personale esistente.
Sono cose che se fatte bene costano, e pure
tanto. Costa formare il personale
specializzandolo, e costa poi retribuirlo, perché
la professionalità si deve anche pagare.Condivido
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Non cambiera' nulla
Cosa cambiera'? Nulla: le P.A. efficienti (poche, ma ci sono) si adegueranno e saranno efficienti anche in "versione digitale" (le P.A. 2.0) mentre quelle che non hanno mai funzionato, che hanno dirigenti e impiegati che dovrebbero vergognarsi per come (non) lavorano, continueranno a non funzionare, non si adegueranno e nessuno prendera' provvedimenti.Qual e' la novita'? Io non la vedo...-
Re: Non cambiera' nulla
bersaglio centrato! -
Re: Non cambiera' nulla
Magari dici così perchè sei proprio uno di quelli... :s Comunque, aspettiamo prima di dire che non ci saranno conseguenze per gli enti ed i singoli dipendenti che non rispettano le norme. Ultimamente le cose sembrano essere cambiate... -
Re: Non cambiera' nulla
Almeno avremo nomi, cognomi, stipendi e numero di assenze sui loro portali. In caso di mancato rispetto della normativa si era parlato poi della possibilità di un commissariamento per quegli enti pubblici che non si mettono in regola.-
Re: Non cambiera' nulla
- Scritto da: barra78
Almeno avremo nomi, cognomi, stipendi e numero di
assenze sui loro portali.Dei soli dirigenti.I quali dirigenti hanno un rapporto assai diverso da quello degli impiegati.CYA-
Re: Non cambiera' nulla
Iniziamo a bastonare e cacciare i dirigenti degli uffici pubblici che non funzionano, vedrai che con questa minaccia iniziano a far muovere il XXXX a tutti i 'sottoposti'. Che poi è quello che avviene in qualunque azienda: c'è il titolare (o simili: cda ecc), i dirigenti, ognuno con vari uffici di cui è responsabile. Se ci sono problemi in un'ufficio il titolare non va direttamente a rimproverare ma XXXXXa il dirigente che a sua volta controllerà meglio il funzionamento dell'ufficio. Se la situazione non migliora allora 'fanXXXX' al dirigente, vediamo se il prossimo lavora meglio!Alto guadagno, maggiori responsabilità. mi sembra normale.-
Re: Non cambiera' nulla
- Scritto da: barra78
Se ci sono problemi
in un'ufficio il titolare non va direttamente a
rimproverare ma XXXXXa il dirigente che a sua
volta controllerà meglio il funzionamento
dell'ufficio. Il problema è chi è il titolare? Tu (inteso come pubblico cittadino)? -
Re: Non cambiera' nulla
in questo caso il ministero ha il ruolo del 'titolare' che controlla la 'qualità dei servizi' offerti dagli uffici pubblici. Noi controlleremo il ministero con il voto alle prossime elezioni. Questo almeno in teoria, all'atto pratico le cose sono un pò + complesse anche se io sono ottimista per natura :D -
Re: Non cambiera' nulla
- Scritto da: barra78
in questo caso il ministero ha il ruolo del
'titolare' che controlla la 'qualità dei servizi'
offerti dagli uffici pubblici. Noi controlleremo
il ministero con il voto alle prossime elezioni.Troppa indirettezza, sulla ditta privata hai molto potere: se non sono in monopolio uno sbaglio è un cliente perso.La PA non risponde perchè non puoi andare a chiedere a qualcun altro gli stessi servizi.Forse sarebbe bene far eleggere i massimi dirigenti come si eleggono i politici. -
Re: Non cambiera' nulla
potrebbe essere una soluzione, non è però certamente attuabile ora. La lega ad esempio ha proposto l'elezione diretta dei magistrati, pian piano si ci potrebbe arrivare, magari sfruttando PEC e il web. -
Re: Non cambiera' nulla
Ne dice di XXXXXXX la Lega eh? -
Re: Non cambiera' nulla
- Scritto da: Ubunto
Ne dice di XXXXXXX la Lega eh?Stavo pensando la stessa cosa.A quando l'elezione dei chirughi, anestesisti, medici, altro, ...... -
Re: Non cambiera' nulla
- Scritto da: barra78
Iniziamo a bastonare e cacciare i dirigenti degli
uffici pubblici che non funzionano, vedrai che
con questa minaccia iniziano a far muovere il
XXXX a tutti i 'sottoposti'. Che poi è quello che
avviene in qualunque azienda: c'è il titolare (o
simili: cda ecc), i dirigenti, ognuno con vari
uffici di cui è responsabile. Se ci sono problemi
in un'ufficio il titolare non va direttamente a
rimproverare ma XXXXXa il dirigente che a sua
volta controllerà meglio il funzionamento
dell'ufficio. Se la situazione non migliora
allora 'fanXXXX' al dirigente, vediamo se il
prossimo lavora
meglio!
