Ma quale cyborg? Il futuro è negli ologrammi

Ma quale cyborg? Il futuro è negli ologrammi

Dal 3D al multitouch: come cambierà la user experience di chi interagisce con la tecnologia
Dal 3D al multitouch: come cambierà la user experience di chi interagisce con la tecnologia

Ologrammi che si materializzano nel bel mezzo di una stazione o sul tetto di un palazzo . Oppure nel salotto di casa, mentre si gioca con la console. Forse il futuro delle interfacce sarà tridimensionale come per gli schermi avveniristici Cheoptics360 di Vizoo ? Oppure sarà multitouch ? Continueremo ad utilizzare schermi di dimensioni simili a quelli attuali, o molto più ampi come i mega schermi di Perceptive Pixel ?

Un esempio degli ologrammi Vizoo Al momento nessuno è in grado di dare una risposta a queste domande. Molte aziende hanno proposto le proprie idee su come debbano essere progettati i desktop del futuro. Alla metafora della scrivania, si sostituisce quella della stanza, e c’è chi invece punta all’ interazione gestuale con la macchina.

Quel che è certo è che queste nuove interfacce saranno sempre più spesso inserite in oggetti di uso quotidiano. Surface , di Microsoft, è un esempio concreto: ma iPod Touch e iPhone, che sfruttano lo stesso principio, sono già sul mercato. E hanno cambiato la percezione di come sia possibile interagire con la tecnologia .

Di seguito, per chi non l’avesse ancora visto, un video su una recente sfilata del marchio Diesel , impreziosita dalla presenza di ologrammi lungo tutta la passerella. La sfida è distinguere tra indossatori, mannequin e i loro colleghi digitali.

Luca Annunziata

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Pubblicato il
28 nov 2007
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