Google sta piazzando Nano Banana, il suo generatore di immagini AI virale, nella barra degli indirizzi di Chrome per Android. Dopo aver introdotto questa funzione anche nella pagina del nuovo tab di Chrome per desktop, insieme a Deep Search, ora Mountain View testa l’integrazione nella versione Canary per Android, permettendo di generare immagini AI direttamente dalla barra di ricerca del browser. È comodo? Forse. È necessario? Questa è tutta un’altra storia.
Chrome per Android: il generatore di immagini AI Nano Banana arriva nella barra indirizzi
Il processo è semplice: secondo Android Authority, basta aprire la barra degli indirizzi, toccare l’icona +, selezionare “Crea una immagine”, inserire il prompt, e Nano Banana genera l’immagine che appare in Chrome e può essere scaricata o condivisa direttamente dal browser. Come su Gemini, Google avverte che l’IA può sbagliarsi, il che è il disclaimer standard per contenuti generati.
Chrome sta diventando una piattaforma AI più che un semplice browser. Riassunti automatici nelle ricerche Google, Search Live, AI Mode, Web Guide, tutte funzionalità in fase di test o già in roll out. L’AI è il fulcro della strategia Google, e Chrome non fa eccezione.
Nano Banana su Chrome per Android in fase di test
Al momento Big G sta testando la funzionalità nella versione Canary, ma potrebbe presto essere distribuita nelle versioni Dev e Beta, prima del lancio sulla versione stabile per tutti. Mountain View sta scommettendo forte su Nano Banana. Dopo il successo virale del generatore di immagini, lo sta integrando ovunque sia possibile. Anche per una questione di accessibilità, per rendere l’AI disponibile ovunque, così non si devi cambiare app.
Gemini, l’assistente AI principale di Google, già integra Nano Banana. Molte persone usano Gemini per ricerche e generazione di contenuti. Se si vuole generare un’immagine con l’AI, aprire Gemini non è esattamente un’operazione laboriosa. Avere Nano Banana anche nella barra degli indirizzi di Chrome offre solo un vantaggio minimo, mentre l’interfaccia diventa più affollata. Senza considerare il consumo di memoria, la velocità di rendering, la privacy, ecc.
Google include il solito disclaimer che l’AI può sbagliarsi quando si usa Nano Banana su Chrome, proprio come su Gemini. Se questa funzione arriverà alla versione stabile di Chrome, sarà interessante vedere quante persone la useranno effettivamente.