Orange UK: flat dati sì, ma senza VoIP

Orange UK: flat dati sì, ma senza VoIP

L'operatore lancia un piano tariffario flat per la connettività mobile, ma senza VoIP e Instant Messaging. Una limitazione che diventa tendenza
L'operatore lancia un piano tariffario flat per la connettività mobile, ma senza VoIP e Instant Messaging. Una limitazione che diventa tendenza

Londra – La connettività Internet mobile è già realtà, ma molti sono ancora gli utenti che si astengono – o quasi – dall’utilizzarla per i costi di collegamento. Un’offerta con tariffa flat renderebbe tutto più semplice e nel Regno Unito Orange si accinge a lanciarne una. Che però tarpa le ali a due servizi che in rete vanno per la maggiore: l’Instant Messaging e il VoIP.

Gli abbonati Orange, infatti, potranno presto aderire ad un’offerta che permetterà loro la navigazione illimitata a fronte del pagamento di un canone mensile di 8 sterline (circa 12 euro), o ad un altro piano tariffario “sera e weekend” con canone mensile di 5 sterline (circa 7,5 euro). In alternativa, ci sarà la possibilità di attivare una tariffa “giornaliera” di una sterlina al giorno.

Orange non è il primo operatore mobile a lanciare una flat dati: Hutchinson Wampoa , che controlla TRE in Italia e Three in Gran Bretagna, ha pensato ad offrire questa possibilità ai propri clienti nell’ambito dell’offerta X-Series . Ma, al contrario di quest’ultima, Orange ha imposto un importante lucchetto: i servizi VoIP e l’Instant Messaging non potranno essere utilizzati . Si tratta di una pesante restrizione: tutti gli utenti attendono di poter sfruttare servizi di telefonia su Internet in mobilità e questo “muro” rappresenta un forte handicap alla loro espansione.

La linea di Orange – simile a quella di Vodafone UK – è coerente con le dichiarazioni rilasciate a fine aprile, quando in occasione dell’annuncio del lancio del Nokia N95 fu preannunciato che le versioni del dispositivo brandizzate dai due operatori britannici sarebbero state mutilate delle funzionalità VoIP di cui altrimenti disporrebbe.

Il trend sembra dunque essere quello di concedere agli utenti un ambiente per navigare e gestire posta elettronica, ma non la chiave d’accesso ai servizi VoIP in mobilità . In nome della sicurezza degli utenti, secondo gli operatori. Ma gli utenti sono sempre più portati a credere che questi vincoli vengano presi in nome della sicurezza dei ricavi degli operatori.

Dario Bonacina

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Pubblicato il
7 mag 2007
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