OpenAI ha deciso che gli insegnanti meritano il loro personale assistente digitale, e non uno qualsiasi: ChatGPT for Teachers. L’azienda sottolinea che tra gli 800 milioni di utenti del suo chatbot, gli insegnanti sono stati i primi ad adottarlo e quelli che lo usano più attivamente.
OpenAI lancia ChatGPT for Teachers, gratis per gli insegnanti di scuole primarie e secondarie fino al 2027
La novità è che questa versione è uno spazio di lavoro completo progettato per aiutare gli insegnanti a gestire programmi didattici e attività correlate con l’aiuto dell’AI. Ed è gratis per 150.000 insegnanti fino a giugno 2027. Giusto il tempo di far abituare un’intera generazione di educatori all’AI…
La versione per insegnanti include messaggi illimitati, caricamento di file senza limiti, e generazione di immagini tramite GPT-5.1. In pratica, i docenti possono chiedere di creare materiali didattici, generare esempi per compiti, pianificare unità didattiche di più settimane, e persino assicurarsi che il programma sia conforme agli standard ISTE (International Society for Technology in Education) e agli standard FERPA (Family Educational Rights and Privacy Act). Perciò i dati degli studenti dovrebbero essere al sicuro.
OpenAI ha integrato controlli amministrativi rigorosi e un supporto didattico personalizzato che permette a ChatGPT di ricordare dettagli minuziosi, tipo le preferenze pedagogiche di ogni insegnante o le particolarità della loro classe.
L’integrazione con gli strumenti di ChatGPT
ChatGPT for Teachers si integra con gli strumenti che gli insegnanti già usano, come Canvas per creare materiali visivi accattivanti, Google Drive per gestire documenti condivisi, e Microsoft 365 per chi vive nel mondo Office. Include anche esempi di prompt da parte di altri insegnanti, una manna dal cielo per chi non sa da dove iniziare con l’AI.
Gli insegnanti possono creare modelli per i programmi delle lezioni in uno spazio di lavoro condiviso, il che facilita la collaborazione tra colleghi.
L’AI nelle scuole… un sogno o un incubo?
Secondo OpenAI, oggi tutti gli studenti crescono con l’intelligenza artificiale e gli insegnanti svolgono un ruolo centrale nell’aiutarli a imparare a utilizzare questi strumenti in modo responsabile ed efficace.
Purtroppo c’è del vero in questo. Gli studenti stanno già usando ChatGPT per fare i compiti (o meglio, per farseli fare), e fingere che non esista non è una strategia. Gli insegnanti hanno bisogno di capire come funziona l’AI, quali sono i suoi limiti, e come integrarla nell’insegnamento in modo che sia uno strumento educativo piuttosto che una scorciatoia per evitare di pensare.
Chi può accedere
Per ora, l’offerta è limitata a 150.000 insegnanti verificati delle scuole primarie e secondarie nei principali distretti degli Stati Uniti. È un lancio controllato, probabilmente per testare la tecnologia, raccogliere feedback, e assicurarsi che tutto funzioni prima di aprire le porte a milioni di altri educatori.