A più di una settimana dal rilascio di iOS 16.5 e iPadOS 16.5, Apple ha ufficialmente smesso di firmare iOS 16.4.1 e iPadOS 16.4.1. L’aggiornamento rilasciato il 7 aprile 2023, contenente importanti correzioni di bug e aggiornamenti di sicurezza, non potrà essere più la patch di riferimento per gli utenti in possesso di iPhone e iPad una volta effettuato l’update alla versione 16.5 dei rispettivi sistemi operativi, come da prassi del colosso di Cupertino.
Niente più firma per iOS/iPadOS 16.5
La decisione di smettere di firmare un aggiornamento viene presa da Apple per motivi molto semplici: il ripristino di una build vecchia permette agli “smanettoni” più furbi di eseguire il jailbreak dei propri iPhone e iPad sfruttando exploit scovati man mano che gli smartphone vengono aggiornati. A volte, però, il ripristino di un dispositivo Apple a una versione precedente di iOS può rivelarsi utile per coloro che riscontrano bug significativi una volta effettuato l’update alla più recente iterazione del sistema operativo. Insomma, smettere di firmare quest’ultimo può rivelarsi un’arma a doppio taglio.
Ad ogni modo, da oggi 30 maggio 2023 gli utenti non potranno più eseguire il downgrade una volta passati alla versione più recente di iOS, che ricordiamo contenere comunque novità interessanti. In Italia la Mela si è limitata a rilasciare bug fix e patch di sicurezza, ma nei prossimi piccoli update possiamo aspettarci l’introduzione della scheda Sport in Apple News come negli Stati Uniti, e l’implementazione di sfondi inediti che celebrano la comunità LGBTQ+.
Tra le novità di sicurezza più importanti, invece, figurano le patch per tre vulnerabilità zero-day (CVE-2023-32409, CVE-2023-28204 e CVE-2023-32373), tutte scovate all’interno di WebKit, il motore di rendering presente all’interno di Safari.