Nokia, il tatuaggio che risponde

Nokia, il tatuaggio che risponde

Il colosso finlandese brevetta un nuovo tipo di comunicazione aptica basata sull'uso di tatuaggi (o sticker) e inchiostro magnetico capace di reagire ai segnali di uno smartphone
Il colosso finlandese brevetta un nuovo tipo di comunicazione aptica basata sull'uso di tatuaggi (o sticker) e inchiostro magnetico capace di reagire ai segnali di uno smartphone

Chiamata semplicemente “comunicazione aptica”, la nuova richiesta di brevetto registrata da Nokia presso l’ufficio brevetti statunitense (USPTO) descrive uno scenario potenziale in cui l’utente sarà in grado di percepire un feedback tattile in risposta alle diverse comunicazioni di uno smartphone e non solo.

Il brevetto di Nokia parla di un “tatuaggio” – da stamparsi sulla pelle, sui polsi o in altre parti del corpo – arricchito con inchiostro ferromagnetico, capace di reagire al campo elettromagnetico generato da un dispositivo come il succitato smartphone restituendo la sensazione all’utente.

Se oggigiorno i cellulari vibrano in caso di chiamate vocali, email o messaggi testuali in arrivo, insomma, Nokia intende trasferire la vibrazione direttamente sul corpo dell’utente. I vantaggi potrebbero essere significativi, visto che il feedback per una comunicazione in entrata potrebbe essere recepito anche senza dover portare lo smartphone addosso – e senza alcuna necessità di jingle vocale.

Tanto più che il brevetto prevede diversi tipi di feedback aptici in relazione a differenti campi elettromagnetici prodotti dal dispositivo: la sensazione sulla pelle per la ricezione di una email sarebbe diversa rispetto a quella di un SMS, così come diversi potrebbero essere i feedback per la chiamata vocale di un contatto piuttosto che di un altro.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
21 mar 2012
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