Alto guadagno, maggiori responsabilità. mi sembra
normale.Senti ma secondo te quanto guadagna un dipendente pubblico normale?Intendo dire un impiegato qualsiasi, non un dirigente. -
Re: Non cambiera' nulla
Un impiegato girerà sui 1.200 o poco +, il discorso degli stipendi era però riferito ai dirigenti che guadagnano di + e quindi devono essere loro i primi a correre rischi in caso di XXXXXX in un ufficio pubblico! -
Re: Non cambiera' nulla
- Scritto da: barra78
Un impiegato girerà sui 1.200 o poco +, il
discorso degli stipendi era però riferito ai
dirigenti che guadagnano di + e quindi devono
essere loro i primi a correre rischi in caso di
XXXXXX in un ufficio
pubblico!Un impiegato semplice guadagna intorno ai 900 euro se di categoria C1.Se di categoria B1, 800.Inoltre anche il discorso della pubblicazione degli stipendi, è sommariamente una gran XXXXXXXXX.Una volta chi assumeva un incarico pubblico doveva prestare giuramento alla patria. Tecnicamente veniva a tutti gli effetti a crearsi una condizione di "servitore dello stato".Oggi non c'è alcun giuramento e il rapporto di lavoro è gestito da un normale contratto. Un contratto come qualunque altro.Perché mai non ci dovrebbe essere i rispetto della privacy quindi?Non è un contratto diverso da quello di chiunque altro lavori in un differente settore.-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 05 giugno 2009 15.34----------------------------------------------------------- -
Re: Non cambiera' nulla
Parli di paga base o di busta paga completa? Ho un amico che è stato assunto solo un paio di anni fa in comune a modena e sono certo che le cifre da neo assunto, con un diploma di scuola media superiore erano circa quelle che ho indicato io. -
Re: Non cambiera' nulla
- Scritto da: barra78
Parli di paga base o di busta paga completa? Ho
un amico che è stato assunto solo un paio di anni
fa in comune a modena e sono certo che le cifre
da neo assunto, con un diploma di scuola media
superiore erano circa quelle che ho indicato
io.Io lavoro in un università, e in tasca, con un contratto C1, giusto qualche anno fa, mi entravano 890 euro.La cifra poi variava fra i 50 e gli 80 euro in più a seconda dei mesi.Vorrei far notare inoltre che il rinnovo dei contratti del pubblico impiego ha un ritardo cronico di 2 o 3 anni.Quando vado dal panettiere o dal benzianio e mi trovo i prezzi aumentati, non gli posso mica dire che la differenza la pago fra 2 o 3 anni eh?Ma in quale settore è che i pagamenti avvengono con ritardo di 3 anni? Un'azienda che acquista dei beni può posticipare i rincaro dei prezzi del fornitore di 3 anni?
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Re: Non cambiera' nulla
- Scritto da: barra78
Almeno avremo nomi, cognomi, stipendi e numero di
assenze sui loro portali.Basta non rispettare la normativa o mettere dati falsi...Tanto chi controlla??? :)Se una PA e' poco efficiente lo sara' anche in questo adeguamento
In caso di mancato rispetto della normativa si
era parlato poi della possibilità di un
commissariamento per quegli enti pubblici che non
si mettono in
regola.si si... ce ne saranno da commissariare un bel po' :)-
Re: Non cambiera' nulla
aspetta un conto è essere inefficente, cosa ben diversa è dichiarare il falso. Per cose di questo tipo si può finire in galera, e chi correrebbe rischi del genere avendo come ritorno 'solo' il lavorare meno?
