Si tratta di risultati che potrebbero non piacere affatto a Rupert Murdoch, il tycoon di origini australiane da tempo impegnato nella lotta alla distribuzione gratuita dei contenuti della Rete. Non sembra infatti essere durato molto il paywall eretto da Johnston Press , editore britannico, che è dovuto tornare abbastanza rapidamente sui suoi passi, liberando nuovamente alcuni dei suoi siti web da oboli e pedaggi.
Lo scorso novembre Johnston Press aveva imposto ai suoi lettori online il pagamento di una cifra pari a 5 sterline (5,6 euro) per un periodo d’accesso illimitato di tre mesi. Obolo da versare per poter leggere gli articoli di vari siti appartenenti al gruppo editoriale, tra cui la Whitby Gazette e il Southern Reporter .
Negli intenti dei vertici editoriali, una semplice prova, per comprendere meglio le varie dinamiche che guidano gli utenti che si trovino di fronte a contenuti a pagamento. In questa fase di studio, l’editore britannico pare abbia addirittura obbligato i lettori online del Worksop Guardian a comprarsi direttamente il giornale cartaceo , facendo praticamente scomparire gli articoli online.
I risultati di queste strategie? Un disastro, almeno stando a fonti interne al gruppo editoriale che hanno parlato di abbonati da poter contare sulle dita di una mano . Qualche decina, in pratica, più o meno come quelle raccolte dal quotidiano statunitense Newsday , di proprietà della famiglia di James Dolan, già a capo di Cablevision .
Per newsday.com , un numero di abbonati pari a tre decine e cinque unità. Non certo un buon esempio per The Times – il cui accesso è stato protetto da un paywall di 1 o 2 sterline da NewsCorp – dal momento che si trattava del primo quotidiano non specializzato in economia e finanza ad essere regolato da un meccanismo di pedaggio online.
35 abbonati raggranellati in tre mesi da Newsday , dopo il pomposo rilancio da parte dei Dolan che era costato loro una cifra intorno ai 4 milioni di dollari. Dopo tre mesi, il valore garantito dai 35 volenterosi utenti si è assestato sui 9mila dollari . Decisamente meno dei 50mila euro incassati dal Corriere della Sera dalla vendita dell’applicazione per iPhone di Corriere.it . 50mila euro per un gruppo che ha attualmente qualche miliardo di debiti, come aveva ironizzato Ferruccio De Bortoli .
Forse i 35 abbonati di Newsday sono il risultato di un obolo troppo oneroso ( 5 dollari alla settimana ). Forse sono stati in molti ad usufruire dell’accesso gratuito perché già abbonati alla versione cartacea o già utenti di Cablevision , il provider gestito da James Dolan. O forse si è trattato di semplice disaffezione al giornale online, che gli ultimi aggiornamenti sul traffico potrebbero confermare: 700mila utenti in meno dallo scorso ottobre alle ultime festività natalizie.
Mauro Vecchio
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un ottimo articolo di arstechnica
http://arstechnica.com/microsoft/news/2010/04/iso-ooxml-convener-microsofts-format-heading-for-failure.ars?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=rssalla faccia di quelli che quando si parla di ooxml che non è interoperabile subito inneggiano al fatto che è standard ISOormai l'opera di corruzione è chiara a tutti ed è stata smascherata ampiamenteper una volta i brevetti software hanno fatto il loro lavorograzie a i4i che ha inchiodato quei pallonari copionicollioneRe: un ottimo articolo di arstechnica
vorrei sapere come si sentono quelli che hanno approvato l'ISO[img]http://pollycoke.files.wordpress.com/2007/08/noooxml.jpg[/img]PalmipedoneRe: un ottimo articolo di arstechnica
I brevetti software sono un male ASSOLUTO, non riesco a gioire neppure quando colpiscono M$. Sono una piaga terribile che va assolutamente impedita dove ancora non c'è (Europa... anche se M$ &C fanno pressioni fortissime per imporli) e rimossa dove esistono.Non dimentichiamoci mai di ribadirlo.markitMs Ringrazia
Ringrazia che l'intero mondo open ricorre alle licenze e ai tribunali solo in caso di difesa e mai per attaccare.PalmipedoneChi usa office e' corresponsabile!
