La nuova azione di Microsoft contro le botnet si chiama “Operation b70”, pende di mira un agente patogeno noto come “Nitol” ed è nata in diretta conseguenza di un’indagine condotta dagli uomini di Redmond presso i rivenditori di computer cinesi.
Gli uomini di Microsoft hanno infatti acquistato una ventina di PC (10 desktop, 10 laptop) in diverse città della Cina, individuando codice malevolo su almeno 4 di questi sistemi: sistemi messi in commercio come nuovi e in teoria non affetti da qualsivoglia infezione.
Le indagini susseguenti hanno portato alla scoperta di una vera e propria operazione di “infiltrati” nelle fabbriche di assemblaggio cinesi, cyber-criminali prestati al mondo reale per fare il gioco sporco di inserire il software infetto da malware direttamente all’atto della produzione dei PC.
Uno dei malware scoperti da Microsoft è appunto Nitol, un agente patogeno in grado di spiare le attività dell’utente, catturare informazioni (tasti premuti, ma anche flussi di microfoni e videocamere) per spedirle sui server remoti e anche eseguire attacchi di tipo DDoS.
Nitol era una botnet in divenire, ma Microsoft è riuscita a ottenere un’ingiunzione prendendo il controllo del dominio da cui i suoi creatori operavano il centro di comando&controllo della rete malevola. Grazie all’Operazione b70, dice Microsoft, la diffusione e la crescita della botnet Nitol sono state ostacolate in maniera significativa.
Alfonso Maruccia
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Avendo minacciato un agente federale (già questo è un grave errore) e cercando - da megalomane - la notorietà a tutti i costi non poteva non finire in questo modo!Mario RossiRe: ....
Ma poi scusaMette il nomeMette la faccia"Anonymous" un paio di palle!n00bRe: ....
mah, io questo tizio proprio non ho capito cosa c'ha in testaa parte il fatto di metterci la faccia, il nome, ecc... ma che fa su tinychat? l'ultima volta che ho controllato non ricordo che i membri di Al Qaeda si riunissero su tinychat :Dquesto tizio è un povero fulminato, altro che anonymouscerto che io sarei spaventato a morte di far parte di un'organizzazione in cui militano simili scimmie senza cervellocollioneRe: ....
- Scritto da: collione> questo tizio è un povero fulminato, altro che> anonymous> > certo che io sarei spaventato a morte di far> parte di un'organizzazione in cui militano simili> scimmie senza> cervelloNelle organizzazioni nate sul web, dove non ci si incontra di persona, faccia a faccia, la presenza di elementi simili è inevitabile. Semplicemente, non esiste un filtro, di nessun tipo, come invece c'è in organizzazioni islamiche finalizzate al terrorismo o con partiti politici... ooopps, scusate, uno che opera solo sul web c'è. E aspetto a vedere chi sarà (o chi saranno) il Barret Brown italiano. (ghost)LeguleioRe: ....
guarda che gli anonymous sono tutti così eh...sono un gruppo di ragazzini allampanati in cerca di notorietà, guarda quanto sono anonimi:http://paste.org.ru/?snk8axnomi e cognomi di centinaia di membri degli anonymous, ognuno di loro ha 40 profili su altrettanti social network, con nomi e cognomiè solo gente in cerca di notorietà :)il tizio del video è chiaramente un disadattato, e probabilmente da li a poco avrebbe fatto una strage in qualche liceo americano, per fortuna l'hanno tirato dentroanon...un video postato ??
'mazza quanto è "anonymous"!!!Ma per favoreeeeeee!Chi vogliamo prendere per i fondelli!tucumcariRe: un video postato ??
- Scritto da: tucumcari> 'mazza quanto è "anonymous"!!!> Ma per favoreeeeeee!> Chi vogliamo prendere per i fondelli!infatti... questa storia sembra una mezza barzelletta... in giro per il web si trovano una serie di tg che dichiarano addirittura di avere intervistato gli anonymous...inutile dire che nei video con commenti aperti...questi giornalisti vengono palesemente presi in giro ed accusati di aver messo su il classico falso...FrankyGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 17 set 2012Ti potrebbe interessare