Appendere il joypad al chiodo: è questa la fine che attenderà i circa 200 milioni di gamer cinesi o, meglio, tutti quelli che passano le notti a costruire temibili famiglie mafiose o rapinare banche ed eliminare scomodi gangster rivali. La battaglia delle autorità cinesi contro tutto ciò che risulti immorale si è recentemente abbattuta sul crimine organizzato, almeno quello online e da console. Il Ministero della Cultura di Pechino ha infatti annunciato le più ferme intenzioni di mettere al bando i giochi elettronici che pongono “una seria minaccia agli standard legali e morali della società”.
Al bando, dunque, titoli molto popolari in Cina come Il Padrino , Gangster e Mafia Hitman : “questi giochi – ha riportato l’agenzia di stampa di stato Xinhua – promuovono l’oscenità, il gioco d’azzardo e la violenza e quindi minano la moralità e la cultura tradizionale cinese”. Le principali tematiche di questi game hanno reso le autorità piuttosto insofferenti, dal momento in cui rapine, stupri e traffico di droga andrebbero ad esercitare una pessima influenza sulle generazioni più giovani .
“Giochi del genere – ha continuato l’agenzia di stampa, citando una circolare ministeriale – incoraggiano le persone ad ingannare, depredando ed uccidendo, oltre a glorificare lo stile di vita dei gangster. Hanno una cattiva influenza sui ragazzi, soprattutto i più piccoli”. Questa stessa influenza, secondo il governo, potrebbe portare ad una pericolosa dipendenza e per questo dovrebbe essere debellata a partire da subito. Il Ministero ha quindi ordinato alle sue forze interne di controllare e punire in modo severo tutti quei siti che continueranno ad ospitare, pubblicizzare o semplicemente linkare i giochi messi all’indice.
Contenuti ritenuti allora illegali, anche se sono ancora sconosciute le pene che attenderanno i disobbedienti. E questi ultimi potrebbero essere un numero cospicuo, data la presenza sul territorio cinese di 200 milioni di appassionati che hanno alimentato un mercato più che fiorente : 3,51 miliardi di dollari per una crescita prevista tra il 30 e il 50 per cento entro la fine di quest’anno.
La pesante mano del governo di Pechino non pare conoscere soste nella lotta ai contenuti che vadano a minare le fondamenta della società: dopo la pornografia e il gioco d’azzardo online, ora tocca ai videogame che ricordano da vicino le gesta sfregiate di Tony Montana. In questo, la Cina può vantare un alleato piuttosto determinato, sullo stesso fronte di un’antipatia decisa nei confronti di chi diffonde storie così violente. Il governo tedesco, infatti, si è più volte scagliato su titoli come Counter-Strike , rei di incitare i più giovani alla spregevole pratica dell’assassinio.
È recente, tuttavia, una petizione elettronica – giunta alle 50mila firme necessarie per ottenere una revisione da parte delle autorità – che ha forzato il Bundestag a rivedere i suoi piani di messa al bando dei titoli più violenti.
