Intel ed EPA per il risparmio energetico

Intel ed EPA per il risparmio energetico

Il colosso dei chip alla guida di un manipolo di grandi produttori che punteranno sul risparmio energetico. Insieme all'Agenzia di protezione dell'ambiente USA
Il colosso dei chip alla guida di un manipolo di grandi produttori che punteranno sul risparmio energetico. Insieme all'Agenzia di protezione dell'ambiente USA

Las Vegas (USA) – Dalla ribalta del Comdex, la megafiera di informatica che si tiene ogni anno in Nevada, Intel e un gruppo di altri importanti produttori del mondo dell’ICT ha annunciato un nuovo accordo con l’amministrazione USA per il risparmio energetico con la firma del protocollo Energy Star, già ampiamente diffuso sui PC.

Logo Energy Star Si tratta di una intesa che coinvolge direttamente l’EPA (Environmental Protection Agency) e il design dei processori e degli altri device elettronici che dentro i computer e tutti gli oggetti hi-tech consumano, oggi, grandi quantità di energia. Energy Star è un programma lanciato da EPA nel 1992 per “promuovere l’uso efficiente dell’energia tra consumatori e aziende” e il suo logo, qui riprodotto, è già familiare a tanti utenti di computer.

Per dimostrare la “buona volontà” e il rispetto dell’intesa, alcuni produttori del calibro di Dell, Compaq, IBM e Hewlett-Packard hanno presentato dei computer pensati per un uso efficiente dell’energia e tutti basati su una tecnologia Intel nota come “Instantly Available PC” (IAPC).

Lo IAPC , uno standard supportato anche da Microsoft Windows XP, definisce le tecnologie con le quali il PC entra in modalità di stand by, con un consumo inferiore ai 5 watt. Il PC può essere riattivato completamente entro 5 secondi, mantenendo la capacità di ricevere o trasmettere informazioni in modalità sleep. Le direttive IAPC consigliano le soluzioni per eliminare il processo di “boot” del PC, riattivando immediatamente le funzionalità del sistema quando è necessario. In teoria, secondo Intel, se questa tecnologia venisse implementata in tutti i computer del mondo, i consumatori e le aziende potrebbero arrivare a risparmiare fino a 3,5 miliardi di dollari entro il 2010.

Secondo Christie Whitman, amministratore dell’EPA: “Il nostro successo nella protezione dell’ambiente dipende dalle partnership. Gli sforzi congiunti di queste aziende possono consentire di ridurre addirittura del 70% il consumo di energia del PC tipico. Ci auguriamo di continuare a collaborare con il settore dei PC per ottimizzare l’uso dell’energia”. Ad Energy Star oggi aderiscono oltre 7.000 organizzazioni partner, tra cui produttori, costruttori, scuole e aziende erogatrici di servizi pubblici locali.

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Pubblicato il 16 nov 2001
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