microsoft e' vergognosamente colpevole, ma chi usa office e' altrettanto corresponsabile, come chi fa da palo ad una rapina.e chi usa office piratato lo e' doppiamentenon ci sono scuse.usare office, significa rendersi complici di un crimine contro l'umanita'!panda rossaRe: Chi usa office e' corresponsabile!
il problema è che l'utonto non ha voglia di indagare le alternative nè tantomeno di capire quanto sono pericolosi certi monopolidel resto hanno votato per l'ennesima volta Berlusconi nonostante questo governo abbia dimostrato di volergli togliere ogni libertàma si sa le pecore restano pecoreesistono quattro strumenti di potere: ignoranza, segreto, forza e terrore psicologicogli attuali governi li usano tutti e quattrocollioneRe: Chi usa office e' corresponsabile!
- Scritto da: collione> il problema è che l'utonto non ha voglia di> indagare le alternative nè tantomeno di capire> quanto sono pericolosi certi> monopolidipende tutto dalle persone, poi c'è chi di un fascio fa un erba.> del resto hanno votato per l'ennesima volta> Berlusconi dove, voglio votarlo? quando era possibile farlo? Parli di Silvio ( meno male che Silvio c'è ).Cosa c'entra con XML?> > gli attuali governi li usano tutti e quattrocon il prossimo sono sicuro che tutto sarà più bello, ma con l'XML ?pippo75Re: Chi usa office e' corresponsabile!
- Scritto da: pippo75> con il prossimo sono sicuro che tutto sarà più> belloLa vedo dura... Con la crisi in cui l'Europa è sprofondata (e ancora sprofonderà), nessun governo (sia dx che sx) potrà fare miracoli. Quando finiranno gli ammortizzatori sociali (cassa, mobilità, ecc) per l'Italia saranno dolori...Il ProfetaRe: Chi usa office e' corresponsabile!
- Scritto da: pippo75> dipende tutto dalle persone, poi c'è chi di un> fascio fa un> erba.>parlo di grandi numeri ovviamente, alla fine sono quelli che contano nei bilanci aziendali> dove, voglio votarlo? quando era possibile farlo?> Parli di Silvio ( meno male che Silvio c'è > ).> Cosa c'entra con XML?>c'entra eccomems e berlusconi hanno in comune una cosa, ovvero racconta una bugia con convizione, tante volte e vedrai che alla fine la gente crederà che sia verità > con il prossimo sono sicuro che tutto sarà più> bello, ma con l'XML> ?beh intanto il prossimo, si spera, non farà accordi capestri con m$ come ha fatto l'efficientista brunettae meno male che vuole rendere lo Stato efficiente, certo sprecando soldi in inutili licenze e nel rafforzamento di monopoli privaticollioneRe: Chi usa office e' corresponsabile!
- Scritto da: collione> il problema è che l'utonto non ha voglia di> indagare le alternative nè tantomeno di capire> quanto sono pericolosi certi> monopoliIl principale problema è la disinformazione informatica che sfocia nella convinzione che il prodotto più diffuso è il migliore. Io stesso ho verificato con mano che tutti quelli a cui ho installato, ad esempio, FF al posto di I, dopo l'impatto iniziale si sono trovati benissimo e mi hanno ringraziato. > del resto hanno votato per l'ennesima volta> Berlusconi nonostante questo governo abbia> dimostrato di volergli togliere ogni> libertàLa forza della pubblicità e anche in questo caso della disinformazione (politica in questo caso). > ma si sa le pecore restano pecoreSe guidate da un "pastore" possono anche cambiare... > esistono quattro strumenti di potere: ignoranza,> segreto, forza e terrore> psicologico> > gli attuali governi li usano tutti e quattroIn Italia basta il primo...Il ProfetaRe: Chi usa office e' corresponsabile!
- Scritto da: Il Profeta> - Scritto da: collione> > il problema è che l'utonto non ha voglia di> > indagare le alternative nè tantomeno di capire> > quanto sono pericolosi certi> > monopoli> Il principale problema è la disinformazione> informatica che sfocia nella convinzione che il> prodotto più diffuso è il migliore. Il fatto è che la suite OFFICE 2007 è effettivamente la migliore,open office per un uso professionale non regge minimamente il confronto, pare di esser tornati ad office 2000...strike1Re: Chi usa office e' corresponsabile!
