Lodsys denuncia tutti

Lodsys denuncia tutti

Aggiornare in-app alla versione a pagamento è una funzione brevettata. Lodsys risponde poi a Apple: la Mela non dovrebbe intromettersi, è un problema degli sviluppatori
Aggiornare in-app alla versione a pagamento è una funzione brevettata. Lodsys risponde poi a Apple: la Mela non dovrebbe intromettersi, è un problema degli sviluppatori

Come era stato anticipato , Lodsys LCC, in forza del brevetto 7,222,078 sulla tecnologia per l’aggiornamento di applicazioni, ha deciso di rivalersi non solo nei confronti degli sviluppatori iOS ma anche di quelli Android.

Il brevetto in ballo copre le funzioni di aggiornamento di un’app dalla versione gratuita a quella pagamento e Lodsys ritiene che gli sviluppatori terzi coinvolti, e non gli autori di iOS e Android, lo abbiano violato nelle loro app. Apple si è già messa di traverso invocando l’esaurimento del diritto di proprietà intellettuale, avvenuto nel momento in cui ha legittimamente venduto la stessa tecnologia a Cupertino.

Nella nuova denuncia depositata presso un tribunale dell’ eastern district del Texas, noto per essere favorevole ai detentori di proprietà intellettuale, sono stati chiamati in causa gli sviluppatori Combay, Iconfactory, Illusion Labs AB, Michael G. Karr, Quickoffice, Richard Shinderman e Wulven Game Studios. Fra le app coinvolte anche alcune versioni per Mac e oltre al brevetto ‘078 vi è il 7,620,565 relativo ad una tecnologia simile.

Ora gli sviluppatori Android si aspettano da Google una mossa simile a quella di Cupertino.
Se il quadro non dovesse chiarirsi, peraltro, la situazione non dovrebbe essere affatto tranquilla nell’annuale Worldwide Developers Conference di Apple della prossima settimana. Infatti Lodsys attraverso un post ha attaccato la difesa di Cupertino: il contratto di licenza sottoscritto dalle due, dice l’accusa, non arriverebbe a concedere a Apple la possibilità di far impiegare la tecnologia anche dagli sviluppatori terzi che lavorano su App Store.

Inoltre, scrive , l’azienda non si scaglia contro i singoli sviluppatori per cattiveria, ma perché “vuole veder ripagati i suoi diritti” e parallelamente dimostrare che Apple, Google e le altre fornitrici di piattaforme di sviluppo promettono agli sviluppatori più di quanto possano realmente offrire: una strategia che sembra puntare a scardinare il fronte unito sviluppatori-Cupertino. Anche perché è probabile che molti dei singoli sviluppatori non passano permettersi gli ingenti costi legali di un processo brevettuale statunitense.

A dimostrazione della sua sicurezza, poi, Lodsys promette 1000 dollari ad ogni sviluppatore nel caso in cui dovesse perdere in tribunale

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il 1 giu 2011
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