Instagram: meno contenuti dannosi per i più giovani

Instagram: meno contenuti dannosi per i più giovani

Facebook promette modifiche al funzionamento di Instagram con l'obiettivo di ridurre la visibilità dei contenuti dannosi per gli adolescenti.
Instagram: meno contenuti dannosi per i più giovani
Facebook promette modifiche al funzionamento di Instagram con l'obiettivo di ridurre la visibilità dei contenuti dannosi per gli adolescenti.

In seguito agli articoli pubblicati dal Wall Street Journal, Facebook ha deciso di posticipare il lancio di Instagram Kids. Durante un’intervista rilasciata alla CNN, Nick Clegg (Vice Presidente degli affari globali) ha comunicato che verranno adottate misure per evitare la visualizzazione di contenuti dannosi per i più giovani. È prevista inoltre l’introduzione della funzionalità “Take a break“.

Instagram: novità per gli adolescenti

Uno dei problemi evidenziati dal Wall Street Journal è la scarsa attenzione dell’azienda di Menlo Park per le conseguenze sulla salute mentale dei più giovani dell’uso indiscriminato di Instagram. In generale, dalla testimonianza di una ex dipendente (Frances Haugen) emerge che l’unico scopo di Facebook è fare profitti. Mark Zuckerberg ha dichiarato successivamente che le accuse sono prive di logica e fondamento.

Clegg ha annunciato l’arrivo di un’importante novità. Quando i sistemi di Instagram notano che un adolescente segue spesso contenuti dannosi per il suo benessere, l’algoritmo cercherà di spingere l’utente verso altri contenuti. Non è noto però quando verrà implementata la modifica. Facebook introdurrà inoltre la funzionalità “Take a break” che consiglierà di interrompere l’uso del social network (in pratica un sorta di controllo parentale).

Nel corso della sua testimonianza al Congresso, Frances Haugen ha suggerito di cambiare la famosa Section 230 del Communications Decency Act (1996). Questa parte della legge rende praticamente immuni le piattaforme rispetto ai contenuti pubblicati dagli utenti. Secondo alcuni politici statunitensi è necessaria una riforma della legge per rendere Facebook responsabile della diffusione di contenuti dannosi o di fake news. Ciò potrebbe però essere contrario al Primo Emendamento della Costituzione.

Fonte: The Verge
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Pubblicato il
11 ott 2021
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