Meta è rimasta indietro nell’intelligenza artificiale. E Mark Zuckerberg ha tagliato la testa al toro con un nuovo modello chiamato… Avocado. Dopo Llama, che evoca gli alpaca sudamericani, ora abbiamo un modello AI che prende il nome da un frutto grasso e verde che i millennial mettono su tutto. La logica dietro questi nomi resta un mistero.
Meta sostituisce Llama 4 con Avocado
L’estate scorsa, subito dopo il fallimento di Llama 4, Zuckerberg ha preso una decisione drastica. Ha investito 14 miliardi di dollari nella startup Scale AI. Ha offerto stipendi astronomici per rubare i migliori talenti da OpenAI con l’obiettivo di costruire una dream team capace di sviluppare modelli più potenti di ChatGPT, Claude e Gemini. E adesso sappiamo cosa bolliva in pentola: Avocado, il modello che dovrebbe incarnare il nuovo corso di Meta nell’AI.
Meta lancia Avocado: l’AI che sfida ChatGPT e Gemini
Avocado non sarà open source. Una rottura netta con l’approccio che aveva caratterizzato Llama e tutta la strategia AI di Meta fino ad ora. L’azienda aveva fatto della natura aperta dei suoi modelli un punto di forza, per differenziarsi da OpenAI e Anthropic.
Ma evidentemente l’open source non ha portato i risultati sperati. Llama 4 è stato un flop. Distribuire gratuitamente la tecnologia non ha impedito a concorrenti come ChatGPT e Claude di dominare il mercato. Quindi Zuckerberg ha deciso di cambiare rotta: proteggere la proprietà tecnologica, sviluppare internamente, competere con armi proprietarie.
TBD Lab: la startup dentro Meta
Per sviluppare Avocado, Meta ha creato TBD Lab, una divisione d’élite guidata da Alexandr Wang, il giovane fondatore di Scale AI che Zuckerberg ha corteggiato con un investimento da 14 miliardi. La creazione di TBD Lab ha comportato una riorganizzazione pesante del resto dell’organizzazione AI di Meta. Chris Cox, figura storica dell’azienda se n’è andato dopo il fallimento di Llama 4.
I nuovi arrivati, reclutati con stipendi che farebbero impallidire i giocatori di calcio, si sono trovati sotto pressione. Settimane da 70 ore sono diventate la norma. L’azienda ha licenziato centinaia di persone per concentrare le risorse su un nucleo ristretto di ingegneri considerati essenziali.
Zuckerberg ci crede. Ha investito tutto su Avocado. Ha riorganizzato l’azienda, licenziato persone, reclutato talenti a peso d’oro. Bisogna vedere se questo modello riuscirà davvero a competere con ChatGPT, Claude e Gemini, o se sarà solo l’ennesimo tentativo fallito di Meta di recuperare terreno in un campo dove è arrivata tardi e fatica a trovare la strada.