Mauro Vecchio
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SUBITO UN NUOVO FORK DA THUNDERBIRD
Ragazzi queste e' l'ennesima prova, l'ennesimo caso di come chi crea closed source lo fa solo con il fine di arricchirsi.Ovviamente chi ci rimette sono gli utenti. riflettiamo un attimo, dopo aver fatto da balia, informando gli sviluppatori di eventuali bug e addirittura facendo proposte con lo scopo di migliorare il programma, gli utenti sono stati liquidati con un messaggio che suona a dir poco grottesco. Una umiliazione senza paragoni, un comportamento scandaloso peggiorato dal fatto che il programma si basa su codice open source.A pensare male, non si sbaglia. Mai come questa volta si puo' dire che il proverbio ha azzeccato. L'unica speranza e' che nasca un nuovo fork di thunderbird che cloni in toto le nuove features introdotte da postbox.Closed source, se lo conosci, lo evitimes.idRe: SUBITO UN NUOVO FORK DA THUNDERBIRD
Non c'è necessariamente bisogno di un fork...basta che mozilla segua la strada per l'ottimizzazione di thunderbird...in modo che thunderbird 3.0 sia migliore...L'unica cosa che mi fa abbastanzare "XXXXXXXre" è che quando ci sarà qualche bug in postbox gli sviluppatori andranno a prelevare la patch direttamente dal sorgente di thunderbird...non mi sembra giusto guadagnarci con lo sforzo fatto da altri...se thunderbird fosse gpl v3 questo problema non sarebbe sucXXXXX!concludo dicendo: peccato era un software con delle potenzialitàLuciusRe: SUBITO UN NUOVO FORK DA THUNDERBIRD
> concludo dicendo: peccato era un software con> delle> potenzialitàNon so a voi, ma l'unica potenzialità che aveva postbox era quella di occuparmi quasi 300 Mb di Ram in esecuzione, infatti sono tornato velocemente a Thunderbird.GlacierRe: SUBITO UN NUOVO FORK DA THUNDERBIRD
- Scritto da: mes.id> Ragazzi queste e' l'ennesima prova, l'ennesimo> caso di come chi crea closed source lo fa solo> con il fine di> arricchirsi.> a me non farebbe schifo l'idea di "arricchirmi".tu come vivi? sei un prepensionato? sei a carico dei tuoi genitori? rubi? sei un dipendente statale che poi usa il suo tempo per sviluppare open source? se un politicante infilato in qualche posto ad hoc da qualche tuo amico politicastro?spacci droga?solitamente per vivere è necessario guadagnare. e se si guadagna di più tanto meglio.aXSeRe: SUBITO UN NUOVO FORK DA THUNDERBIRD
La licenza di Thunderbird lo permette.Se hai qualche problema, rivolgiti a loro.HanyuuPensare che lo usavo...
...fino a un mese fa. Poi ho formattato e non l'avevo ancora reinstallato. Bè...non lo reinstallerò sicuramente.JackNon è colpa loro se l'utente medio non..
legge la FAQ. Prima di modificarla, per annunciare i prezzi del prodotto, la FAQ recitava così: How much will Postbox cost? Postbox is currently in the early BETA stage of development and pricing has not yet been announced. http://209.85.129.132/search?q=cache:BOXhlqxp9w4J:www.postbox-inc.com/faq+faq+postbox+cost&cd=1&hl=it&ct=clnk&gl=itNaturalmente, questo vizio di non leggere la faq si estende anche ai giornali, on-line e off-line, che recensiscono questo tipo di prodotto non prestando attenzione a dettagli del genere.http://punto-informatico.it/2549263/PI/News/postbox-fratellastro-thunderbird.aspxPiccola battuta. L'utente open source chiede che il codice sorgente resti aperto per poterne controllare il contenuto, e poi si dimentica di leggere la FAQ?! Tutto questo è assurdo e comico allo stesso tempo.petrestovRe: Non è colpa loro se l'utente medio non..
- Scritto da: petrestov> legge la FAQ. Prima di modificarla, per> annunciare i prezzi del prodotto, la FAQ recitava> così:> > How much will Postbox cost? > Postbox is currently in the early BETA stage> of development and pricing has not yet been> announced. Esatto, a suo tempo avevo notato la cosa e, comunque, già il fatto che non avessero una versione per Linux faceva sentire puzza di bruciato: evidentemente avevano in mente di puntare sulla piattaforma che può assicurare il maggior numero di polli da spennare :@Ron Ashton BrigadeRe: Non è colpa loro se l'utente medio non..
Il prodotto è valido, ed ha molte piu' funzionalità di TBoriginale (idem 3.0).Polli da spennare? Se merita, e dietro c'è uno sviluppo serio, perchè no?HanyuuRe: Non è colpa loro se l'utente medio non..
- Scritto da: Hanyuu> Il prodotto è valido, ed ha molte piu'> funzionalità di TBoriginale (idem> 3.0).Tipo? Fammi un veloce elenco di quelle che ritieni determinanti. > Polli da spennare? Se merita, e dietro c'è uno> sviluppo serio, perchè> no?Io non pago per il fork commerciale di un prodotto open, piuttosto continuo a pagare le licenze per The Bat! Pro, anche se lo uso poco, ultimamente.Ron Ashton BrigadeHa pagamento?
Non c'è problema il giorno dopo che esce la 1.0 si tira giu da btjunkie.org. Ma che posso pagare un client di posta elettronica... vaia vaia...SquidRe: Ha pagamento?
