Per chi ha un Mac con storage limitato e un hard disk esterno sempre collegato, Microsoft ha trovato una soluzione. OneDrive per Mac ora può sincronizzare i file direttamente sui dischi esterni, sia fissi che removibili. Finalmente si può dire addio alla tarantella quotidiana di spostare file avanti e indietro per liberare spazio.
È una novità che molti utenti Mac aspettavano da tempo, anche perché la maggior parte dei computer Apple non permette di aggiornare lo storage interno. Un SSD esterno diventa spesso l’unica soluzione per avere più spazio, e ora può integrarsi perfettamente con OneDrive.
OneDrive ora supporta la sincronizzazione su SSD esterni
Ma come funziona la sincronizzazione esterna? OneDrive tratta il disco esterno esattamente come lo storage interno: sincronizza i file, li mantiene aggiornati e gestisce tutto automaticamente. La differenza principale è quello che succede quando si scollega il disco. Se si stacca l’SSD portatile o l’hard disk esterno, OneDrive smette di sincronizzare e avvisa con un messaggio di errore.
C’è un piccolo ritardo per i dischi che si disconnettono occasionalmente, così da evitare falsi allarmi se il cavo si muove leggermente. Per riprendere la sincronizzazione basta ricollegare il disco e riavviare OneDrive. Non si perde alcuni file e il sistema riprende da dove aveva interrotto.
I requisiti da rispettare
Non tutti gli hard disk esterni sono compatibili. Microsoft ha stabilito alcuni requisiti specifici che bisogna rispettare per usare questa funzione. Il disco deve essere formattato con APFS (Apple File System), il file system standard di Apple. Deve anche essere protetto da FileVault, la crittografia integrata di macOS. Dischi di sola lettura, di rete o in quarantena non sono supportati.
Lato software, serve macOS 15.0 o successivo e OneDrive versione 25.097 o più recente. Per ora la funzione è disponibile solo per gli insider, ma un rilascio più ampio è previsto a breve.
C’è un aspetto da considerare, prima di entusiasmarti troppo. I dischi esterni non sono portatili tra dispositivi diversi. Se si collega il disco a un altro Mac, si dovrà configurare la sincronizzazione OneDrive da capo. Questo significa che se si usa lo stesso disco esterno su più computer, ogni volta che si sposta si dovrà reimpostare tutto. Non è il massimo della comodità, ma considerando che è una funzione nuova, è comprensibile che Microsoft abbia preferito un approccio prudente.