Microsoft vuole nuova agenzia USA per regolare IA

Microsoft vuole nuova agenzia USA per regolare IA

Microsoft sta spingendo per la creazione di una nuova agenzia statunitense focalizzata sulla regolamentazione dell'IA.
Microsoft vuole nuova agenzia USA per regolare IA
Microsoft sta spingendo per la creazione di una nuova agenzia statunitense focalizzata sulla regolamentazione dell'IA.

In queste ultime giornate Sam Altman, CEO di OpenAI, sta girando il mondo nel tentativo di dialogare con le istituzioni internazionali sul tema dell’intelligenza artificiale. Nel caso specifico europeo, egli ha parlato inizialmente della possibilità di abbandonare l’Europa in via definitiva in assenza di leggi ad hoc adeguate, per poi ritirare tali dichiarazioni. Nel frattempo, negli Stati Uniti è Microsoft a spingere per una maggiore regolamentazione delle IA chiedendo al Governo federali di creare una nuova agenzia specificamente focalizzata su questo settore.

Microsoft vuole un’agenzia specializzata nelle IA

In un discorso tenuto a Washington, DC, al quale hanno partecipato membri del Congresso e organizzazioni non governative, Brad Smith di Microsoft ha osservato che “lo stato di diritto e l’impegno per la democrazia hanno mantenuto la tecnologia al suo posto”, e ciò dovrà valere anche per le IA. Ogni progetto relativo all’intelligenza artificiale deve essere controllato dal Governo con una regolamentazione trasparente e sicura, che permetta di arrestare rapidamente gli algoritmi in caso di estrema necessità.

Il vicepresidente di Microsoft è stato chiaro quando ha suggerito la firma di un ordine esecutivo che richieda alle società di aderire alle linee guida del National Institute of Standards and Technology (NIST), il quale dovrà analizzare rapporti annuali stilati dalle stesse aziende, Microsoft inclusa. Si tratta di una soluzione molto simile a quella avanzata dalla stessa OpenAI e anche da Google, che propongono la creazione di “nuove entità” per regolamentare le IA e “audit indipendenti” per esplorare i modelli IA e confermare la loro validità.

Con l’intelligenza artificiale che continua a progredire a velocità stupefacenti, l’esistenza di quadri normativi completi e chiari è strettamente necessaria per il bene dell’umanità, e Microsoft lo sa bene. Molto probabilmente gli Stati Uniti seguiranno proprio il consiglio del gigante di Redmond, e chissà se verrà seguito anche da altri Paesi europei e del resto del mondo.

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Pubblicato il
26 mag 2023
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