Tira giù pure un libro di grammatica :)E cmq non ha senso..se lo fanno a pagamento e ti piace te lo compri. Altrimenti ci sono le alternative open e free.aw4yRe: Ha pagamento?
- Scritto da: aw4y> Tira giù pure un libro di grammatica :)> > E cmq non ha senso..se lo fanno a pagamento e ti> piace te lo compri. Altrimenti ci sono le> alternative open e> free.Quoto. Comunque è incredibile, ultimamente mi sto accorgendo della grande ignoranza che ha la gente, vedo errori di ogni tipo e tutti molto gravi.Non si può neanche dire che sia un errore di battitura perchè se in "Ha" c'è l' "H" allora vuol dire che quel tasto è andato a premerlo volontariamente.BabbaRe: Ha pagamento?
L'è uguale, l'importante l'è intenderci, ps: ma è punto-informatico.it oppure www.zanichelli.it ?SquidRe: Ha pagamento?
Hauu~ hau~ hau~ che errore grammaticale (rotfl)È divertente come il thread si è ingigantito su questo fatto, ma che sostanzialmente non cambia il fatto che si capisce benissimo cosa hai scritto.A volte certa gente si dimentica che non si trova sotto un esame di italiano ma su ... INTERNET.Capisco il cercare di tenere una certa grammatica e farsi capire, pero' l'unica cosa che davvero non è accettabile è quando si scrive continuamente con k, xche e abbreviazioni simili, quasi incomprensibili se abusati.Non guasta anche capire il proprio errore, ma certa gente fa diventare questo fatto, la propria crociata personale. Provo pietà per questi.HanyuuChe mente limitata...
...ogni volta che qualcosa deve essere pagato, tutti gridano allo scandalo e cominciano a lamentarsi del fatto che tutti dovrebbero condividere tutto e che se si fanno pagare sono il male...Voglio proprio vedere quanti di quelli che si lamentano qua, rilasciano programmi open-source alla comunità, o se free per loro significa solo non pagare mai una mazza, anche quando si dovrebbe farlo...jepessenRe: Che mente limitata...
quotoAnche perchè è un client di posta come un altro. Non vuoi pagare? usane uno free!aw4yRe: Che mente limitata...
- Scritto da: aw4y> quoto> > Anche perchè è un client di posta come un altro.> Non vuoi pagare? usane uno> free!Dì, ma li avete letti gli altri messaggi?Non mi sembra che qualcuno si sia lamentato del fatto che, uno a caso - thebat - sia a pagamento.Qui si discute della scarsa morale degli sviluppatori di postbox, che non solo hanno attinto alle risorse umane gratuite del progetto opensource, ma hanno anche fatto leva sulla buona fede degli stessi utenti finali che utilizzavano la beta per identificare e correggere i bug.Quanto meno a loro andrebbe riconosciuta la possibilità di utilizzare il programma gratuitamente.Non sono obbligati legalmente, ovviiamente.LiutaioRe: Che mente limitata...
Attingere dalle risorse di thunderbird non vedo come possa essere immorale anche per progetti a pagamento, se la licenza lo permette... Se qualcuno si può sentire offeso nel vedere il proprio codice utilizzato da altri che ci guadagnano sopra, lo pubblica con altre licenze va bene ai programmatori, perchè non dovrebbe andare bene per gli utenti finali?Per quanto riguarda la beta, anche Windows viene distribuito prima gratuitamente per correggere bug et similia, e non mi pare che i beta tester dopo lo pretendino gratis.L'unico punto su cui potrei essere d'accordo è la notizia del pagamento caduta dal cielo, e del fatto che non si sapesse fin dal principio, ma anche in questo caso do il beneficio del dubbio agli sviluppatori, dato che io personalmente un client e-mail con un banner pubblicitario che mi piglia mezza barra non lo prenderei mai in considerazione, e che dietro a loro non c'è il supporto di Mozilla che viene finanziato con gli introiti di Firefox (e per questo può essere distribuito senza banner).Se dicono che ci hanno pensato a lungo prima di scegliere l'opzione pagamento, dobbiamo per forza pensarci male? Non potrebbe essere veramente una decisione ponderata all'ultimo? Secondo te non sanno che metterlo a pagamento è un rischio per la gente abituata a non pagare una mazza?E se dicevano che era a pagamento, ed all'ultimo avessero dichiarato che l'avrebbero lasciato free? Ci sarebbe stato un cambio di rotta improvviso come questo, ma non credo che nessuno si sarebbe lamentato, in quel caso.La gente deve campare, checchè l'opensource sia bello. Fanno un buon programma, vogliono venderlo? Perchè andargli incontro? A me sta benissimo così, e sono anche pronto a sborsare la cifra enorme di 20, se ne vale la pena.jepessenRe: Che mente limitata...
