Nano-SIM, tutto da rifare

Nano-SIM, tutto da rifare

Saltato l'accordo sul nuovo, miniaturizzato standard. Nokia si oppone alla visione Apple mentre SanDisk blocca l'alternativa finlandese
Saltato l'accordo sul nuovo, miniaturizzato standard. Nokia si oppone alla visione Apple mentre SanDisk blocca l'alternativa finlandese

Nulla di fatto per la proposta nano-SIM : la votazione che doveva tenersi all’ETSI (European Telecommunications Standards Institute) in questi primi giorni di aprile è stata rinviata . A quanto pare, le aziende partecipanti non sono riuscite a raggiungere un accordo sulla proposta spinta da Apple e nemmeno sull’alternativa Nokia.

Il quotidiano francese Les Echos parla di un vero e proprio stallo, dovuto a disaccordi di vario tipo. Il colosso di Cupertino era pronto a rilasciare la tecnologia della nuove schede senza pretendere royalty ma l’azienda finlandese, pronta a negare ogni brevetto FRAND sulle SIM pur di contrastare il progetto, non avrebbe comunque accettato.

Nel frattempo SanDisk ha minacciato azioni legali proprio nei confronti della misteriosa alternativa Nokia, presentata come una sorta di microSD per i dati dei gestori telefonici, che potrebbe violare i diritti di proprietà intellettuale delle note schede di memorizzazione. Anche Panasonic e Toshiba fanno parte del consorzio sulle memorie flash Secure Digital.

La canadese RIM sostiene invece che Apple stia giocando sporco per preparare il terreno. La Mela morsicata avrebbe improvvisamente cambiato affiliazione ad una manciata di suoi rappresentanti, per occupare più poltrone all’ETSI e influenzare il voto. Le cose si sono quindi messe di traverso e a questo punto ogni decisione sull’approvazione del nuovo standard slitterà di almeno trenta giorni.

Roberto Pulito

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Pubblicato il
2 apr 2012
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