OpenAI e Microsoft hanno sottoscritto un memorandum d’intesa non vincolante che riguarda il futuro della partnership tra le due aziende. Le parti lavoreranno ora per finalizzare i termini contrattuali in un accordo definitivo. OpenAI ha fornito ulteriori dettagli sulla trasformazione in Public Benefic Corporation (PBC).
Rimane la clausola AGI
Microsoft è il principale finanziatore di OpenAI (oltre 13 miliardi di dollari investiti a partire dal 2019), quindi vuole giustamente ottenere una quota importante della nuova società che nascerà in seguito alla trasformazione della parte for-profit di OpenAI in PBC (che potrebbe essere posticipata al 2026). I negoziati proseguono da molti mesi e deve essere ancora trovata un’intesa definitiva su vari aspetti.
In seguito alla ristrutturazione, la parte non-profit di OpenAI otterrà una quota superiore a 100 miliardi di dollari. L’azienda guidata da Sam Altman ha oggi una valutazione di circa 500 miliardi di dollari. Non è nota la quota che spetterà a Microsoft. Secondo il Financial Times dovrebbe essere almeno il 30%, ma ciò supererebbe la quota di OpenAI.
L’accordo originale (che scade nel 2030) include la cosiddetta clausola AGI. Quando il consiglio di amministrazione di OpenAI dichiarerà di aver sviluppato un’intelligenza artificiale generale (o superintelligenza), Microsoft non avrà più accesso ai modelli GPT. Secondo il New York Times, la clausola rimarrà anche con il nuovo accordo, ma verrà modificata (non è noto come).
La ristrutturazione dovrà essere approvata dai Procuratori generali del Delaware e della California. Recentemente hanno invitato OpenAI a migliorare le protezioni per i minori, altrimenti la ristrutturazione potrebbe essere bocciata. Bret Taylor (presidente del CdA) ha comunicato che verranno risolte le criticità evidenziate. L’operazione potrebbe essere ostacolata anche da Elon Musk.
Dal mese di gennaio, Microsoft non è più il provider cloud esclusivo. OpenAI ha sottoscritto contratti con Google Cloud, CoreWeave e recentemente con Oracle. Microsoft invece ospita su Azure anche i modelli AI di Meta, xAI e DeepSeek.