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berlusca 2.0
carina questa nuova normativa in ambito P.A.. sembra rispondere bene alle direttrici che segue usualmente il governoa) pragmatismo berlusconiano all'insegna del "Fare e disfare è tutto un lavorare"... disfare impostazioni precedenti per correre su quelle nuove = nuove consulenze & co Engineering/Accenture styleb) essendo notoriamente refrattario alle sanzioni, dati anche i tempi proposti, molti si adegueranno in ritardo,poco e male (a maggior ragione se non ci sono coperture finanziarie,cosa di cui dubito) in sostanza ognuno fara' come je parec) ennesima normazione inorganica (come l'altra del 2005 -sempre loro-) e probabilmente cozzera' anche con alcune prossime leggi del 2010/2012, creando contenzioso. Invece di far un codice unico.. A cio si aggiunge che sicuramente (non l'ho letto ma ci scommetterei) infilato in questo paccone che tratta materie diverse ci sono norme piccole piccole nocive x i cittadini (stile decreto milleproroghe)d) sicura mancanza di norme/decreti attuativi e, possiamo presumere, copertura finanziaria... il che potenzia il punti a)b)Cosa? chi ha detto che non sono ottimista? :P)-
Re: berlusca 2.0
Sono orientato verso il centro sinistra ma al contempo non posso essere che favorevole al potenziamento delle infrastrutture pubbliche informatizzate, anche quando leggifera il centro-destra, anche a costo di un quadro normativo frammentato e contradditorio. Adesso c'e' la legge, ora lavoriamo tutti per migliorarla. La scarsa attenzione della politica di fronte ad un aspetto cruciale nel funzionamento dello Stato vede in questa riforma un accenno di reazione per favorire lo snellimento burocratico e l'abbattimento dei tempi.L'immobilismo in cui era piombato il nostro Parlamento era diventato a fronte degli altri paesi comunitari alquanto imbarazzante, rendendo l'Italia una nazione vecchia.-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 05 giugno 2009 04.55------------------------------------------------------------
Re: berlusca 2.0
Adesso
c'e' la legge, ora lavoriamo tutti per
migliorarla. Straquoto, dopo montagne di chiacchiere e leggi totalmente inapplicabili o quasi finalmente norme di buon senso.Saranno perfettibili ma anche se fossero applicate solo parzialmente non può che far bene.Ci sono cose (tipo la pubblicazione dei tempi medi di pagamento), che non hanno particolari costi ma indubbi benefici.-
Re: berlusca 2.0
- Scritto da: paoloholzl
Adesso
c'e' la legge, ora lavoriamo tutti per
migliorarla.
Straquoto, dopo montagne di chiacchiere e leggi
totalmente inapplicabili o quasi finalmente norme
di buon
senso.
Saranno perfettibili ma anche se fossero
applicate solo parzialmente non può che far
bene.
Ci sono cose (tipo la pubblicazione dei tempi
medi di pagamento), che non hanno particolari
costi ma indubbi
benefici.già immagino: dopo aver lasciato fatture per miliardi di 2 fornitori non amici degli amici indietro di anni, si pagano 50 fatture per l'acquisto di una risma di carta il giorno doposecondo te come viene calcolata la media ?sono d'accordo sulle buone intenzioni, ma sulla applicabilità/utilità nutro ancora fortissimi dubbipensa al portale turistico italia, sviluppato sempre dalla stessa squadra di governo 8 anni fa, quanto é costato qe quanto ha reso-
Re: berlusca 2.0
pensa al portale turistico italia, sviluppato
sempre dalla stessa squadra di governo 8 anni fa,
quanto é costato qe quanto ha
resoDal mio punto di vista è stata una pessima realizzazione di una buona idea, che ancora oggi nonostante tutto trovo auspicabile (ovviamente sviluppandola in modo più sensato e soprattutto con fornitori diversi).
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Re: berlusca 2.0
Quello di cui dubito SERIAMENTE e':Come faranno a collegarsi tutte le amministrazioni, quando non sono raggiunte tutte dall'adsl?Lo faranno con un modem a 56k? O con uno hsdpa.Investissero in fibra prima e poi se ne riparla...-
Re: berlusca 2.0
Non mi risultano esserci PA non servite da connettività ADSL. Hai dati in merito? Comunque con l'arrivo di wi-max e con la diffusione di connettività mobile non vedo grossi problemi.-
Re: berlusca 2.0
WI-MAX!??? Siamo sicuri? secondo me non arriverà mai... almeno in Italia e comunque è vero che ci sono un sacco di comuni (son PA pure loro) non serviti da ADSL e neppure coperti da servizi 3G (pensiamo alla montagna). Il digital-divide in Italia è un problema, come un problema sono la marea di computer vecchi della PA... prima di tutto ci vuole la connettività, poi le macchine non dico nuovissime ma almeno un po' meno vecchie e poi il software, open source spero per contenere i costi..-
Re: berlusca 2.0
Il wimax qui a modena dovrebbero iniziare a testarlo in questi giorni 2 diversi operatori. X la connettività a banda larga (che non è adsl in un'ufficio pubblico, quasi certamente hdsl o simili) però anche il più sgangerato e piccolo ufficio comunale in montagna è servito. Che poi non ci sia una connessione per il resto della popolazione è un'altro discorso (Telecom attiva hdsl sul 100% del territorio, anche a costo di tirare km di nuovi cavi, con quel che costa!) -
Re: berlusca 2.0
L'obbligo di adeguamento potrebbe essere il volano per la ricerca delle soluzioni. Magari si spendono meno soldi per consulenze contabili e si destina qualche risorsa ai tecnici preposti a trovare le giuste soluzioni come quella dei collegamenti. Tra il wi-fi, il wi-max, la stessa adsl, la fibra e tutto il resto e' solo una questione di volonta', i mezzi tecnici non mancano. Il risparmio effettivo rispetto alle spese per realizzare il collegamento sul lungo periodo paga. E se fatto bene anche in termini elettorali.
