Oracle: accordo cloud da 20 miliardi con Meta

Oracle: accordo cloud da 20 miliardi con Meta

Secondo Bloomberg, Oracle potrebbe fornire le risorse cloud a Meta per addestramento e inferenza dei modelli AI ad un costo di 20 miliardi di dollari.
Oracle: accordo cloud da 20 miliardi con Meta
Secondo Bloomberg, Oracle potrebbe fornire le risorse cloud a Meta per addestramento e inferenza dei modelli AI ad un costo di 20 miliardi di dollari.

OpenAI non sarà l’unico cliente di Oracle. Secondo Bloomberg, l’azienda guidata da Larry Ellison potrebbe sottoscrivere un contratto pluriennale da 20 miliardi di dollari con Meta. Quest’ultima dovrebbe anche entrare direttamente nel mercato dell’energia attraverso la sussidiaria Atem Energy.

Meta userà il cloud di Oracle?

A metà luglio, Mark Zuckerberg ha annunciato che Meta costruirà enormi data center per lo sviluppo dei futuri modelli AI. Il primo, denominato Prometheus, verrà realizzato in Ohio e sarà pronto entro il 2026. Il secondo si chiamerà Hyperion, verrà realizzato a Richland Parish (Louisiana) e avrà una potenza massima di 5 GW.

Questo è tuttavia un piano a lunga distanza. All’azienda di Menlo Park occorre maggiore potenza di calcolo a breve termine per l’addestramento e l’inferenza dei modelli di intelligenza artificiale generativa. Secondo le fonti di Bloomberg, Oracle ha avviato discussioni con Meta per la fornitura delle risorse cloud. Inizialmente è prevista una capacità per circa 20 miliardi di dollari, ma potrebbe aumentare nel corso degli anni. I termini dell’accordo non sono ancora definitivi.

I leader del mercato sono Amazon Web Services, Microsoft e Google Cloud, ma Oracle ha recentemente sottoscritto contratti molto importanti con le aziende AI, tra cui OpenAI e xAI. Tra i clienti dell’azienda di Austin ci sono anche NVIDIA e TikTok.

Meta diventa venditore di energia?

Meta ha recentemente chiesto l’autorizzazione per entrare nel mercato del commercio all’ingrosso di energia. L’azienda di Menlo Park vuole vendere energia, capacità e servizi ausiliari attraverso la sussidiaria Atem Energy.

Come Amazon, Microsoft e Google, Meta acquista l’energia necessaria per alimentare i data center. Se otterrà l’autorizzazione potrà anche vendere l’energia in eccesso quando i prezzi sono più alti, ottenendo un profitto. L’eventuale approvazione dovrebbe arrivare entro il 16 novembre.

Fonte: Bloomberg
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Pubblicato il
23 set 2025
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