Microsoft-Activision: oggi la prima decisione dell'UE?

Microsoft-Activision: oggi la prima decisione dell'UE?

La Commissione europea dovrebbe comunicare se avvierà un'indagine approfondita, ma alcuni insider di Activision temono che l'accordo possa saltare.
Microsoft-Activision: oggi la prima decisione dell'UE?
La Commissione europea dovrebbe comunicare se avvierà un'indagine approfondita, ma alcuni insider di Activision temono che l'accordo possa saltare.

Scade oggi il termine fissato dalla Commissione europea per decidere l’eventuale avvio dell’indagine approfondita sull’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft. L’azienda di Redmond aveva inviato la notifica dell’operazione a fine settembre. In base alle ultime indiscrezioni, alcuni insider della software house californiana temono che l’accordo possa essere bloccato dalle autorità antitrust.

Microsoft-Activision: acquisizione a rischio

Microsoft ha annunciato l’acquisizione di Activision Blizzard a gennaio per una cifra di 68,7 miliardi di dollari. Le autorità antitrust di diversi paesi, tra cui Stati Uniti, Regno Unito e Unione europea hanno avviato l’esame dell’operazione finanziaria per valutare l’eventuale impatto sulla concorrenza.

Durante l’indagine preliminare, la Commissione europea ha ricevuto i feedback dalle aziende che potrebbero essere danneggiate dall’acquisizione. Tre i principali oppositori c’è Sony, in quanto crede che Microsoft possa bloccare il lancio di Call of Duty per PlayStation. Secondo alcuni insider, Activision teme che l’accordo possa saltare, contrariamente a quello che le due aziende affermano pubblicamente.

A fine ottobre, Politico ha rivelato che la Commissione europea avvierà un’indagine approfondita, in quanto Microsoft non ha fornito nessun “rimedio comportamentale” alle preoccupazioni evidenziate dall’antitrust, tra cui la promessa formale di rilasciare sempre la versione di Call of Duty per PlayStation (la promessa è stata fatta solo a voce da Phil Spencer, CEO di Microsoft Gaming).

Secondo alcuni analisti, l’esclusività dei giochi per Xbox è parte dell’accordo, quindi Microsoft non accetterà le condizioni della Commissione europea. Se l’acquisizione non verrà completata, l’azienda di Redmond dovrà pagare una penale di 3 miliardi di dollari. Al momento, il via libera all’operazione è arrivato solo da Brasile e Arabia Saudita.

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Fonte: New York Post
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Pubblicato il 8 nov 2022
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