Intel ha comunicato che i processori di undicesima e dodicesima generazione non supportano più le SGX (Software Guard eXtension). L’azienda californiana non ha spiegato il motivo, probabilmente per offrire una maggiore sicurezza, ma la decisione impedirà la riproduzione dei dischi Ultra HD Blu-ray, in quanto SGX viene sfruttato per il DRM. CyberLink consiglia quindi di non aggiornare il PC.
Riproduzione bloccata senza SGX
Le SGX sono state introdotte con i processori Skylake nel 2015. Le estensioni consentono di definire regioni di memoria (enclavi) in cui possono essere conservati dati che necessitano di una maggiore protezione, come quelli associati ai DRM (Digital Rights Management) dei contenuti distribuiti su dischi Ultra HD Blu-ray. Intel non ha detto perché il supporto è stato abbandonato, ma quasi certamente si tratta di una decisione dovuta alla sicurezza. Diversi tipi di attacchi hanno sfruttato le vulnerabilità delle SGX.
Dato che i processori desktop di undicesima e dodicesima generazione (Rocket Lake e Alder Lake) non consentono la creazione delle enclavi, gli utenti non possono riprodurre dischi Ultra HD Blu-ray con DRM. Difficilmente la Blu-ray Disc Association rimuoverà la protezione, quindi l’unica soluzione è non aggiornare il PC oppure scegliere processori AMD.
CyberLink, nota azienda che sviluppa il software PowerDVD, consiglia inoltre di non utilizzare Windows 11 e di non aggiornare i driver Intel, in quanto il supporto per SGX potrebbe essere eliminato anche per i vecchi processori.
Nonostante sia arrivata da tempo l’era dello streaming, molti utenti preferiscono utilizzare i dischi Ultra Blu-ray per vedere film a risoluzione 4K. La qualità video offerta dal supporto fisico non è vincolata alla stabilità della connessione o del servizio. Inoltre l’utente rimane proprietario del disco, mentre un film potrebbe scomparire dalla piattaforma di streaming in qualsiasi momento.