Pagamenti in-app: multa di 5 milioni per Apple

Pagamenti in-app: multa di 5 milioni per Apple

Apple non ha soddisfatto le richieste dell'autorità olandese sui pagamenti in-app alternativi, quindi dovrà pagare una multa di 5 milioni di euro.
Pagamenti in-app: multa di 5 milioni per Apple
Apple non ha soddisfatto le richieste dell'autorità olandese sui pagamenti in-app alternativi, quindi dovrà pagare una multa di 5 milioni di euro.

La Authority for Consumers and Markets (ACM) dell’Olanda ha inflitto ad Apple una prima sanzione di 5 milioni di euro per non aver consentito l’uso di metodi di pagamento alternativi agli sviluppatori delle app di dating. L’autorità antitrust non ha ritenuto sufficiente la “promessa” fatta dall’azienda di Cupertino lo scorso 14 gennaio.

Soluzione insufficiente: multa per Apple

Al termine di un’indagine avviata nel 2019, dopo aver ricevuto la denuncia da Match Group (azienda che sviluppa Tinder, Match.com e OkCupid), ACM ha verificato la violazione delle leggi antitrust, ordinando ad Apple di consentire l’uso di sistemi di pagamento alternativi e l’inserimento di link che puntano alle varie opzioni esterne alle app. In attesa di conoscere l’esito del ricorso, Apple aveva annunciato le necessarie modifiche.

L’autorità antitrust olandese ha ora considerato insufficienti le soluzioni promesse dall’azienda di Cupertino. Gli sviluppatori delle app di dating non possono ancora utilizzare altri sistemi di pagamento. Inoltre, Apple ha costretto gli sviluppatori a scegliere tra sistemi di pagamento alternativi o riferimento a sistemi di pagamento esterni. Gli sviluppatori devono invece poter utilizzare entrambe le opzioni.

Per questi motivi, Apple deve pagare una prima sanzione di 5 milioni di euro. Finché non verranno rispettate le condizioni, l’azienda di Cupertino pagherà la stessa somma ogni settimana, fino ad un massimo di 50 milioni di euro. In ogni caso, gli sviluppatori dovranno versare una commissione per ogni acquisto in-app (non è nota la percentuale). Apple aveva dichiarato che l’uso di metodi di pagamento alternativi rappresenta un rischio per la privacy e la sicurezza. Gli utenti non potranno ricevere assistenza su rimborsi, cronologia di acquisto, gestione dell’abbonamento e altri problemi che derivano dall’uso di un sistema di pagamento esterno.

Fonte: ACM
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Pubblicato il
24 gen 2022
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