Le vie del web sono infinite. Bob Russell, pensionato di Dallas, ha miracolosamente ritrovato la sua Austin Healy del 1967 su eBay, 42 anni dopo aver subito un furto nei sobborghi di Philadelphia . Acquistata per 3mila dollari nel lontano 1970, l’auto è stata finalmente ritrovata dopo decenni di indefesse ricerche. Rintracciata dal legittimo proprietario perché messa all’asta dal Beverly Hills Car Club .
Con aria trionfale, Russell ha contattato il rivenditore per riavere indietro la sua preziosa autovettura. Il numero identificativo del veicolo corrispondeva infatti a quello rimasto in possesso dell’uomo. Ma i responsabili del Beverly Hills Car Club hanno chiesto 24mila dollari per la Austin Healy. Con l’intervento della polizia, Russell è tornato a guidare la sua auto con circa 800 dollari in spese di spedizione .
Le piattaforme online sono davvero utili per il ritrovamento di oggetti perduti? Un allenatore sportivo del Texas ha sfruttato Facebook per lanciare un appello dopo il furto di una serie di biciclette per un valore complessivo di 18mila dollari. Un utente in blu ha reindirizzato l’uomo verso un annuncio pubblicato su Craigslist . Le mountain bike erano le stesse. Gli agenti di polizia sono intervenuti per restituire il maltolto. (M.V.)
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Che sia arrivata finalmente la fine per la querelle "vintage" su WordPress , Windows 95 e tecnologie connesse? Microsoft si dice ovviamente soddisfatta della sentenza, mentre Novell continua a promettere battaglia e si prepara a presentare un appello. Wordpress e un software di blogging... :DSgabbiobah
Brand defunti che per campare devono attaccarsi addirittura a problemi su win95 nel 2012... non ho parole. A quando una denuncia per win 3.1?mahRe: bah
Però non si può di certo dire che molti software usati in passato, furono polverizzaati dalle pratiche poco legali di microsoft, eh ?SgabbioRe: bah
Che Microsoft abbia tenuto comportamenti poco ortodossi non è una novità, nel caso specifico tuttavia il problema è che Novell ha snobbato Windows per anni ( il DOS è meglio, ai nostri clienti non servono delle finestre colorate ) finchè non è stato troppo tardi, il patetico tentativo di opporsi a Office mettendo insieme 4 applicazioni per DOS comprate da diverse aziende non poteva che finire in un disastro.La discesa all' inferno di Novell è stata tratteggiata bene da Merril Chapman ( In Search of Stupidity : Over 20 Years of High-Tech Marketing Disasters ), un bel libro per chi vuole approfondire il periodo degli anni 80 e 90BrainlessRe: bah
- Scritto da: Brainless> Che Microsoft abbia tenuto comportamenti poco> ortodossi non è una novità, nel caso specifico> tuttavia il problema è che Novell ha snobbato> Windows per anni ( il DOS è meglio, ai nostri> clienti non servono delle finestre colorate )C'e' un altro soggetto che recentemente ha detto una cosa del genere, o se non lo ha detto, lo ha ammesso implicitamente, proponendo un sistema operativo basato su piastrellone a tutto schermo.Ma non mi sovviene il nome di costoro...> finchè non è stato troppo tardi, il patetico> tentativo di opporsi a Office mettendo insieme 4> applicazioni per DOS comprate da diverse aziende> non poteva che finire in un> disastro.Patetico mica tanto.Gli hanno tolto da sotto il naso il framework...panda rossaRe: bah
- Scritto da: Brainless> Novell ha snobbato Windows per anni Mah, Novell ha posseduto WordPerfect per meno di due anni (6/94 - 1/96) quindi non può avere fatto quanto dici, se mai chi lo produceva prima, comunque WordPerfect7 era un ottimo prodotto con funzioni come il revealcodes che pagherei per averla in office o openoffice oggi.Aveva allora quello che usano il 99% degli utenti in Word/Excel di oggi, certo competere con MS che preinstallva Word OEM a poco prezzo era duro.Poi hanno avuto un po' di sfortuna in Corel, hanno investito in Linux ed era troppo presto per quel mercato, e sono stati stroncati da OpenOffice poco dopo.NemoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 18 lug 2012Ti potrebbe interessare