La licenza lo permette.Fine della discussione.HanyuuRe: Che mente limitata...
- Scritto da: jepessen> ...ogni volta che qualcosa deve essere pagato,> tutti gridano allo scandalo e cominciano a> lamentarsi del fatto che tutti dovrebbero> condividere tutto e che se si fanno pagare sono> il> male...> In questo caso il problema è leggermente diverso. Con Postbox si è fatto credere (più o meno velatamente) che il programma sarebbe stato free e che chiunque voleva contribuire segnalando bug o fornendo codice per le patch, poteva farlo. Visto che ora è stato chiarito che sarà a pagamento, permetti, a chi ha contribuito in qualunque modo, di sentirsi preso in giro.Se fai pagare una cosa, i problemi te li devi risolvere da solo. Già il fatto che usano il codice di Thunderbird comprese le patch di sicurezza, personalmente mi fa un po' incaxxare, anche se la cosa è del tutto lecita.In sostanza sfruttano il lavoro di Mozilla per (tentare di) fare soldi con un mod di Thunderbird. Personalmente mi auguro che gli vada male.SkyRe: Che mente limitata...
> In questo caso il problema è leggermente > diverso. Con Postbox si è fatto credere (più o> meno velatamente) che il programma sarebbe stato> freeleggiti le faq del prodotto riportate in un post qui su PI> e che chiunque voleva contribuire segnalando> bug o fornendo codice per le patch, poteva farlo.> Visto che ora è stato chiarito che sarà a> pagamento, permetti, a chi ha contribuito in> qualunque modo, di sentirsi preso in> giro.se faccio il beta-tester "a gratis" di Win7, non significa che poi mi aspetto di averlo gratis. si, ci sono pure quelli che fanno i beta tester di win7 a gratis.> Se fai pagare una cosa, i problemi te li devi> risolvere da solo. Già il fatto che usano il> codice di Thunderbird comprese le patch di> sicurezza, personalmente mi fa un po' incaxxare,> anche se la cosa è del tutto> lecita.vedi sopra.> In sostanza sfruttano il lavoro di Mozilla per> (tentare di) fare soldi con un mod di> Thunderbird. Personalmente mi auguro che gli vada> male.pippuzRe: Che mente limitata...
- Scritto da: pippuz> > In questo caso il problema è leggermente > > diverso. Con Postbox si è fatto credere (più o> > meno velatamente) che il programma sarebbe stato> > free> > leggiti le faq del prodotto riportate in un post> qui su> PIAppunto, ripeto: "più o meno velatamente" non puoi dire che la chiarezza sia stata il loro punto forte, tanto è vero che anche loro si sono scusati per la decisione presa come puoi leggere nell'articolo di PI e nel link riportato (evidentemente c'è qualcuno che non si sente a posto con la coscienza).> > > e che chiunque voleva contribuire segnalando> > bug o fornendo codice per le patch, poteva> farlo.> > Visto che ora è stato chiarito che sarà a> > pagamento, permetti, a chi ha contribuito in> > qualunque modo, di sentirsi preso in> > giro.> > se faccio il beta-tester "a gratis" di Win7, non> significa che poi mi aspetto di averlo gratis.> si, ci sono pure quelli che fanno i beta tester> di win7 a> gratis.> Esempio totalmente fuori luogo perchè lo sai in anticipo che Win7 sarà a pagamento senza dubbi, incertezze e senza qualcuno che si scuserà dopo per un eventuale cambio di rotta.SkyRe: Che mente limitata...
