OSINT yourself: scopri cosa Internet sa di te

OSINT yourself: scopri cosa Internet sa di te

Un metodo efficace per scoprire tutte (o quasi) le informazioni sul proprio conto presenti o rintracciabili su Internet: OSINT yourself.
OSINT yourself: scopri cosa Internet sa di te
Un metodo efficace per scoprire tutte (o quasi) le informazioni sul proprio conto presenti o rintracciabili su Internet: OSINT yourself.

Chi desidera conoscere le informazioni sul proprio conto presenti online può aprire un qualsiasi motore di ricerca, Google o altro, e digitare “nome cognome”, meglio se con le virgolette per ottenere risultati più precisi. Non è però l’unico metodo (né il più efficace) a disposizione per farlo: OSINT yourself.

Scopri i tuoi dati nascosti in Rete: OSINT yourself

Per capire meglio di cosa si tratta prendiamo come riferimento il post comparso sul blog ufficiale di ExpressVPN. Specifichiamo subito che OSINT sta per open-source intelligence. La pratica prevede la raccolta e l’analisi delle informazioni riguardanti un individuo (o un gruppo) disponibili pubblicamente, provenienti da più fonti che possono includere i social network, i media online, i database governativi e le pubblicazioni accademiche.

Ne fanno uso gli addetti ai lavori nel campo della cybersecurity, ma nessuno vieta di effettuare una ricerca su se stessi. Bisogna solo armarsi di pazienza ed essere in possesso di alcune competenze di base.

Sono queste le tipologie di dati alle quali è possibile risalire: nomi utente e password, indirizzi email, account social, indirizzi fisici e di residenza, date di nascita, registrazioni a business e aziende, storie clinica, cronologie delle professioni svolte, percorsi di studi, informazioni finanziarie, servizi sottoscritti, preferenze sessuali, attività di routine e orientamenti politici.

Gli strumenti gratuiti

Gli strumenti a disposizione per condurre questo tipo di analisi sono sia gratuiti sia a pagamento. Elenchiamo alcuni di quelli accessibili a costo zero.

  • IntelTechniques Search Tools: creato da Michael Bazzell, ex investigatore del governo USA, rappresenta uno dei tool più efficaci;
  • Wayback Machine: gestito dall’Internet Archive, offre l’accesso a pagine Web e contenuti online in passato, eliminati dai siti che li ospitavano;
  • Phoneinfoga: trova ogni istanza presente su Internet relativa a uno specifico numero telefonico ;
  • Have I Been Pwned? la risorsa numero uno per gli account compromessi, uno strumento molto utile per capire se i propri account sono stati violati;
  • TinEye: effettua la ricerca inversa delle immagini, per scoprire dove sono state pubblicate le fotografie che ci riguardano;
  • BuiltWith: definito un website profiler, fornisce informazioni a proposito delle tecnologie e dei CMS impiegati dai siti.

Oggi hai la possibilità di sottoscrivere l’abbonamento annuale a ExpressVPN con il 35% di sconto. Tra i metodi di pagamento accettati dalla Virtual Private Network c’è anche la criptovaluta Bitcoin.

Fonte: ExpressVPN
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Pubblicato il
26 lug 2022
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