INPS, Assegno Unico: completati pagamenti di marzo

INPS, Assegno Unico: completati pagamenti di marzo

Arriva da INPS la conferma ufficiale: tutti i pagamenti dell'Assegno Unico e Universale relativi al mese di marzo sono stati completati.
INPS, Assegno Unico: completati pagamenti di marzo
Arriva da INPS la conferma ufficiale: tutti i pagamenti dell'Assegno Unico e Universale relativi al mese di marzo sono stati completati.

Con qualche giorno di anticipo rispetto al calendario stabilito, INPS comunica di aver completato il pagamento dell’Assegno Unico per il mese di marzo. Sono dunque stata erogate le somme spettanti a coloro che hanno inoltrato la richiesta entro fine febbraio. Le segnalazioni dei primi versamenti sono giunte il 15 marzo, con la comparsa delle relative notifiche nell’applicazione IO.

Assegno Unico e Universale: i numeri

Nell’occasione, l’Istituto pubblica anche i numeri ufficiali riguardanti le domande pervenute: sono in totale 4.177.338 per 6.774.199 figli. Ricordiamo che il contributo, introdotto quest’anno, va a sostituire alcuni dei sostegni economici previsti in passato per le famiglie come il premio alla nascita o all’adozione o l’assegno di natalità.

INPS ha completato i pagamenti dell’Assegno Unico e Universale delle domande accolte presentate a gennaio e febbraio, per 4.774.022 figli. INPS sta lavorando per i pagamenti dell’assegno per il mese di aprile, che riguarderanno anche le ulteriori 1.097.079 domande pervenute a marzo, per 1.789.250 figli.

Per le istruzioni su come inoltrare la domanda rimandiamo all’articolo dedicato o a quanto contenuto nel Portale delle Famiglie da poco online (all’indirizzo serviziweb2.inps.it/AS0207/PortaledelleFamiglie). Fino al 30 giugno ci sarà modo di chiedere gli arretrati.

Fino al 30 giugno sarà possibile inoltrare la domanda con il riconoscimento di tutti gli arretrati, calcolati a partire dal mese di marzo 2022. Dopo il 30 giugno l’assegno decorrerà dal mese successivo a quello di presentazione e il pagamento è effettuato dal mese successivo a quello di presentazione della domanda.

Nelle scorse settimane, INPS ha reso noto che qualcuno ha provato a fare il furbo, tentando di ottenere la somma pur non avendone i requisiti. Tra i casi più clamorosi, quello di centinaia di famiglie con residenza allo stesso indirizzo e quello del nucleo che ha dichiarato di avere 17 figli senza presentare alcun ISEE. Circa 18.000 in totale le domande definite sospette, sottoposte a un’attenta valutazione.

Fonte: INPS
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Pubblicato il
4 apr 2022
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