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Re: berlusca 2.0
- Scritto da: jfk
Quello di cui dubito SERIAMENTE e':
Come faranno a collegarsi tutte le
amministrazioni, quando non sono raggiunte tutte
dall'adsl?
Lo faranno con un modem a 56k? O con uno hsdpa.
Investissero in fibra prima e poi se ne riparla...Ovvio, i dipendenti dovranno fare la colletta per pagare l'ADSL!Alla fine a lavoro ci vanno per divertirsi no?
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Re: berlusca 2.0
- Scritto da: bubba
carina questa nuova normativa in ambito P.A..
sembra rispondere bene alle direttrici che segue
usualmente il
governo
a) pragmatismo berlusconiano all'insegna del
"Fare e disfare è tutto un lavorare"... disfare
impostazioni precedenti per correre su quelle
nuove = nuove consulenze & co
Engineering/Accenture
style
b) essendo notoriamente refrattario alle
sanzioni, dati anche i tempi proposti, molti si
adegueranno in ritardo,poco e male (a maggior
ragione se non ci sono coperture finanziarie,cosa
di cui dubito) in sostanza ognuno fara' come je
pare
c) ennesima normazione inorganica (come l'altra
del 2005 -sempre loro-) e probabilmente cozzera'
anche con alcune prossime leggi del 2010/2012,
creando contenzioso. Invece di far un codice
unico..
A cio si aggiunge che sicuramente (non l'ho letto
ma ci scommetterei) infilato in questo paccone
che tratta materie diverse ci sono norme piccole
piccole nocive x i cittadini (stile decreto
milleproroghe)
d) sicura mancanza di norme/decreti attuativi e,
possiamo presumere, copertura finanziaria... il
che potenzia il punti
a)b)
Cosa? chi ha detto che non sono ottimista? :P)Quoto tutto, sopratutto l'ultima parte...di sicuro in mezzo a sto macello c'è qualche leggina piccola piccola ai danni nostri. Come sempre succede, in perfetto stile Psiconano. E, probabilmente, è qualcosa che servirà a bloccare internet in qualche modo(la definizione "portale unico" dell'articolo, non mi piace), oppure qualcosa per inibire il p2p.In ogni caso c'è qualcosa sotto al 99,99%.
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Auhahuahuahauhuahuaahu
... (ride per sempre).Conosco della gente nella P.A. ove ho lavorato per quasi 2 anni, che finirebbe in grossi guai se tutto ciò venisse attuato.Ben gli stà.-
Re: Auhahuahuahauhuahuaahu
Sì, ben gli sta sopratutto (sopratutto) perchè non è stata capace di istruirti neanche a livello elementare visto che sta, verbo stare, si scrive senza accento.-
Re: Auhahuahuahauhuahuaahu
- Scritto da: ridiridi
Sì, ben gli sta sopratutto (sopratutto) perchè
non è stata capace di istruirti neanche a livello
elementare visto che sta, verbo stare, si scrive
senza
accento.bravo.già che c'eri, potevi anche scrivere "soprattutto" in maniera corretta.-
Re: Auhahuahuahauhuahuaahu
si può scrivere in entrambi i modi.
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Re: Auhahuahuahauhuahuaahu
e sopratutto si scrive soprattutto :D-
Re: Auhahuahuahauhuahuaahu
E' uguale.http://old.demauroparavia.it/110980Ignorante e presuntuoso. Le due cose insieme sono pericolosissime.-
Re: Auhahuahuahauhuahuaahu
Signori, qui tra tutti e due (forse tre), non si scherza affatto!Gips
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Re: Auhahuahuahauhuahuaahu
- Scritto da: barra78
e sopratutto si scrive soprattutto :DSbagliato. Si può scrivere in entrambi i modi. -
Re: Auhahuahuahauhuahuaahu
- Scritto da: barra78
e sopratutto si scrive soprattutto :Dil raddoppio fonosintattico e' eufonico, ma non e' obbligatorio. Tradotto in italiano vuol dire che si scrive in entrambe i modihttp://old.demauroparavia.it/110981ehttp://old.demauroparavia.it/110980Saluti eufonici -- GT
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