Ooops! BSA inciampa su OpenOffice

Ooops! BSA inciampa su OpenOffice

Qualche giorno fa l'alleanza antipirateria contestava ad una università la distribuzione illegale di MS Office. Ma quei file sono, invece, della suite open source
Qualche giorno fa l'alleanza antipirateria contestava ad una università la distribuzione illegale di MS Office. Ma quei file sono, invece, della suite open source


Roma – Piccolo imbarazzante scivolone della Business Software Alliance sulle bucce di banana disseminate da OpenOffice, la suite di produttività open source.

Come descritto in uno dei forum della comunità di OpenOffice.org e ripreso da The Inquirer, BSA ha inviato una lettera all’Università tedesca di Muenster affermando che un ftp gestito dalla stessa diffondeva illegalmente copie di Microsoft Office, la celebre suite da ufficio del big di Redmond.

Nella lettera si afferma che nessuna autorizzazione in questo senso è stata data dai possessori del copyright e che dunque tale attività è da considerarsi un illecito e si richiede l’immediata rimozione del materiale nonché azioni atte ad evitare che si ripeta. Curiosamente, proprio nella contestazione vengono evidenziati i dettagli tecnici della violazione, nomi di file che appartengono senza alcun dubbio alla suite OpenOffice che, essendo open source, è liberamente distribuita dall’Università.

Dopo la risposta dei responsabili dell’Università, comunque, BSA ha immediatamente presentato le proprie scuse, spiegando che il software utilizzato per le verifiche ha interpretato OpenOffice come MS Office. Insieme alle scuse anche l’assicurazione che al software saranno apportati i necessari aggiornamenti.

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Pubblicato il
4 mar 2003
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