Microsoft rimuove lista di attesa per Bing con ChatGPT

Microsoft rimuove lista di attesa per Bing con ChatGPT

Se volete utilizzare Bing con ChatGPT da oggi potete farlo liberamente, in qualsiasi momento, senza dover portare pazienza con la lista di attesa.
Microsoft rimuove lista di attesa per Bing con ChatGPT
Se volete utilizzare Bing con ChatGPT da oggi potete farlo liberamente, in qualsiasi momento, senza dover portare pazienza con la lista di attesa.

Senza sosta, Microsoft sta continuando a offrire ai suoi clienti ChatGPT nel migliore dei modi, nella sua versione più potente. Anticipando la presentazione ufficiale di OpenAI, il colosso di Redmond ha implementato GPT-4 su Bing deliziando coloro che sono riusciti a passare la fase della lista di attesa per iscriversi a Bing con IA. Da oggi, però, la lista di attesa non esiste più: Bing con ChatGPT è utilizzabile liberamente, portando la rivoluzione in tutte le case.

Ora non si deve aspettare per Bing con ChatGPT

A partire dalla serata italiana del 15 marzo 2023, infatti, l’azienda di Satya Nadella ha rimosso la limitazione della waitlist affinché in tutto il mondo sia possibile usare il chatbot dopo la registrazione iniziale. Il report dei portali d’oltreoceano non sembra però valere per l’Italia dove, al momento della scrittura della notizia, Microsoft Edge richiede ancora l’iscrizione alla lista di attesa o, altrimenti, Bing blocca la query con l’obbligo di iscrizione.

Nuovo Bing, GPT-4

Dobbiamo fare presente, però, che l’attesa si è rivelata davvero breve. Pertanto, è probabile che Microsoft stia rimuovendo gradualmente questo “muro” nei mercati di tutto il mondo, procedendo per piccoli passi anche al fine di monitorare le performance di GPT-4 con un flusso di utenti sensibilmente maggiore, data la popolarità del servizio dopo il lancio dell’ultimo update al modello di linguaggio.

Come in precedenza, il servizio rimane completamente gratuito e pone esclusivamente dei limiti al numero di sessioni e chat, peraltro alzato giusto nelle giornate scorse.

La scommessa vincente di Microsoft

Un dettaglio è innegabile: le fiches sono state puntate sapientemente da Microsoft che, ora, può godere di un boom di utenza nei suoi servizi senza precedenti. Sarà interessante seguire la loro evoluzione, ma anche la percezione dei consumatori verso il browser e il motore di ricerca proprietari. Chissà se parte di questa utenza infine passerà da Chrome a Edge, da Google a Bing.

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il 16 mar 2023
Link copiato negli appunti