OpenAI, la battaglia sul copyright continua

OpenAI, la battaglia sul copyright continua

Alec Radford, ex ricercatore chiave di OpenAI, è stato chiamato a testimoniare in una causa per violazione del copyright contro OpenAI.
OpenAI, la battaglia sul copyright continua
Alec Radford, ex ricercatore chiave di OpenAI, è stato chiamato a testimoniare in una causa per violazione del copyright contro OpenAI.

Alec Radford, uno dei cervelli dietro le tecnologie di punta di OpenAI, è stato convocato a testimoniare. Un documento del tribunale rivela che l’ex ricercatore ha ricevuto un mandato di comparizione lo scorso 25 febbraio.

Causa copyright, ex ricercatore OpenAI chiamato a testimoniare

Radford non è un nome qualunque nel mondo dell’AI. È entrato in OpenAI nel 2016 e l’anno sucessivo ha guidato lo sviluppo dei modelli GPT. C’è il suo zampino anche in altri prodotti, come Whisper, il modello di riconoscimento vocale di OpenAI, e il generatore di immagini DALL-E. Alla fine del 2022, Radford ha deciso di lasciare OpenAI per dedicarsi a ricerche indipendenti.

Il caso è stato intentato da un gruppo di autori di libri, tra cui Paul Tremblay, Sarah Silverman e Michael Chabon. OpenAI avrebbe violato il diritto d’autore utilizzando le loro opere per addestrare i modelli AI. Ma c’è di peggio, ChatGPT avrebbe anche citato liberamente brani dei loro lavori senza attribuzione.

Lo scorso anno, il tribunale aveva respinto due delle rivendicazioni degli autori contro OpenAI, ma aveva permesso di procedere con l’accusa di violazione diretta. OpenAI sostiene che l’uso di dati protetti da copyright per l’addestramento dei modelli rientri nel “fair use“, ovvero nell’utilizzo equo e legittimo.

Anche altri ex ricercatori di OpenAI nel mirino degli avvocati

Ma Radford non è l’unico pezzo grosso finito nel mirino degli avvocati degli autori. I legali stanno cercando di ottenere anche le deposizioni di Dario Amodei e Benjamin Mann, ex dipendenti di OpenAI che hanno lasciato l’azienda per fondare Anthropic. Amodei e Mann, però, stanno opponendo resistenza, sostenendo che le richieste siano eccessive e onerose.

Proprio questa settimana, un giudice ha stabilito che Amodei dovrà sottoporsi a ore di interrogatorio sul suo lavoro in OpenAI, nell’ambito di due cause sul copyright, inclusa quella intentata dalla Authors Guild. La storica associazione di scrittori americani ha lanciato la certificazione Human Authored per contrastare il fenomeno dei libri generati dall’AI.

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
5 mar 2025
Link copiato negli appunti