Impianto retinico e smart glass per ripristinare la vista

Impianto retinico e smart glass per ripristinare la vista

PRIMA è un sistema formato da un chip fotovoltaico impiantato nella retina e da smart glass che permettono di ripristinare la visione centrale.
Impianto retinico e smart glass per ripristinare la vista
PRIMA è un sistema formato da un chip fotovoltaico impiantato nella retina e da smart glass che permettono di ripristinare la visione centrale.

Science Corporation ha annunciato un impianto retinico che, abbinato a particolari smart glass, permette di ripristinare la visione centrale nei pazienti affetti da una patologia dovuta all’età. I dettagli dello studio sono stati pubblicati sul The New England Journal of Medicine. Il sistema potrebbe essere disponibile in Europa nel corso del 2026.

PRIMA ripristina la vista

Il sistema sviluppato dai ricercatori dell’azienda californiana si chiama PRIMA (Photovoltaic Retina Implant Micro Array) e può essere utilizzato per ripristinare la visione centrale nei pazienti colpiti da degenerazione maculare legata all’età (oltre 5 milioni nel mondo). Dal nome si intuisce già il funzionamento.

Prevede il posizionamento di un impianto fotovoltaico all’interno dell’era atrofizzata della retina. Il chip misura solo 2x2x0,03 millimetri e sostituisce in pratica i fotorecettori. Il paziente indossa smart glass con fotocamera integrata che trasmette le immagini ingrandite del mondo circostante all’impianto usando luce ad infrarossi.

L’impianto retinico invia quindi piccoli segnali elettrici al nervo ottico, simulando il comportamento dei fotorecettori, i neuroni che convertono la luce in segnali bioelettrici inviati al cervello tramite il nervo ottico. Il chip è quindi un tipo di interfaccia cervello-computer.

PRIMA

PRIMA è stato impiantato a 38 pazienti in cinque paesi europei, 32 dei quali hanno partecipato ai test per 12 mesi (tutti con degenerazione maculare in entrambi gli occhi). Oltre l’84% di essi ha rilevato un miglioramento della visione centrale, riuscendo a leggere 5 linee aggiuntive della tabella ETDRS e le parole in un libro.

Il sistema non è ancora perfetto, in quanto permette solo una visione sfocata in bianco e nero. Le prossime versioni avranno più “pixel”. Dopo l’operazione chirurgica ci sono stati “eventi avversi”, risolti però entro due mesi nel 95% dei casi. L’azienda ha richiesto l’approvazione agli enti europei preposti, quindi potrebbe essere disponibile entro il 2026.

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Pubblicato il
21 ott 2025
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