In molti guardano alla rivoluzione Web3 in atto come a un punto di svolta per l’intero mondo online, altri sono invece già proiettati verso il futuro: è il caso di Jack Dorsey e della sua TBD, usciti allo scoperto per delineare i connotati del Web5. Per capire di cosa si tratta prendiamo come riferimento quanto condiviso sulle pagine del sito ufficiale.
Web5: una piattaforma Web extra-decentralizzata.
Web5, una piattaforma Web extra-decentralizzata
Quella dell’ex CEO Twitter è una dichiarazione di intenti, la manifestazione di una visione che mira ad andare oltre le limitazioni e gli ostacoli che oggi caratterizzano le piattaforme decentralizzate nell’ambito blockchain.
Stiamo realizzando un Web extra-decentralizzato che vi pone in controllo dei vostri dati e della vostra identità.
this will likely be our most important contribution to the internet. proud of the team. #web5
(RIP web3 VCs ?)https://t.co/vYlVqDyGE3 https://t.co/eP2cAoaRTH
— jack (@jack) June 10, 2022
La promessa formulata a Web5 è anzitutto quella di definire una nuova modalità nella gestione online dell’identità, lasciandosi alle spalle le problematiche ancora oggi legate al concetto tradizionale di account.
Il Web ha reso democratico lo scambio delle informazioni, ma manca un layer di importanza fondamentale: l’identità. Fatichiamo a proteggere i dati personali con centinaia di account e password che non riusciamo a ricordare. Sul Web, oggi, l’identità e i dati personali sono diventati proprietà di terze parti.
In che modo Jack Dorsey e i suoi vogliono innescare questa ennesima rivoluzione? È delineato in questo passaggio rivolto alla community di sviluppatori.
Web5 porta l’identità decentralizzata e lo storage dei dati decentralizzato nelle vostre applicazioni. Consente agli sviluppatori di creare esperienze piacevoli per gli utenti, restituendo il possesso dei dati e dell’identità alle persone.
L’annuncio è giunto in occasione dell’evento Consensus Festival organizzato da CoinDesk. Per chi non ne fosse a conoscenza, TBD è il business creato nel luglio 2021 da Square, altra realtà fondata da Jack Dorsey e operativa nell’ambito della finanza decentralizzata.
Perché Web5 e non Web4?
Il perché del nome scelto, Web5 (e non Web4), è presto spiegato: è il risultato della somma di Web2 e Web3, a testimonianza di come l’obiettivo sia prendere il meglio dai due mondi per crearne uno tutto nuovo, anziché limitarsi a un’evoluzione generazionale.
Dichiarazione di intenti a parte, il progetto è ad oggi fermo alle sue prime fasi e non sono state fornite tempistiche in merito a un lancio, né dettagli a proposito di come potrà avvenire.
In sede di presentazione è emerso anche un punto di contatto quasi inevitabile e particolarmente rilevante con il mondo delle criptovalute, più precisamente con Bitcoin. L’intero progetto sarà basato sulla stessa rete decentralizzata su cui già poggia la moneta. Ricordiamo che solo pochi giorni fa Jack Dorsey, in compagnia di Jay-Z, ha fondato The Bitcoin Academy.
Così facendo, BTC (lo trovi sull’exchange Binance) assumerebbe il ruolo di asset predefinito per lo scambio di valore. Che sia questa, spingerne l’adozione, la reale finalità dell’iniziativa?