- Scritto da: jepessen> ...ogni volta che qualcosa deve essere pagato,> tutti gridano allo scandalo e cominciano a> lamentarsi del fatto che tutti dovrebbero> condividere tutto e che se si fanno pagare sono> il> male...Quanto è vero quello che dici! Tra l'altro, nel campo dell'informatica questa pseudodottrina del gratuito sempre e comunque ha attecchito molto più che altrove...Per arrotondare (non navigo nell'oro) mi capita di realizzare piccole applicazioni web per privati e aziende (non ho la P.IVA ma pago le tasse: ritenuta d'acconto). Al momento del pagamento si fanno sempre recalcitranti e dubbiosi, in quanto non hanno fra le dita il manufatto (cosa che invece avviene con un quadro, un vaso, uno scaldabagno) e non hanno idea del lavoro che c'è dietro. > Voglio proprio vedere quanti di quelli che si> lamentano qua, rilasciano programmi open-source> alla comunità, o se free per loro significa solo> non pagare mai una mazza, anche quando si> dovrebbe> farlo...La cosa ancora più triste è il fatto che è diventato impossibile far soldi realizzando software. Hai un'idea, magari interessante, innovativa, nel suo piccolo "unica", e sviluppi un software vendendolo per un prezzo onestissimo, una manciata di euro a licenza. A parte i cracker che vabbè, sono un fenomeno inestirpabile, la cosa peggiore è che dopo 10 (dieci) mesi massimo, se la tua idea ha sucXXXXX, uscirà l'equivalente open (così si chiama) che copia tutto, dalle funzionalità ai pulsanti, e per te è finita. Mentre prima con quell'idea ci campavano due o tre famiglie, adesso è sviluppata da programmatori della domenica che nei ritagli di tempo lavorano aggratis per la comunità.Non ho detto che tutto l'open è questo, ma sicuramente molto.euthymosRe: Che mente limitata...
Idealmente potresti avere pienamente ragione, ma attualmente il modello open source ha gravi lacune (supporto, documentazione, sviluppo costante).Dopotutto la maggior parte dei progetti sono fatti per "hobby".Lo spazio per software a pagamento decente c'è, basta impegnarsi e mostrare che il prodotto valga.HanyuuRe: Che mente limitata...
considerando che vale anche il principio opposto, come in questo caso, mi sembra molto equilibrata la cosa.vuoi sfruttare l'open..fallo, se produci qualcosa di valore ne sarai premiato. Se pensi che l'utente non desidera cose di valore, ma solo open, cambia lavoro...l'economia si evolve sempre e per tutti.Altrimenti dovremmo stare a sentire le lamentele dei videotecari e accontentarli tutti...Stessa cosa per tanti, tanti e tanti altri lavori che nel corso del tempo sono cambiati..evoluti..o estinti.è la società, e il tentare di opporsi continuatamente solo perchè non si ci sa adeguare è, imho, molto ipocrita come atteggiamento. (visto che siamo i primi a guadagnarci dallo sviluppo tecnologico ed economico,senza mai lamentarci,...ma appena si ci rimette, siamo tutti li a puntare il dito)boh.il disinforma toRe: Che mente limitata...
- Scritto da: jepessen> ...ogni volta che qualcosa deve essere pagato,> tutti gridano allo scandalo e cominciano a> lamentarsi del fatto che tutti dovrebbero> condividere tutto e che se si fanno pagare sono> il> male...motivo semplice, l'open in molti casi piace perchè vuole dire "GRATIS".Quanti pagherebbero 25 euro per ogni versione di ubuntu? O dite che le persone che ci lavorano dietro non lo meriterebbero?Molti dicono che fanno donazioni HW/SW/Libri, quanti di voi accetterebbe al posto dello stipendio uno stock di HW usato ?pippo75Re: Che mente limitata...
Appunto.. è facile dire che bisogna dare tutto gratis.. Per questo ho detto che volevo vedere quanti di loro scrivono codice per darlo gpl-izzato alla comunità...jepessenRe: Che mente limitata...
- Scritto da: jepessen> Appunto.. è facile dire che bisogna dare tutto> gratis.. Per questo ho detto che volevo vedere> quanti di loro scrivono codice per darlo> gpl-izzato alla> comunità...scrivere codice gratis e dato alla comunità credo che molti lo facciano ( e sono davvero molti ).Il discorso è quando lo fai per lavoro e non per hobby.pippo75Le licenze sono importanti!
