Leap Motion e Oculus Rift, VR in punta di dita

Leap Motion e Oculus Rift, VR in punta di dita

Un nuovo sensore promette di rendere la realtà virtuale ancora più "virtuale". Eliminando la necessità di controller fisici. Nel mentre, Facebook fornisce ricompense in denaro ai bug hunter
Un nuovo sensore promette di rendere la realtà virtuale ancora più "virtuale". Eliminando la necessità di controller fisici. Nel mentre, Facebook fornisce ricompense in denaro ai bug hunter

Dopo aver introdotto un’interfaccia gestuale accessibile e (relativamente) economica su PC, Leap Motion intende ora fare lo stesso con gli ambienti di realtà virtuale resi possibili dal caschetto Oculus Rift . Con l’obiettivo a lungo termine di sviluppare un accessorio completo da usare in aggiunta al succitato Rift.

Il nuovo sensore, disponibile per l’acquisto al costo di $20, va montato davanti al caschetto VR e fornisce, all’interno dell’esperienza virtuale, la stessa sofisticata capacità di tracciamento dei movimenti delle dita messa a disposizione dal sensore per PC.

Con il nuovo sensore è possibile fare a meno di un dispositivo di input fisico come mouse, tastiera o joypad, con le evidenti conseguenze positive che ne derivano per un’esperienza più “virtuale” che mai. Un’altra possibilità data dal sensore è l’aggiunta di una webcam frontale sul caschetto, fatto che incrementa ulteriormente gli scenari di utilizzo del combinato Oculus Rift+Leap Motion.

Il gadget da $20 dollari per Oculus Rift rappresenta la prima offerta in realtà virtuale di Leap Motion, e in futuro tale offerta è destinata a crescere con un sistema di controllo completo da usare in contemporanea al casco di Oculus. Le prospettive del business VR sono a questo punto buone, anche se per il debutto commerciale della versione consumer di Rift occorrerà attendere ancora più di un anno; per sfruttare al massimo l’attesa e migliorare ulteriormente il prodotto, Facebook – il nuovo, discusso padrone di Oculus – ha deciso di estendere il programma di ricompense monetarie per cacciatori di bug (sia software che hardware, in questo caso) anche agli sviluppatori e agli smanettoni impegnati su Rift. La “taglia” minima è sempre di 500 dollari, mentre il cielo è il limite.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il 1 set 2014
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