L'Ultra-Mobile di Mozilla e ARM sarà open source

L'Ultra-Mobile di Mozilla e ARM sarà open source

Sette società, tra le quali Mozilla e ARM, sono al lavoro su di una piattaforma per i PC ultramobili che, a differenza di quella Microsoft, si baserà su Linux e applicazioni open source
Sette società, tra le quali Mozilla e ARM, sono al lavoro su di una piattaforma per i PC ultramobili che, a differenza di quella Microsoft, si baserà su Linux e applicazioni open source

Santa Clara (USA) – Dar vita ad una piattaforma hardware e software su cui progettare una categoria di dispositivi molto simili agli Ultra-Mobile PC (UMPC) ma, a differenza di questi, basati su software open source. L’idea è venuta a sette società, tra le quali Mozilla , ARM e Samsung , ciascuna delle quali apporterà al progetto esperienza e tecnologie.

La nuova piattaforma, al cui sviluppo parteciperanno anche MontaVista , Texas Instruments , Movial e Marvell , comprenderà un design hardware di riferimento, un sistema operativo Linux-based e un insieme di applicazioni . L’intento è quello di semplificare lo sviluppo di dispositivi wireless che, similmente al Nokia N800 o agli UMPC basati su Windows, si pongano a metà strada tra un PDA e un subnotebook.

A grandi linee la piattaforma sarà formata da una versione della distribuzione Debian per l’architettura ARM integrata a elementi del sistema operativo di MontaVista, dal middleware applicativo GNOME Mobile , da un browser di Mozilla (Firefox o un suo derivato), dalle tecnologie di comunicazione IP di Movial, e dai processori ARM-based di TI, Samsung e Marvell.

Le sette partner contano di mettere insieme l’intero puzzle per l’inizio del prossimo anno , e di introdurre sul mercato i primi dispositivi basati su tale piattaforma circa un anno più tardi.

L’idea alla base dell’iniziativa è quella di includere nella piattaforma solo le applicazioni strettamente necessarie , come browser e client di posta elettronica, demandando le altre funzionalità al Web: ad esempio, per l’elaborazione dei documenti l’utente potrà utilizzare Google Docs o un altro servizio online analogo. Ciò sarà possibile grazie alla connettività WiFi integrata , che non sarà però affiancata da alcuna funzionalità di telefonia mobile.

Trattandosi di una piattaforma open source basata su Linux, nessuno impedirà agli sviluppatori indipendenti di creare nuove applicazioni o adattare quelle preesistenti, questo compatibilmente con quelle che saranno le risorse hardware dei futuri dispositivi.

Kerry McGuire, rappresentate di ARM nell’iniziativa, sostiene che il codice dell’intero progetto sarà rilasciato sotto licenza open source , così da permettere alla comunità di migliorarlo, estenderlo o adattarlo alle diverse esigenze. McGuire ha anche detto che l’alleanza appena formata è complementare a LiMo Foundation , che si occupa invece di creare una piattaforma open source per la telefonia mobile.

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Pubblicato il 5 ott 2007
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