Lodsys, aumentano accusati e accusatori

Lodsys, aumentano accusati e accusatori

Mentre Apple cerca di capire quanti sviluppatori siano finiti nei guai, qualcuno trascina il querelante in tribunale. Chiedendo l'annullamento dei brevetti in ballo
Mentre Apple cerca di capire quanti sviluppatori siano finiti nei guai, qualcuno trascina il querelante in tribunale. Chiedendo l'annullamento dei brevetti in ballo

Lodsys potrebbe essere stata molto più metodica di quanto si credeva e aver denunciato più sviluppatori di quanti finora siano venuti allo scoperto: per dipanare la questione Apple ha deciso così di chiedere attraverso iTunes Connect a tutti i singoli sviluppatori alle prese con un aggiornamento di app se lo fanno perché coinvolti con una causa legale .

Anche se il riferimento a Lodsys nella domanda di Apple non è diretta, appare ad esao legata: l’azienda detentrice del brevetto 7,222,078 su una tecnologia per l’aggiornamento di applicazioni (già licenziata a Apple, Google e Microsoft) ha adito le vie legali per chiedere il pagamento di royalty anche da parte dei singoli sviluppatori, sia quelli iOS che quelli di Android.

La controffensiva nei confronti di Lodsys, d’altronde, sta chiudendo il cerchio: oltre alle dichiarazioni di Cupertino a difesa degli sviluppatori terzi, i quattro principali brevetti detenuti da Lodsys sono al centro di una procedura di invalidazione avviata presso un tribunale dell’Illinois , stato scelto perché considerato vero centro d’azione di Lodsys che pur avendo sede legale in Texas ha lì CEO e impiegati.

A chiedere il loro annullamento un’azienda del Michigan chiamata ForeSee Results, dietro cui potrebbero esserci alcuni dei suoi nuovi numerosi nemici: oltre agli sviluppatori di applicazioni, a Apple e a Google, Lodsys ha recentemente denunciato per violazione di proprietà intellettuale legata ad un altro brevetto Adidas, Best Buy e WE Energies.

L’azione di ForeSee potrebbe essere anche la mossa precauzionale di altri sviluppatori preoccupati di essere anch’essi raggiunti dalla denuncia: al tribunale ha chiesto una “sentenza dichiarativa”, non chiedendo cioè alcuna condanna se non la dichiarazione di invalidità dei brevetti tirati in ballo. Una mossa, insomma, che potrebbe voler prevenire eventuali azioni future.

Avendo adito il tribunale dell’Illinois, inoltre, ForeSee evita che eventuali denunce nei confronti suoi clienti e associati vengano trattati dalla Corte distrettuale del Texas, spesso accomodante nei confronti dei detentori di proprietà intellettuale.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il 9 giu 2011
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