Un modulo abitativo della base lunare potrebbe essere realizzato dall’Italia. L’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e la NASA hanno sottoscritto un accordo bilaterale per la realizzazione di uno studio preliminare dedicato alla progettazione di un Lunar Surface Multi-Purpose Habitation Module del programma Artemis. In base alla roadmap attuale, il ritorno dell’uomo sulla Luna è previsto nel 2025 con la missione Artemis III.
Modulo abitativo italiano sulla Luna?
L’accordo bilaterale è stato formato dal Presidente dell’ASI (Giorgio Saccoccia) e l’Amministratore della NASA (Bill Nelson) al termine della 17ma seduta del Comitato interministeriale per le politiche relative allo Spazio e alla ricerca aerospaziale (COMINT), presieduto dal Ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale con delega alle politiche spaziali e aerospaziali (Vittorio Colao) e alla presenza del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (Luigi Di Maio).
L’Agenzia Spaziale Italiana condurrà lo studio con il supporto dell’industria per elaborare un progetto conforme agli obiettivi della missione Artemis e ai requisiti forniti dalla NASA. Quest’ultima fornirà le informazioni tecniche e programmatiche aggiornate sul programma, come previsto dagli Artemis Accords siglati il 13 ottobre 2020.
Il programma Artemis prevede il ritorno dell’uomo sulla Luna dopo oltre 50 anni dalla missione Apollo 17. Entro il mese di agosto dovrebbe essere lanciato il razzo SLS con la navicella Orion, senza equipaggio a bordo (Artemis I). Successivamente verrà effettuato il lancio con quattro astronauti, ma senza allunaggio (Artemis II). Due astronauti dovrebbero toccare il suolo lunare nel 2025 (Artemis III). Con le future missioni verranno costruiti il Lunar Gateway e appunto la base lunare.