Mentre continua a battere la strada già tracciata in passato con i rover marziani e gli esperimenti planetari “in loco”, NASA è altresì impegnata a progettare sistemi innovativi in grado di recuperare esemplari di rocce dalle comete per riportarli sulla Terra e studiarne la composizione in dettaglio.
L’agenzia spaziale statunitense è apparentemente orientata a impiegare un meccanismo ad arpione , dove una sonda si aggancia alla cometa da studiare “sparando” un maglio di acciaio con forza sufficiente a penetrare la superficie dell’oggetto celeste. Gli esemplari di roccia raccolti vengono poi recuperati assieme al contenitore presente nel corpo dell’arpione, e riportati dalla sonda sulla Terra per lo studio da parte degli ingegneri NASA.
Al momento l’agenzia USA è occupata a testare il nuovo sistema di arpione spaziale presso il Goddard Space Flight Center, usando una grossa balestra di acciaio capace di generare una spinta di oltre 450 chilogrammi per sparare l’arpione in un contenitore che simula la composizione interna di una cometa.
Prima che l’arpione spaziale prenda il volo, però, c’è ancora parecchio lavoro di ricerca da fare: gli ingegneri NASA devono ancora risolvere i problemi alla sonda agganciata derivanti dalla rivoluzione veloce ed erratica che caratterizza le comete, così come occorre calcolare con precisione quale forza verrà alla fine impressa all’arpione nello spazio. Una cosa appare al momento certa: al posto di una balestra, in una eventuale missione dal vivo, l’arpione verrà sparato da un cannone di qualche tipo.
Alfonso Maruccia
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dai tempi della Croce ...
Lo strumento informatico, come tutti gli strumenti creati da 10000 anni a oggi, viene usato in due modi: dai [ricchi/intelligenti] in un modo e dai [poveri/stupidi] in un altro. Insomma niente di nuovo sotto il sole...nome cognomeCondivido e aggiungo...
Condivido l'articolo, tranne quando dice che coloro i quali hanno una cultura scientifica vengono messi in minoranza nelle discussioni:infatti penso che qui le cose stiano cambiando nonostante tutto, e che talvolta vengono messi in minoranza coloro i quali si nascondono dietro un linguaggio tecnico e un atteggiamento spocchioso, perciò il tipo di cultura c'entra sì, ma non spiega tutto; è più che altro un problema di comunicazione, perciò a quelle persone io consiglierei di osservare le buone maniere tipiche della cultura anglosassone in materia di comunicazione e gestione del conflitto e della negoziazione.Detto questo, sottolineo che io sono vecchia,donna,di cultura umanistica e di cervello votato all'intuizione più che all'analisi, e sono particolarmente versata nelle lingue straniere.Dunque, quanto di più lontano dalla cultura scientifica...eppure, tutto questo non mi impedisce di vedere fin dagli anni 70 che sfacelo porta con sè la supremazia della cultura umanistica, nei modi arroganti e totalitari che sono sempre stati usati in Italia.Sono profondamente convinta, e da sempre, che questo sia uno dei più grossi mali dell'Italia e specialmente al sud, dove il disprezzo per il lavoro tecnico e per la cultura scientifica è addirittura ostentato (le contaminazioni greche e islamiche sono fortissime).Ma anche ora, che vivo da trent'anni al nord, sono basita e attonita di fronte a maestre e professori che trovano divertente affermare che loro internet non ce l'hanno nemmeno in casa, e che il computer riescono si e no ad accenderlo.Per fortuna non ho figli, così non devo lasciarli nelle grinfie di questi XXXXXXXXX ignoranti preoccupati solo dello stipendio.nonna paperaRe: Condivido e aggiungo...
- Scritto da: nonna papera> Ma anche ora, che vivo> da trent'anni al nord, sono basita e attonita di> fronte a maestre e professori che trovano> divertente affermare che loro internet non ce> l'hanno nemmeno in casa, e che il computer> riescono si e no ad accenderlo.Per fortuna non ho> figli, così non devo lasciarli nelle grinfie di> questi XXXXXXXXX ignoranti preoccupati solo dello> stipendio.Un conto è avere delle opinioni, altra è dare degli XXXXXXXXX e degli ignoranti a persone che non hanno il tuo stesso interesse per il computer. Meno male che all'inizio del discorso parlavi di gente spocchiosa.Avere un computer non è obbligatorio, né le persone che ce l'hanno e usano Internet sono in automatico migliori di chi preferisce usare i metodi tradizionali.Fra l'altro cinema, musica e arte hanno prodotto i più grandi capolavori della storia ben prima della diffusione del computer e della rete tra le masse. Dagli anni '80 in poi sono migliorate le tecnologie, ma non certo le idee che anzi hanno avuto una spinta all'appiattimento e alla commercializzazione. Per non parlare poi del modo di discutere che c'è in rete dove tutti hanno ragione, anzi alcuni pensano che per averla sia necessario rispondere per ultimi. Si può dire tutto e il contrario di tutto. Lo scienziato e l'uomo qualunque hanno lo stesso peso in rete. Anzi a questo punto capisco chi proprio non vuole utilizzare la rete come quei professori che citi. Come disse Arthur Block "Non discutere mai con un idiota; la gente potrebbe non notare la differenza"Dottor StranamoreRe: Condivido e aggiungo...
