Megaupload, la pace dopo il porno

Megaupload, la pace dopo il porno

Raggiunto un accordo tra il servizio di file hosting e Perfect 10, società specializzata in contenuti per adulti. Nel mirino erano finite le diramazioni online Megaerotic e Megaporn
Raggiunto un accordo tra il servizio di file hosting e Perfect 10, società specializzata in contenuti per adulti. Nel mirino erano finite le diramazioni online Megaerotic e Megaporn

Inizio 2011 . Il fuoco legale divampava tra gli armadietti digitali gestiti da Megaupload, servizio di file hosting con base ad Hong Kong. A scatenare l’offensiva era stata Perfect 10 , azienda californiana specializzata in vari contenuti per adulti. Secondo l’accusa, il cyberlocker avrebbe tratto più che cospicui guadagni dalle attività illecite dei suoi utenti .

Le due parti in causa hanno ora trovato un decisivo accordo , che praticamente porrà fine alle ostilità in terra californiana. Scarsissimi i dettagli del settlement tra i due contendenti, dopo che il giudice Irma Gonzalez aveva respinto le richieste di annullamento da parte dei legali di Megaupload .

La stessa corte presieduta da Gonzalez ha ora sottolineato come le attività della piattaforma non siano da considerare neutrali , non ai livelli di un sito che offre armadietti vuoti agli utenti del web. Le diramazioni digitali Megaporn e Megaerotic avrebbero infatti permesso la violazione sistematica dei diritti detenuti da Perfect 10 .

La condanna sembrava ormai inevitabile, il sito era accusato di aver incitato alla violazione del copyright attraverso uno specifico programma basato sulle ricompense per gli uploader più attivi . Perfect 10 aveva chiesto 5 milioni di dollari. Non è chiara la cifra ora scritta in questa nuova pax del diritto d’autore.

Mauro Vecchio

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Pubblicato il
8 nov 2011
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