Stando alle dichiarazioni di Phil Spencer, a capo della divisone Xbox dell’azienda di Redmond, che ha rilasciato durante un’intervista al The Times nelle ore addietro, Microsoft potrebbe decidere di rendere disponibile un nuovo app store per il segmento mobile, andando quindi a riprendere in qualche modo il progetto ormai chiuso di intersecarsi tra Apple e Google con Windows Mobile.
Microsoft pensa a un app store per il segmento mobile
Nel corso dell’intervista si è discusso prevalentemente dell’affare Activision-Blizzard e Spencer ha ironizzato sulla scarsa consapevolezza dei funzionari relativamente al funzionamento dell’industria videoludica, dopodiché sono stati forniti dettagli riguardo i futuri piani di Microsoft e, dunque, la notizia in questione.
Andando più nello specifico, Microsoft potrebbe quindi valutare di riavvicinarsi al segmento mobile con l’apertura di uno store proprietario, partendo dai videogiochi e valutando successivamente se ampliare il tutto anche alle app.
Riportiamo di seguito, in forma tradotta, un estratto dell’intervista con le dichiarazioni fatte da Spencer relativamente ai prossimi piani dell’azienda.
Un’area in cui Microsoft spera che l’accordo possa aumentare la concorrenza è negli app store mobili, che sono dominati da Google e Apple. Vuole creare un servizio rivale, a partire dai giochi. “Riceviamo sicuramente il supporto delle autorità di regolamentazione quando parliamo dell’apertura del mobile e dell’essere un’alternativa credibile di terze parti su quei dispositivi, e oggi siamo molto lontani da lì”, ha affermato Spencer.
Da tenere presente che Windows Mobile a parte, Microsoft non è mai stata eccessivamente lontana dal segmento mobile. Basti pensare al servizio di cloud gaming dell’azienda che è disponibile anche come app per dispositivi Android e tramite browser per iPhone e iPad.
Sempre durante l’intervista, poi, Spencer si è detto poco preoccupato sul destino di Xbox nel caso in cui l’operazione Activision-Blizzard dovesse alla fine rivelarsi fallimentare (informazione che dovrebbe venire resa nota durante questo 2023), affermando che esisterà comunque nel caso in cui la situazione non dovesse evolvere per il meglio.