ognuno è libero o meno di usare internet ma non deve per questo influenzare lo sviluppo della nazione, chi non lo vuole usare non lo usi ma non si deve lamentare degl investimenti chi si vogliono fare per la rete o dire che toglie lavoro..ecc.markerRe: Condivido e aggiungo...
A proposito di insegnati però potrebbero insegnare a usare strumenti di condivisione della cultura come Wikipedia, questo darebbe una metalità più aperta sulla cultura e la sua condivisione agli alunni, ottima cosa per la crescita di una nazione...Però un insegnante non ha diritto di influenzare con la mentalità gli alunni!!!La tecnologia ha migliorato sempre la diffusione della cultura e conoscenza:- La stampa automatizzata ha permesso di stampare molte più copie di libri e quindi ridurre il costo e rendere accessibile i libri ad un maggior numero di persone.- L'arrivo della televisione (parlo di inizi) ha contribuito a uniformare la lingua italia nella nostra nazionone..e altro.ecc. ora con internet e la decadenza della qualità dei programmi della TV questo mezzo ha perso i il suo valore..- Internet un rete mondiale di computer in grado di condividere informazione, cultura..ecc. in modo attivo (chiunque può creare, scrivere e non solo fruire dei contenuti)markerRe: Condivido e aggiungo...
- Scritto da: marker> ognuno è libero o meno di usare internet ma non> deve per questo influenzare lo sviluppo della> nazione, chi non lo vuole usare non lo usi ma non> si deve lamentare degl investimenti chi si> vogliono fare per la rete o dire che toglie> lavoro..ecc.Ma cosa stai dicendo? Uno può non usarla ma non deve dire la sua opinione? Guarda che nei paesi liberi ognuno invece ha il diritto di farlo. Per me Internet non porta nessuno sviluppo visto che permette di tagliare molti posti di lavoro. Al massimo fa arricchire un ristretto gruppo di persone e rende la vita più comoda.Dottor StranamoreRe: Condivido e aggiungo...
- Scritto da: Dottor Stranamore > Un conto è avere delle opinioni, altra è dare> degli XXXXXXXXX e degli ignoranti a persone che> non hanno il tuo stesso interesse per il> computer.Un altro conto ancora è dare degli XXXXXXXXX a persone che non solo non hanno interesse nei computer, ma che si vantano anche di non averne e guardano dall'alto in basso chi invece ce l'ha. In quel caso XXXXXXXXX è l'espressione più appropriata.> Fra l'altro cinema, musica e arte hanno prodotto> i più grandi capolavori della storia ben prima> della diffusione del computer e della rete tra le> masse. Dagli anni '80 in poi sono migliorate le> tecnologie, ma non certo le idee che anzi hanno> avuto una spinta all'appiattimento e alla> commercializzazione.In tutte le epoche si è avuta la percezione che "l'arte prodotta nell'antichità era grande, quella di oggi è dozzinale." Nulla di nuovo sotto il sole.jaroRe: Condivido e aggiungo...