@CollioneSei mostruosamente off-topic, spero che tu te ne sia accorto...AndreabontRe: Chi usa office e' corresponsabile!
- Scritto da: panda rossa> e chi usa office piratato lo e' doppiamenteLa pirateria è proprio uno dei punti di forza della diffusione di M$... se no chi si sarebbe messo Win7 U£timat? Nessuno, visto che sui PC nuovi mediamente trovi la Hom Prmium o la Prof$$iona£. Stesso dicasi per le suite più complete di Offic.Il ProfetaOttima notizia
Alla vigilia di iPad, questa è la ciliegina sulla torta.Ciao Ballmer, gradisci una banana? 8)ruppoloRe: Ottima notizia
Visto che la parola chiave nel 2010 dovrebbe essere 'interoperabilità' per le suite office (Ungheria, Danimarca e Norvegia hanno scelto ufficialmente ODF come formato per i documenti, tanto per dire), e dato che ooxml pare non sia uno standard così libero... Perché iWork non supporta ODF? (Oppure correggimi se sbaglio, non l'ho mai usato purtroppo, mi sono solo informato online... spero di sbagliarmi)Nedanfor non loggatoRe: Ottima notizia
- Scritto da: Nedanfor non loggato> Visto che la parola chiave nel 2010 dovrebbe> essere 'interoperabilità' per le suite office> (Ungheria, Danimarca e Norvegia hanno scelto> ufficialmente ODF come formato per i documenti,> tanto per dire), e dato che ooxml pare non sia> uno standard così libero... Perché iWork non> supporta ODF? (Oppure correggimi se sbaglio, non> l'ho mai usato purtroppo, mi sono solo informato> online... spero di> sbagliarmi)Vero, iWork non supporta ODF. Non so il motivo, forse ci stanno lavorando e non lo rilasciano fino a quando non funziona perfettamente.Del resto TextEdit, incluso in OS X, lo supporta, sia in lettura che in scrittura, quindi non si tratta di impedimenti politici.ruppoloRe: Ottima notizia
Speriamo che iwork 10 lo supporti :DSgabbioRe: Ottima notizia
Sì iWork non supporta ODF, e supporta (un po') l'OOXML di M$.Sembrerebbe una bestialità e in parte lo è. Ma è solo questione di pragmaticità. La verità è che formati office "standard" non potranno mai funzionare. Se e programmi hanno lo stesso formato dati, significa che hanno le stesse funzionalità, quindi sono alla fine uguali. A che servono 2 programmi uguali? Ne basta uno.Quindi iWork ha il suo formato per le sue funzioni (ovvio), XML-based anche lui, e supporta dove può lo standard di mercato (M$ Office). OpenOffice e il suo formato (che sia standard ISO o no a questo punto poco importa) ha una diffusione così modesta che non vale, per ora, lo sforzo.Ma i formati office "standard" al 100% non funzioneranno MAI. Qualunque esso sia AL MASSIMO può essere il minimo comune denominatore, e quindi è limitante per il progresso e l'evoluzione di questo tipo di software.Per esempio OS-X supporta di serie il PDF, grafica (vedi ombre) e tipografia molto sofistica che non hanno equivalenti in altri OS. Come potrebbero altri programmi, che girano su altri OS, essere a lui compatibili senza avere mezzo OS uguale? Impossibile.Già tanto che c'è il PDF che funziona (abbastanza) bene per l'archiviazione e l'interscambio documenti finiti. Ma avere un formato Office standard è pura utopia, o semplicemente significa avere un formato mediocre.MacboyRe: Ottima notizia
- Scritto da: Macboy> > Se e programmi hanno lo stesso formato dati,> significa che hanno le stesse funzionalità,> quindi sono alla fine uguali. A che servono 2> programmi uguali? Ne basta> uno.Giusto! Perché usare pesanti editor WYSIWYG quando col blocco note si possono scrivere tutti gli XML/HTML/*ML che si vuole?E gli editor grafici allora? Ma via, basta un editor esadecimale e possiamo scrivere a mano qualsiasi JPEG/GIF/PNG/etc...Visto che i formati finali sono gli stessi, le differenze nelle interfacce e nel modo di lavorare non contano, vero?KaysiXRe: Ottima notizia
ma se openoffice ha uno share 4 volte superiore a macos :DcollioneGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 2 apr 2010Ti potrebbe interessare