“Vogliamo ridurre al minimo l’impatto negativo che Internet ha sui nostri ragazzi, perché c’è il serio rischio che arrivi a distruggere la nostra nazione”. Parole infuocate, pronunciate dal ministro per le Comunicazioni indonesiano Tifatul Sembiring, che ha così annunciato un imminente decreto legge volto a limitare l’accesso a determinati contenuti della Rete .
Come ad esempio il video pornografico che ha di recente destato scandalo in Indonesia , girato a livello amatoriale dalla celebre rockstar locale Nazril Ariel insieme a due altrettanto popolari modelle e conduttrici televisive. Un video fatto in casa, presto finito tra i meandri del web e quindi alla portata del fuoco incrociato delle autorità di Giacarta.
La pruriginosa clip aveva immediatamente scatenato le reazioni indignate da parte delle due modelle, che non erano tuttavia riuscite a smentire la loro presenza sotto le lenzuola del popolare cantante. Presenza che ha portato ad una feroce condanna morale da parte del ministro Sembiring, pronto a sfruttare la scandalosa vicenda per ritornare su un argomento già dibattuto in precedenza .
Numerose critiche avevano infatti bloccato l’iter di un disegno di legge atto a regolamentare l’accesso a certi contenuti del web, tra cui quelli legati a pornografia, gioco d’azzardo e religione . Una proposta che ora potrebbe concretizzarsi, per tutelare la naturale crescita delle generazioni più giovani.
E tra gli obiettivi del ministro Sembiring non c’è semplicemente il blocco dei contenuti più oltraggiosi del web. Secondo i piani annunciati, tutti gli Internet cafè nonché le scuole del paese dovranno installare obbligatoriamente degli specifici software di filtraggio . Una misura già discussa in Vietnam , e che aveva provocato le più ferme proteste da parte di Google.
Mauro Vecchio
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Mi sembra "regolare"...
aldilà della brevettabilità di idee in ambito informatico, se la tecnologia apparteneva ad una azienda acquisita nel 98, e quindi è risalente al 98 o prima del 98, per quanto non "sfruttata" è sempre anteriore a facebook e compagnia brutta :)ephestioneRe: Mi sembra "regolare"...
- Scritto da: ephestione> aldilà della brevettabilità di idee in ambito> informatico, se la tecnologia apparteneva ad una> azienda acquisita nel 98, e quindi è risalente al> 98 o prima del 98, per quanto non "sfruttata" è> sempre anteriore a facebook e compagnia brutta> :)mh no ma l'articolo non e' scritto benissimo. Cmq e' "bello" leggersi il brevetto... il relatore (bonta' sua) e' a conoscenza di altre "invenzioni" che potrebbero costituire prior art. E per lui sono i PIM (Personal Information Management software), le appz di Groupware e i servizi di "White Pages". E prova a smontarli (nel senso, x far capire dove mancano di funzionalita' che qui sono introdotte). Una arrampicata di specchi mica da ridere (specie quella del groupware)Chissa' quando l'USPTO (assieme alla RIAA e agli altri cancri statunitensi) collasera' in un buco nero...bubbaRe: Mi sembra "regolare"...
- Scritto da: bubba> - Scritto da: ephestione> > aldilà della brevettabilità di idee in ambito> > informatico, se la tecnologia apparteneva ad una> > azienda acquisita nel 98, e quindi è risalente> al> > 98 o prima del 98, per quanto non "sfruttata" è> > sempre anteriore a facebook e compagnia brutta> > :)> mh no ma l'articolo non e' scritto benissimo. mhh mi autoquoto xche poi mi sono interrotto di brutto cosi. Cioe un brevetto del 98 (pare approvato nel 2001) c'e'. Ma era appunto di una roba vaga nonche' non molto assibilabile ai nostrani social network (appunto parlava di distinguersi per finezze dai PIM e dai groupware & co)... evidentemente qualche genio [di amazon] oggi l'ha rispolverata e vedendo affinita' coi social gli ha cambiato nome, aggiunto qualche riga e l'ha riproposta come proseguimento della patent del 1998bubbaRe: Mi sembra "regolare"...
Però se è una tecnologia divulgata prima della deposizione della domanda di brevetto non rispetterebbe il requisito di novitàClaudio TamburrinoRe: Mi sembra "regolare"...
ecco... se io ricordo bene, fammi far due conti, nel 98 mi trovavo tra il secondo ed il terzo anno di università, la mia primissima connessione domestica arrivò in quinto anno (dopo un mese di tiscali 56k a tempo, vedendo la bolletta convinsi i miei a registrare una flat prima con galactica, subito chiusa, e quindi liberosogno).Tutto sto preambolo per dire che il top della socialità in internet quando iniziai ad usarla io un po' più frequentemente, cioè nel 99 sul pc nell'ufficio del professore compiacente, con la T1 universitaria (e quindi a casa poco più in là), era IRC, e ovviamente l'onnipresente ICQ, atlantide era agli albori, ecc ecc.Quindi se questo era lo stato delle cose, difficilmente penso che prima del 98 ci fossero prior art di social network "solide" a cui far riferimento (intendo che sicuramente qualcosa sarà esistito, ma ad un livello talmente infimo e non documentato/divulgato che oggi sarebbe difficile dimostrarlo come vera e propria prior art).ephestioneRe: Mi sembra "regolare"...
Ma conta se al momento del deposito (2008) l'invenzione era già stata divulgata, non quando è stata inventata (anche se, ipoteticamente, "mantenuta segreta", se nel frattempo altri sono arrivati alla medesima soluzione tecnica non ci fai niente se non l'hai depositata)Claudio TamburrinoSe le cose stanno così...
...godiamoci lo spettacolo.fiertel91Re: Se le cose stanno così...
ahhahahah muoio :DNo dai, veramente, stiamo cadendo nel ridicolo... hai già i pop corn e le bibite?Wolf01Re: Se le cose stanno così...
- Scritto da: Wolf01> ahhahahah muoio :D> No dai, veramente, stiamo cadendo nel ridicolo...> hai già i pop corn e le> bibite?scusa ma questa configurazione è stata già brevettata da me. Ti consento di variare con i pop-corn caramellati.il solito bene informatoRe: Se le cose stanno così...
- Scritto da: il solito bene informato> - Scritto da: Wolf01> > ahhahahah muoio :D> > No dai, veramente, stiamo cadendo nel> ridicolo...> > hai già i pop corn e le> > bibite?> > scusa ma questa configurazione è stata già> brevettata da me. Ti consento di variare con i> pop-corn> caramellati.Scusami, ma il linguaggio l'ha brevettato l'Homo neanderthalensis. Fuori le royaltyfiertel91Grazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiMauro Vecchio 17 06 2010
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