Dopo la notizia del posticipo delle GPU AI per la Cina, si torna a parlare di NVIDIA, ma per una ragione totalmente differente. Dopo un incidente relativo alla condivisione dello schermo tutt’altro che di poco conto, il gruppo è attualmente coinvolto in una causa legale intentata dall’azienda automobilistica francese Valeo. La questione verde fondamentalmente sul fatto che la prima azienda pare abbia mostrato del codice rubato dalla seconda.
NVIDIA: condivisione dello schermo con codice rubatp
Andando più in dettaglio, Valeo sostiene che Mohammad Moniruzzaman, ex ingegnere del gruppo ora in NVIDIA, abbia erroneamente mostrato i file del codice sorgente dell’azienda di cui un tempo faceva parte durante una riunione con le due società nel 2022. Prima che Moniruzzaman si accorgesse dell’errore, i dipendenti di Valeo avrebbero riconosciuto il codice ed eseguito degli screenshot per informare l’azienda.
Valeo e NVIDIA collaborano su una tecnologia di assistenza al parcheggio e alla guida, ma in passato la prima azienda si occupava sia del software che dell’hardware commissionatagli da un produttore terzo. Nel 2021, poi,
NVIDIA ottenne il contratto per sviluppare il software e, grazie alla collaborazione con Valeo, assunse Moniruzzman per sviluppare questa tecnologia.
Valeo sostiene che il suo ex dipendente comprendesse quanto potessero essere preziose per NVIDIA le sue conoscenze delle tecnologie proprietarie del gruppo francese.
In seguito al passaggio a NVIDIA, Moniruzzaman avrebbe ottenuto accesso non autorizzato ai sistemi di Valeo, sfruttando il suo vecchio indirizzo email personale prima che venisse dismesso, rubando in tal migliaia di file e la bellezza di 6 GB di codice sorgente.
Dopo aver lasciato Valeo e aver ottenuto una posizione di rilievo in NVIDIA, Moniruzzaman avrebbe portato con sé le informazioni trafugate, lavorando sullo stesso progetto a cui era coinvolto per il gruppo di cui in precedenza faceva parte.