Santa Clara (USA) – Per esprimere il salto generazionale rappresentato dalle prossime e ormai imminenti CPU con architettura Core, Merom e Conroe , Intel ha deciso di affidarsi alla cara vecchia numerazione araba: questi chip porteranno infatti il nome di Core 2 Duo, dove il “2” indica la generazione di CPU alla quale appartengono.
Sarebbe stato senza dubbio più semplice e chiaro se Intel avesse chiamato “Core” solo i processori basati sull’ omonima architettura unificata : in realtà quest’ultima, sebbene strettamente imparentata con quella degli attuali chip Yonah (Core Duo/Solo), farà il suo primo ingresso sul mercato con Merom e Conroe.
Se Intel resterà fedele a tale schema di denominazione, le future CPU Core di terza generazione con quattro core potrebbero chiamarsi Core 3 Quadro.
I numeri di modello, composti da quattro cifre, seguiranno uno schema del tutto simile a quello odierno. Le serie 4000 e 6000 identificheranno le CPU desktop Conroe, mentre le serie 5000 e 7000 verranno assegnate ai chip mobili Merom. Oggi i processori mobili Yonah sono contraddistinti dalla serie 2000.
Infine, Intel ha scelto di contraddistinguere per mezzo di una lettera la fascia di consumi in cui si collocano i suoi futuri chip: suffisso “U” per consumi sotto i 15 watt (ultra-low voltage); “L” tra i 15 e i 24 watt (low voltage); “T” fra i 25 e i 55 watt (standard mobile); “E” fra i 55 e i 75 watt (standard desktop); e “X” sopra i 75 watt (extreme).
Per fare un esempio dell’applicazione di tale nomenclatura, un chip mobile entry-level a bassissimo consumo potrebbe chiamarsi Core 2 Duo L4200.
L’arrivo dei chip Core 2 Duo, previsto per questa estate, segnerà l’ufficiale abbandono di un brand, “Pentium”, che ha caratterizzato gli ultimi 13 anni di storia delle CPU per PC.