- Scritto da: jaro> Un altro conto ancora è dare degli XXXXXXXXX a> persone che non solo non hanno interesse nei> computer, ma che si vantano anche di non averne e> guardano dall'alto in basso chi invece ce l'ha.> In quel caso XXXXXXXXX è l'espressione più> appropriata.> Allora dai dell'XXXXXXXXX anche allo scrittore di Fahrenheit 451 e come lui la pensano tanti altri scrittori che hanno scritto capolavori della letteratura. Bravi voi sì che avete la mentalità aperta e rispettate le idee altrui. Bradbury:The Internet? Dont get him started. The Internet is a big distraction, Its distracting, he continued. Its meaningless; its not real. Its in the air somewhere.Dottor Stranamorela metafora dell'iPad
non so perche', ma a leggere cose tipo "oggidì l'informatica si è trasformata da computer a prodotti di consumo" mi viene in mente un ministro Alfano che, tutto orgoglione, va a Ballaro' col suo (NOSTRO!) ipad da 600euro (e chissa' quanto in tel e apps), e, trascinando i ditoni sullo schermo si mette a dissertare dei commenti che gli arrivano sulla pagina Facebook...A lui sara' sembrata grande innovazione politica forse... a me e' venuto solo in mente quanti soldi abbiamo buttato per consentire a lui di pavoneggiarsi su facebook e ad altri "scienziati" di trascinare il dito sulla pagina digitale de IlGiornale o di iFarts in parlamentobubbaRe: la metafora dell'iPad
- Scritto da: bubba> non so perche', ma a leggere cose tipo "oggidì> l'informatica si è trasformata da computer a> prodotti di consumo" mi viene in mente un> ministro Alfano che, tutto orgoglione, va a> Ballaro' col suo (NOSTRO!) ipad da 600euro (e> chissa' quanto in tel e apps), e, trascinando i> ditoni sullo schermo si mette a dissertare dei> commenti che gli arrivano sulla pagina> Facebook...> A lui sara' sembrata grande innovazione politica> forse... a me e' venuto solo in mente quanti> soldi abbiamo buttato per consentire a lui di> pavoneggiarsi su facebook e ad altri "scienziati"> di trascinare il dito sulla pagina digitale de> IlGiornale o di iFarts in> parlamentoAdesso usare una cosa che è stata venduta in decine di milioni di unità vuol dire pavoneggiarsi. Neanche costasse 1 miliardo. L'Ipad è uno strumento comodo, punto. Il resto vuol dire rosikare. Gli sprechi dei politici sono altri, questo è populismo con una forte invidia e basta.Dottor StranamoreRe: la metafora dell'iPad
- Scritto da: Dottor Stranamore> - Scritto da: bubba> > non so perche', ma a leggere cose tipo> "oggidì> > l'informatica si è trasformata da computer a> > prodotti di consumo" mi viene in mente un> > ministro Alfano che, tutto orgoglione, va a> > Ballaro' col suo (NOSTRO!) ipad da 600euro (e> > chissa' quanto in tel e apps), e,> trascinando> i> > ditoni sullo schermo si mette a dissertare> dei> > commenti che gli arrivano sulla pagina> > Facebook...> > A lui sara' sembrata grande innovazione> politica> > forse... a me e' venuto solo in mente quanti> > soldi abbiamo buttato per consentire a lui di> > pavoneggiarsi su facebook e ad altri> "scienziati"> > di trascinare il dito sulla pagina digitale> de> > IlGiornale o di iFarts in> > parlamento> > Adesso usare una cosa che è stata venduta in> decine di milioni di unità vuol dire> pavoneggiarsi. Neanche costasse 1 miliardo.> > L'Ipad è uno strumento comodo, punto. Il resto> vuol dire rosikare. Gli sprechi dei politici sono> altri, questo è populismo con una forte invidia e> basta.Problemi con l'italiano e la logica?Rileggi. L'articolo e il mio post, a partire dal titolo. "metafora del".bubbaRe: la metafora dell'iPad
- Scritto da: bubba> > basta.> Problemi con l'italiano e la logica?> > Rileggi. L'articolo e il mio post, a partire dal> titolo. "metafora> del".Tu hai problemi a leggere e capire? Tu hai parlato di Alfano che si pavoneggia e io ti ho risposto su quello.Dottor Stranamorebuona l'ultima purtroppo
Caro Cala una verità (purtroppo) sta bene in evidenza nella tua ultima frase (quella di chiusura)."O semplicemente la mia generazione si è dimenticata (o non è riuscita) a trasmettere quello che aveva (talvolta) così ben afferrato?"Lo dico con dolorosa consapevolezza... anche perché quella generazione non è solo la tua ma anche la mia!Personalmente (confesso) non ho capito dove sta l'errore (nostro) ma l'errore c'è tu hai idea dove sia?tucumcariRe: buona l'ultima purtroppo
- Scritto da: tucumcari> "O semplicemente la mia generazione si è> dimenticata (o non è riuscita) a trasmettere> quello che aveva (talvolta) così ben> afferrato?"Puoi trasmettere buoni propositi fin che vuoi... ma quando c' é una scatola nera (e da poco si sono aggiunte scatoline tascabili o quadretti 'furbi' come il mercati li chiama) che trasmette 24h porcherie, falsi ideali e consigli per gli acquisti hai ben poco da sperare che la generazione attuale sia piú virtuosa della precedente, un sentito ringraziamente a tutte le lobby che ci impongono tutto questo.collioneCaro Calamari...
