NASA: tutta la Luna in un software

NASA: tutta la Luna in un software

L'agenzia spaziale statunitense tira fuori i muscoli: disponibile gratuitamente un tour lunare senza precedenti. Per convincere gli appassionati e giocare la carta del consenso popolare. Almeno di chi ha Windows
L'agenzia spaziale statunitense tira fuori i muscoli: disponibile gratuitamente un tour lunare senza precedenti. Per convincere gli appassionati e giocare la carta del consenso popolare. Almeno di chi ha Windows


Washington (USA) – Mentre sul pianeta Terra ci si arrabatta per le localizzazioni satellitari, i sistemi di mapping commerciale e altre diavolerie, la NASA rilancia con la poesia lunare . Grazie ad una ulteriore implementazione del software World Wind , che già permette di ammirare il nostro pianeta attraverso fotografie satellitari ad alta risoluzione, è possibile finalmente avere accesso a 1,8 milioni di immagini catturate dalla sonda spaziale Clementine in orbita lunare per due mesi nella metà degli anni 90.

Ames Research Center , il centro ricerca della NASA, ha trasformato un sogno di tanti appassionati in realtà e reso il tutto completamente gratuito anche se solo per utenti Windows (XP e 2000 con.NET Framework installato) dotati di connessione broad band. Una volta scaricato World Wind (54 MB) l’utente è in grado di navigare sul pianeta lunare semplicemente utilizzando il mouse e la rotellina di scorrimento come zoom. Visualizzazione 3D e funzioni avanzate per acquisire ogni tipo di informazione selezionata negli anni di studi. Insomma, uno strumento avanzato che è in grado di trasmettere forti emozioni.

Chi si diletta con l’astronomia potrà accedere a modalità visive topografiche e radar . “World Wind” lascia agli utenti la piena libertà di esplorare la Terra e la Luna. Il Pianeta Blu dispone di una risoluzione massima di 15 metri, gli Stati Uniti di meno di un metro. “In pratica almeno 30 aree metropolitane statunitensi rendono possibile la visione di condomini e automobili”, ha dichiarato Patrick Hogan, responsabile del progetto presso Ames. “Per quanto riguarda la Luna abbiamo selezionato le migliori fotografie scattate dalla sonda Clementine. Abbiamo ottenuto una risoluzione massima di 20 metri, ma certamente si tratta solo dell’inizio”.

Dopo Google Earth e il prossimo Google Moon , dunque, la NASA rilancia i propri assi. Sebbene l’ente spaziale statunitense sia la più importante fonte fotografica nel settore aerospaziale, la scelta di spingere sull’acceleratore per la realizzazione di nuove implementazioni del suo collaudato “World Wind” è dettata dall’esigenza di catalizzare l’attenzione della comunità e rinnovare la propria immagine. L’amministrazione Bush, durante la campagna elettorale del 2004, aveva confermato ingenti investimenti per la ri-conquista della Luna . Miliardi di dollari che a una parte del Senato avevano fatto storcere il naso, al punto che molti di quei fondi non saranno mai assegnati all’Agenzia.

La NASA, comunque, non demorde e grazie alle visioni lunari sembra essere intenzionata a giocare la carta del consenso. Non sia mai che la Repubblica Cinese riesca nel progetto di allunaggio prima degli astronauti a stelle e strisce.

Dario d’Elia

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Pubblicato il 28 nov 2005
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