Mobilità sostenibile: sempre più ibride ed elettriche in Europa (e in Italia)

Mobilità sostenibile: Europa, regno delle ibride

Cresce nel vecchio continente la quota di mercato assorbita dalle ibride, già diesel e benzina: in atto la transizione verso la mobilità sostenibile.
Mobilità sostenibile: Europa, regno delle ibride
Cresce nel vecchio continente la quota di mercato assorbita dalle ibride, già diesel e benzina: in atto la transizione verso la mobilità sostenibile.

È una statistica interessante e che vale la pena prendere in considerazione, quella appena condivisa da ACEA, l’associazione europea formata dai produttori di automobili, poiché fotografa quanto avvenuto nel mercato delle quattro ruote durante il terzo trimestre dell’anno, da luglio a settembre. Nonostante un generale calo delle immatricolazioni, alcune specifiche categorie di veicoli hanno fatto registrare una crescita importante: quella delle ibride su tutte.

Sempre più auto ibride ed elettriche sulle nostre strade

Nel Q3 2021, il 20,7% dei modelli messi in circolazione appartiene al segmento HEV che affianca un motore elettrico a uno a combustione: è la prima volta che nel vecchio continente si registra un sorpasso a discapito di quelle diesel, con quest’ultimo in flessione fino al 17,6%. Non fanno parte della quota le vetture PHEV ovvero plug-in, alle quali è associato un ulteriore 9,1%. Ancora, le 100% elettriche di tipo BEV (alimentate esclusivamente a batteria) hanno assorbito il 9,8% del market share. Giù quelle a benzina, nonostante ancora mantengano la leadership con il 39,5%.

Il mercato dell'auto in Europa nel Q3 2021

A trainare il passaggio a una forma di mobilità più sostenibile è l’Italia. Nel nostro paese, la categoria BEV è cresciuta addirittura del 122%, davanti al 63% della Germania, al 35% della Francia e al 22% della Spagna, merito con tutta probabilità anche degli incentivi garantiti dall’Ecobonus Automotive. Siamo infine in controtendenza per quanto concerne i veicoli GPL: -4,7% a fronte di un +28% in tutta Europa (spinto dal +103% della Francia).

Un trend di certo virtuoso, ma che porterà inevitabilmente a dover fare i conti con quanto si sta registrando nel mercato dell’energia, soggetto in questo periodo a forti rincari, con la previsione di non assistere a un’inversione di tendenza per lungo periodo.

Fonte: ACEA
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Pubblicato il
22 ott 2021
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