Ti leggeremo in quaranta e sarai capito da tre....AttonitoRefuso napoletano
Il sottotitolo in napoletano tiene un refuso, suggerirei di correggere... Oggi, ahimè, 'a parola prevarica il pensiero ...Felice CaccamoIl solito ringraziamento
Leggo l'articolo di prima mattina ed in scarsa forma, per cui mi astengo per ora da commenti più articolati.Tengo però a ringraziare, come sempre, Calamari per la qualità della sua riflessione: essenziale nella scrittura, rigorosa (ma non rigida!) nello svolgimento, ed attinente a temi che sento vicini a me ed importanti.Stima e gratitudine, Calamari! Continui ad esserci, per cortesia.yogavidyanon solo
Tutto condivisibile... ma quando ho letto il titolo e cominciato a leggere l'articolo mi aspettavo che parlasse più di quantità e meno di contraddizione ;) Sulla stessa linea del tuo pensiero, mi pare, si potrebbe dire infatti che le stesse persone che peccano di contraddizione facile trascurano anche di quantificare i fenomeni di cui parlano. Le discussioni sono quasi tutte aneddotiche, in cui casi particolari vengono portati a favore delle proprie posizioni trascurando il fatto che non sono minimamente rappresentativi: quando si critica una legge, si discute non dell'effetto che ha sulla maggioranza degli italiani, ma si cerca il caso particolare, che ovviamente si trova sempre, in cui è dannosa. In questo come sempre aiutano i notiziari, che in quanto tali ci presentano le situazioni eccezionali e non la norma, ma che ultimamente si impegnano particolarmente: se non ci sono disgrazie in Italia, vanno a cercare i morti su un autobus finito in una scarpata in Sud America...unaltronon ho capito
cosa c'entra il concetto di quantità e cosa implicaarinRe: Logica e linguaggio, non aritmetica
- Scritto da: Giovanni Auditore> > E sono diventati [giustamente]insulti dal preciso> momento in cui marxismo e comunismo hanno> prodotto la pseudoscienza di> Lysenko.> > http://oggiscienza.wordpress.com/tag/trofim-denisoAdesso da bravo torna a giocare ad Assassin's CreedGiovanni AuditoreUna critica
Calamari, lei scrive molto bene, ed esprime opinioni intelligenti. Mi sembra però di notare che da un po' di tempo a questa parte si stia appiattendo su posizioni che rasentano il "si stava meglio quando si stava peggio".Ad esempio quando scrive: "Ma oggidì l'informatica si è trasformata da computer a prodotti di consumo, il relativo lavoro si è trasferito in altri continenti ed i giovani che da un temperamento scientifico avrebbero tratto vantaggio, sia intellettuale che economico, si sono aggiunti alla schiera di precari operatori di help-desk". Lei esprime dei fatti, per carità, ma sostituendo le parole chiave sarebbe possibile applicare la stessa frase a quasi tutte le invenzioni dell'umanità. Quantomeno in tempi moderni. Eppure il mondo va avanti, e non siamo tutti operai avvitatori di bulloni, così come tra 50 anni non saremo tutti operatori da help desk.Inoltre: "O semplicemente la mia generazione si è dimenticata (o non è riuscita) a trasmettere quello che aveva (talvolta) così ben afferrato?". Questo mi sembra un po' un coccodrillo generazionale che credo si ripeta da millenni. Il solito vecchio "ma dove andremo a finire?". Secondo me puntualmente la storia ha rivelato sorprese che hanno periodicamente stravolto le carte in gioco. E aggiungerei che tutto sommato il mondo è sempre andato avanti.Insomma, perchè chiudere un articolo potenzialmente molto interessante, con un tema così "qualunquista"?-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 18 dicembre 2011 19.30-----------------------------------------------------------squalhoRe: Una critica
Secondo me il colpo di coda generazionale che tu auspichi e che dovrebbe "salvare" il nostro declino, se ci sarà qui in Italia avverrà con molto rilento anche perché si continuano a sentire in giro i soliti commenti di una generazione per la maggior parte addormentata dalle chiacchiere inutili che hanno preso il posto delle idee. IL must è se hai una buona idea tientela per te e sfruttala per il tuo tornaconto personale e non condividerla con nessuno. Tutti a difendere il proprio orticello da nemici potenziali vicini, senza accorgersi che c'è un coccodrillo più grosso che si sta armando per accaparrarsi tutti dli orticelli in un sol colpo.E tutto è nascosto dietro montagne di parole che come una nera cortina offuscano il nostro futuro...PapaeroliberoPaperoliber oGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 15 dic 2011Ti potrebbe interessare