È stata commessa una grave leggerezza da parte di chi ha scritto l'articolo:http://punto-informatico.it/2549263/PI/News/postbox-fratellastro-thunderbird.aspxdove si dice:"nulla è stato detto circa la licenza sotto la quale sarà distribuito il software, ma è assai probabile che questa sarà la stessa di Thunderbird e Firefox"Diffondere informazioni presunte (dimostratesi false in questo caso) crea un grave danno alle persone che in buona fede, hanno pensato di utilizzare del software libero.Sarebbe stato molto più corretto mettere in guardia dai pericoli della licenza MPL (qella di Thunderbird) e dire chiaramente che essa è una licenza libera "debole", cioè che consente di creare opere derivate non libere.La mancanza di una licenza in Postbox doveva suonare come grosso campanello di allarme ad un sedicente esperto!Anche questo articolo pecca di grave superficialità. Si dovrebbe spiegare come da un software libero si possa derivare un software non libero. Si dovrebbe evitare di confondere i termini "libero", "commerciale" e "gratuito".Libero e commerciale non sono in antitesi: se dietro pagamento avessero distribuito il software con i sorgenti, applicando una licenza libera, avremmo avuto un software perfettamente libero e commerciale.Certo che se ancora nel 2009 dobbiamo ripetere questi concetti di base anche agli esperti, la strada è davvero lunga ed incerta!Nome e cognomeRe: Le licenze sono importanti!
> Sarebbe stato molto più corretto mettere in> guardia dai pericoli della licenza MPL (qella di> Thunderbird) e dire chiaramente che essa è una> licenza libera "debole", cioè che consente di> creare opere derivate non> libere.e quindi? uno non e' libero di utilizzare la licenza che preferisce?poi chi e' che PI dovrebbe mettere in guardia? > La mancanza di una licenza in Postbox doveva> suonare come grosso campanello di allarme ad un> sedicente> esperto!mancanza di una licenza in Postbox? siam messi male.> Anche questo articolo pecca di grave> superficialità. Si dovrebbe spiegare come da un> software libero si possa derivare un software non> libero. Si dovrebbe evitare di confondere i> termini "libero", "commerciale" e> "gratuito".perche'? lo decidi tu come devono scrivere gli articoli? mi sembra ci siano link a sufficienza per capire l'argomento, fra l'altro.> Libero e commerciale non sono in antitesi: se> dietro pagamento avessero distribuito il software> con i sorgenti, applicando una licenza libera,> avremmo avuto un software perfettamente libero e> commerciale.fammi 5 esempi di sw consumer "liberi" con un grande sucXXXXX commerciale.pippuzRe: Le licenze sono importanti!
Diverse distribuzioni di Linux... Ma il succo non è quello, comunque. BSD è libero e gratuito, con una licenza 'debole' ma veramente libera e non restrittiva. La Apple sta ancora ringraziando Berkeley... Ma il free software IMHO deve essere utilizzabile anche da chi fa software proprietario (altrimenti è un semi-free software, asd).NedanforRe: Le licenze sono importanti!
non da Microsoft, però...Nome e cognomeAcquistarlo?
Ma non se ne parla! Meglio attendere Thunderbird 3.Anzi: come mai nessuno ha parlato del rilascio della terza beta di thunderbird del 22 luglio??Nemmeno un accenno...Non manca molto alla versione finale. Rimane una decina di bug da risolvere (con questa versione ne hanno risolti più di 500).Garson PolloRe: Acquistarlo?
Infatti Thunderbird è la mia prima scelta. Funziona bene (almeno per me, che uso poco la posta elettronica) e, soprattutto, è... GRATIS! :)PolemikRe: Acquistarlo?
Dipende da cosa ti aspetti da un programma di posta elettronica.Certamente la funzione di ricerca mi sembra molto migliore in Postbox (specialmente nel caso che hai tante email) e anche l'interfaccia grafica è organizzata meglio.Per il fatto del pagamento, in effetti si è un po' tiratini (anche se il lifetime upgrade è simpatico da avere) dato che la roadmap non è ancora chiara.In compenso sono compatibili (mailbox) quindi se uno è in dubbio, salta da uno all'altro senza problemi :3HanyuuGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiMauro Vecchio 29 07 2009
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