Anche Microsoft ha sospeso i propri investimenti pubblicitari sulle piattaforme controllate da Mark Zuckerberg: Facebook e Instagram. Lo ha fatto a partire dal mese di maggio per quanto riguarda le campagne di advertising destinate agli Stati Uniti scegliendo poi di ampliare la portata della decisione a tutto il mondo.
Advertising: Microsoft via da Facebook e Instagram
La volontà è quella di non affiancare il nome dell’azienda a contenuti inappropriati come hate speech, pornografia, terrorismo ecc. Queste le parole di Chris Capossela, Chief Marketing Officer, rinvenute dalla redazione del sito Axios in un post su Yammer scritto per replicare alla domanda di un dipendente.
Sulla base di preoccupazioni che abbiamo manifestato in maggio, abbiamo sospeso tutta la spesa su Facebook e Instagram negli Stati Uniti, facendo poi lo stesso a livello mondiale.
Il gruppo non tornerà sui propri passi almeno per altri due mesi stando alle previsioni del CMO: è prima necessario che le piattaforme affrontino il problema in modo serio ed efficace, introducendo nuove policy e regole più ferree così come gli strumenti per farle rispettare.
La tempistica per la ripresa dei nostri investimenti pubblicitari dipende dalle azioni positive che intraprenderanno, ma mi aspetto che la pausa continui fino ad agosto.
La decisione di Microsoft non ha però nulla a che fare con la campagna Stop Hate for Profit finalizzata a boicottare l’advertising su Facebook che in questi giorni sta ampliando la propria portata dagli Stati Uniti a un livello globale, coinvolgendo tra gli altri brand del calibro di Coca-Cola, Unilever, Verizon, Starbucks e The North Face.
La nostra esperienza ci dice che il modo più efficace per innescare un cambiamento di lungo termine sia attraverso il dialogo diretto e la collaborazione con i nostri media partner, anche se si tratta di fermare i dollari destinati al marketing. Abbiamo anche imparato che questo non aiuta i nostri clienti, i nostri partner o Microsoft a pubblicizzare la nostra strategia di spesa sui media, ma contribuisce a lavorare direttamente con i partner per un cambiamento positivo.
Secondo gli analisti di Pathmatics, nel solo 2019 il gruppo di Redmond ha investito oltre 115 milioni di dollari in advertising su Facebook.