Intesa è diventato aggregatore CIE: ottenuto l'accreditamento

Intesa è diventato aggregatore CIE: ottenuto l'accreditamento

L'accreditamento da parte di IPZS e Ministero permette a Intesa di offrire un ecosistema più completo, in qualità di aggregatore CIE.
Intesa è diventato aggregatore CIE: ottenuto l'accreditamento
L'accreditamento da parte di IPZS e Ministero permette a Intesa di offrire un ecosistema più completo, in qualità di aggregatore CIE.

Intesa, il Digital Solution Provider di Kyndryl Company in passato tra i gestori SPID, annuncia di aver ottenuto da IPZS (Istituto Poligrafico e Zecca di Stato) e dal Ministero dell’Interno l’accreditamento a soggetto aggregatore CIE. Questo, per i suoi clienti business, si tradurrà in un’integrazione diretta dell’accesso ai loro servizi attraverso la carta di identità elettronica, semplificando così il processo di autenticazione.

Intesa (Kyndryl) è soggetto aggregatore CIE

Stando a quanto si legge nel comunicato ufficiale, i vantaggi per enti pubblici e organizzazioni private sono relativi alla possibilità di consolidare e razionalizzare la propria infrastruttura di identità digitale, favorendo la transizione verso ecosistemi pienamente interoperabili.

AgID (Agenza per l’Italia Digitale) definisce essenziale il ruolo dei soggetti aggregatori, soprattutto in un ecosistema dove SPID e CIE sono destinati a coesistere. Queste le parole di Giuseppe Mariani, General Manager di Intesa, nell’immagine qui sotto.

L’estensione del nostro ruolo di soggetto aggregatore anche alla CIE rappresenta un passo ulteriore nel  nostro percorso di supporto alla trasformazione digitale del Paese. Questo nuovo riconoscimento conferma la nostra volontà di essere un punto di riferimento nel mercato della fiducia digitale, offrendo ai nostri clienti accesso a un ecosistema completo e affidabile.

Giuseppe Mariani, General Manager di Intesa

Il comunicato di Intesa sottolinea come l’opportunità le consenta di consolidare il proprio posizionamento come partner strategico nell’evoluzione dell’identità digitale italiana, offrendo a enti e imprese una proposta integrata, sicura e conforme ai più elevati standard normativi.

56,8 milioni di CIE già emesse in Italia

A proposito della carta di identità elettronica, strumento su cui il governo punta ormai in modo dichiarato per la progressiva dismissione di SPID, secondo il sito ministeriale fino a oggi ne sono state emesse più di 56,8 milioni. In futuro dovrebbe essere integrata nell’app IO (attraverso il sistema IT-Wallet) ed è al vaglio la proposta di eliminare la necessità di rinnovo per gli over 70.

Fonte: Intesa
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Pubblicato il
26 nov 2025
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