Nevada, regole per le robocar

Nevada, regole per le robocar

Approvato un regolamento che permette i test delle auto intelligenti. E intanto al MIT i robot imparano a schivare gli ostacoli, senza ricorrere a tecnologie costose
Approvato un regolamento che permette i test delle auto intelligenti. E intanto al MIT i robot imparano a schivare gli ostacoli, senza ricorrere a tecnologie costose

Il sogno delle auto senza conducente potrebbe presto diventare realtà. Al momento,però, solo in Nevada. Il Department of Motor Vehicles dello stato ha riferito che la sua Commissione legislativa ha approvato un corpo normativo che autorizza e regola la sperimentazione delle robocar sulle strade statali.

Le regole sono molto chiare : in macchina ci devono essere due persone e una deve essere in grado di poter avere il controllo dei comandi. L’azienda che testa l’auto deve avere una speciale licenza che certifichi che i due guidatori rispettano tutti i requisiti necessari e deve fornire allo stato una serie di informazioni dettagliate sulla robocar (per esempio, dove ha intenzione di sperimentarla o qual è la sua capacità di aderenza con la pioggia o la neve).

Durante i test le auto avranno una targa rossa che, una volta che i prototipi saranno pronti per il grande pubblico, diventerà verde. In Nevada tutte le auto hanno la targa grigio/azzurra e si è scelto di dare un colore diverso per permettere l’identificazione del veicolo autonomo. Inoltre le auto devono avere al loro interno una sorta di “scatola nera” in grado di memorizzare dati almeno fino a 30 secondi prima di una collisione. Se ci dovesse essere un incidente, il conducente umano sarà sempre ritenuto responsabile , indipendentemente se sia presente in macchina o no. Tutte le norme del codice della strada saranno ovviamente estese anche alle macchine senza conducente, sopratutto per quanto riguarda la guida in stato di ebrezza, ma c’è un’eccezione: il guidatore potrà mandare SMS o parlare al cellulare .

“Il Nevada è il primo stato ad abbracciare quello che è sicuramente il futuro delle automobili” ha affermato Bruce Breslow, direttore del Department of Motor Vehicles del Nevada. Lo stato però sembra non essere l’unico, e anche Florida e Hawaii stanno prendendo in considerazione di dotarsi di norme simili.

I test non saranno proprio economici: le aziende che vorranno sperimentare le proprie auto intelligenti dovranno sborsare da uno a tre milioni di dollari , a seconda del numero di macchine che si intende provare. La Toyota ha già fabbricato una Toyota Prius senza conducente, appositamente provata dallo stesso governatore del Nevada, Brian Sandoval. Anche Audi, Volkswagen e Bmw stanno progettando macchine intelligenti e la General Motors prevede che le robocar entreranno nella vita di tutti i giorni entro il 2020.

Questo regolamento potrebbe essere una benedizione per Google , che alla fine del 2010 ha movimentato il settore annunciando di aver costruito e testato una robocar per oltre 200mila chilometri sulle strade della California. Difatti proprio BigG è stato tra i collaboratori dello stato del Nevada per la stesura del regolamento assieme a case automobilistiche, assicurazioni, università e forze dell’ordine.

E nel frattempo, i ricercatori del MIT Computer Science e Artificial Intelligence Laboratory (CSAIL) hanno progettato un sistema di algoritmi avanzati e a basso costo che permetterà ai robot di esplorare ambienti sconosciuti : il Simultaneous Localization and Mapping (SLAM) consente l’aggiornamento costante della mappa dell’area circostante permettendo così ai robot di imparare a riconoscere e schivare eventuali ostacoli. Un contributo ad abbassare il costo complessivo di una futura utilitaria robotica.

Gabriella Tesoro

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il 20 feb 2012
Link copiato negli appunti