Napster piratato? e-Propaganda?

Napster piratato? e-Propaganda?

Una band che appoggia il sistemone scambio-file, oggi nel mirino delle multinazionali della musica, ha iniziato a vendere online, senza permesso, t-shirt e merchandise di Napster. Rischio loop
Una band che appoggia il sistemone scambio-file, oggi nel mirino delle multinazionali della musica, ha iniziato a vendere online, senza permesso, t-shirt e merchandise di Napster. Rischio loop


Web – Che fare? Questa la domanda che da qualche ora fa sponda da una parte all’altra del cervello dei manager di Napster , il sistemone scambia-file accusato di veicolare musica pirata. La band “The Offspring”, infatti, che sostiene pubblicamente Napster e servizi affini, ha iniziato a lucrare sul trademark dell’azienda, creando un vortice nel quale Napster ha molto da perdere.

Sul suo sito , The Offspring vende t-shirt e altra merchandise realizzata sul trademark di Napster, ma lo fa senza alcuna autorizzazione. In altre parole, sostiene qualcuno, la band sta usando illegalmente i diritti di copyright del sistemone scambia-file.

Napster si trova dunque ad un bivio. Se persegue The Offspring rivendicando il proprio trademark rischia di inimicarsi larghe fette di utenza nonché pubblici sostenitori che gli sono indispensabili per difendersi nei numerosi procedimenti giudiziari in cui si trova coinvolto. Se non persegue la band, rischia di vedere il proprio nome e trademark usato e abusato da chiunque e in schemi ben più “dannosi” di quelli di vendita di merchandise sul sito di una band.

A questo punto l’unica via di uscita per Napster, che finora si è limitato a dichiarare: “Non vendiamo nostra merchandise sul nostro sito”, potrebbe stare nell’autorizzare ufficialmente The Offspring a fare quello che fa. Una decisione che, però, toglierebbe pressocché qualsiasi possibilità, in futuro, di lucrare proprio sulla commercializzazione del proprio trademark, operazione che invece potrebbero perseguire molti siti online in tempi rapidissimi…

Intanto The Offspring continua a dichiarare, come si può leggere sul suo sito, che “la tecnologia mp3 e Napster sono mezzi vitali e necessari per promuovere la musica e migliorare i rapporti con i fan. Noi vogliamo capire i nostri fan e vogliamo essere in rete nel migliore dei modi per promuovere la nostra musica e mantenere un contatto aperto con chi ci consente di dedicarci alla musica”.

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Pubblicato il
5 giu 2000
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